Superministro del Tesoro Ue e Fondo monetario europeo

[Frankie D.]

Caos su caos! Si parla sempre di mettere a punto il sistema finanziario e monetario della UE, tranne che di altre politiche comuni come scuola, giustizia, sanità. Ah, mi sfuggiva, ora si sta parlando anche di esercito unico europeo.
Chiedo agli euro-fanatici: un sistema in cui esista un presidente unico europeo (vedi USA), eletto dal popolo, il quale deve dar conto ai cittadini europei di tutte le disordinate politiche che si stanno mettendo in atto, è tanto difficile adottarlo? Per chi non abbia capito la domanda, mi spego dicendo che i cittadini europei vorrebbero eleggere direttamente colui che si assuma ogni responsabilità sulle politiche europee.
Ho letto che Schaeuble è contrario agli Eurobond, io invece sono contrario a Schaeuble (e alla Merkel), come faccio a dire la mia sulla contrarietà a quell'individuo attraverso il voto di preferenza a chi lo ha nominato ministro delle finanze -tedesco- non della intera UE? Pensate che se ci fosse l'elezione diretta del premier della UE, e questo proponesse come ministro unico delle finanze (UE) Schaeuble nella squadra dei suoi collaboratori, sarebbe eletto quel candidato a primo ministro?

Sono d'accordo con l'elezione diretta del presidente dell'UE, ossia il presidente della commissione europea (ad oggi lo eleggiamo per via indiretta votando il partito che lo appoggia alle elezioni europee). Però prima di tutto andrebbero cancellate tutte le sovrastrutture come la commissione europea in sé e il consiglio dell'Unione europea.
Basterebbe avere un presidente eletto direttamente, volendo un presidente del parlamento europeo che funga da premier e un organo terzo composto da un membro di ciascun paese che si occupi di far rispettare le regole di funzionamento interno all'UE.

[Condor]

Non s'è capito una sega, qual è il problema?

Il problema è che si continua a costruire una Unione a tavolino e a porte chiuse nelle stanze oscure di Bruxelles, senza coinvolgere nelle discussioni, ma soprattutto nelle scelte, l'attore principale: il popolo.
Se per te è normale il caos, al punto da non capire il problema, per me non è così.

[Condor]

Sono d'accordo con l'elezione diretta del presidente dell'UE, ossia il presidente della commissione europea (ad oggi lo eleggiamo per via indiretta votando il partito che lo appoggia alle elezioni europee). Però prima di tutto andrebbero cancellate tutte le sovrastrutture come la commissione europea in sé e il consiglio dell'Unione europea.
Basterebbe avere un presidente eletto direttamente, volendo un presidente del parlamento europeo che funga da premier e un organo terzo composto da un membro di ciascun paese che si occupi di far rispettare le regole di funzionamento interno all'UE.

Prima di ogni cosa occorre una Carta Costituzionale approvata da ogni singolo paese che voglia far parte dell'Unione. In Italia l'approvazione della Carta della UE non passerebbe attraverso l'avallo del popolo con azione referendaria, ma sarebbe ratificata dal nostro Parlamento.
In Francia la Carta Costituzionale Europea fu sottoposta a referendum popolare e come tutti sanno non superò la preferenza dei francesi.
I maghi plutocrati di Bruxelles, allora, cosa pensarono per fare "ingoiare" ai popoli della pseudo-Unione quelle regole a cui oggi dobbiamo sottostare? Si inventarono il Trattato di Lisbona, una brutta, bruttissima, copia di Carta Costituzionale, votata e approvata dal Consiglio Europeo, raggirando così la scelta popolare (francese nel caso specifico).

E WalterA continua a non capire qual è il problema di questa Unione.

[WalterA]

la ue

Allora bastava scrivere "la UE".

[WalterA]

Il problema è che si continua a costruire una Unione a tavolino e a porte chiuse nelle stanze oscure di Bruxelles, senza coinvolgere nelle discussioni, ma soprattutto nelle scelte, l'attore principale: il popolo.
Se per te è normale il caos, al punto da non capire il problema, per me non è così.

Il popolo cosa dovrebbe fare di preciso? Scrivere articolo per articolo una costituzione comune?
Va bene includerlo nella scelta ma da quello che hai scritto sembrava che tu avessi messo su 10 temi diversi senza un collegamento diretto tra di loro.

Il caos non è normale ma non esageriamo, da una parte si dice che il progetto europeo va troppo a rilento, dall'altra che va troppo veloce, da un'altra ancora che si deve tornare alle città-stato, da un'altra che invece è necessario creare un unico stato.
Mettiamo un po' d'accordo perché alla base ci sono comunque problematiche comune a tutti che vanno risolte.

[WalterA]

Prima di ogni cosa occorre una Carta Costituzionale approvata da ogni singolo paese che voglia far parte dell'Unione. In Italia l'approvazione della Carta della UE non passerebbe attraverso l'avallo del popolo con azione referendaria, ma sarebbe ratificata dal nostro Parlamento.
In Francia la Carta Costituzionale Europea fu sottoposta a referendum popolare e come tutti sanno non superò la preferenza dei francesi.
I maghi plutocrati di Bruxelles, allora, cosa pensarono per fare "ingoiare" ai popoli della pseudo-Unione quelle regole a cui oggi dobbiamo sottostare? Si inventarono il Trattato di Lisbona, una brutta, bruttissima, copia di Carta Costituzionale, votata e approvata dal Consiglio Europeo, raggirando così la scelta popolare (francese nel caso specifico).

E WalterA continua a non capire qual è il problema di questa Unione.

Vorrei mestamente farti notare che ogni paese ha i propri strumenti democratici, in Italia semplicemente non è possibile tenere referendum propositivi su certe materie. PUNTO.
La sovranità viene trasferita dal popolo al parlamento, quindi è più che legittimo che sia questo a decidere.

[amaryllide]

Superministro del Tesoro Ue e Fondo monetario europeo: le proposte di Bruxelles per l?Eurozona - La Stampa

"Casualmente" l'idea del superministro del tesoro e degli eurobond, da sempre osteggiata dalla Germania, viene avanzata proprio quando il governatore della BCE (che da solo conta quanto tutte le altre istituzioni europee messe assieme) sarà un tedesco.
L'unics Germania che può fare parte dell'Europa è quella in cui verrà implementato il piano Morgenthau (ovvero farla diventare una distesa di allevamenti di vacche col divieto assoluto di costruire qualsiasi fabbrica).

[Condor]

Vorrei mestamente farti notare che ogni paese ha i propri strumenti democratici, in Italia semplicemente non è possibile tenere referendum propositivi su certe materie. PUNTO.
La sovranità viene trasferita dal popolo al parlamento, quindi è più che legittimo che sia questo a decidere.

So perfettamente come funziona in Italia l'adozione di leggi "sensibili" che (secondo i parassiti tecnocrati) il popolo bue non potrebbe mai capire , e se rileggi il mio post noterai che non ho scritto cose diverse da quanto hai avuto a sottolineare; non a caso ho proposto l'esempio della Francia, per mettere in evidenza in che Europa "democratica" viviamo. E ribadisco: a te va bene così, a me no!

[Leviathan]

col cavolo infatti che si fa votare il popolo sulle loro idiozie

[Halberdier]

Il problema è che si continua a costruire una Unione a tavolino e a porte chiuse nelle stanze oscure di Bruxelles, senza coinvolgere nelle discussioni, ma soprattutto nelle scelte, l'attore principale: il popolo.
Se per te è normale il caos, al punto da non capire il problema, per me non è così.

Prima di ogni cosa occorre una Carta Costituzionale approvata da ogni singolo paese che voglia far parte dell'Unione. In Italia l'approvazione della Carta della UE non passerebbe attraverso l'avallo del popolo con azione referendaria, ma sarebbe ratificata dal nostro Parlamento.
In Francia la Carta Costituzionale Europea fu sottoposta a referendum popolare e come tutti sanno non superò la preferenza dei francesi.
I maghi plutocrati di Bruxelles, allora, cosa pensarono per fare "ingoiare" ai popoli della pseudo-Unione quelle regole a cui oggi dobbiamo sottostare? Si inventarono il Trattato di Lisbona, una brutta, bruttissima, copia di Carta Costituzionale, votata e approvata dal Consiglio Europeo, raggirando così la scelta popolare (francese nel caso specifico).

E WalterA continua a non capire qual è il problema di questa Unione.

So perfettamente come funziona in Italia l'adozione di leggi "sensibili" che (secondo i parassiti tecnocrati) il popolo bue non potrebbe mai capire , e se rileggi il mio post noterai che non ho scritto cose diverse da quanto hai avuto a sottolineare; non a caso ho proposto l'esempio della Francia, per mettere in evidenza in che Europa "democratica" viviamo. E ribadisco: a te va bene così, a me no!

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