I comuni interessati complessivamente dalla tornata elettorale sono 1005, tra i quali 25 capoluoghi di provincia. I cittadini chiamati al voto sono 9.208.639, su una popolazione di 10.616.621.
Errore: Servizio sospeso - Ministero dell'Interno
I comuni interessati complessivamente dalla tornata elettorale sono 1005, tra i quali 25 capoluoghi di provincia. I cittadini chiamati al voto sono 9.208.639, su una popolazione di 10.616.621.
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Amministrative 11 Giugno 2017
Capoluoghi di Provincia al voto :
Alessandria
Asti
Cuneo
Como
Lodi
Monza
Belluno
Padova
Verona
Gorizia
Genova
La Spezia
Parma
Piacenza
Lucca
Pistoia
Frosinone
Rieti
L’Aquila
Taranto
Catanzaro
Palermo
Trapani
Oristano
SEMPRE...!!!
Ogni tornata amministrativa veniva ampiamente commentata sia prima che dopo ad urne chiuse al punto che le politiche venivano confrontare con le amministrative al fine di trarne auspici e/o valutazione dei risultati.
Questa volta nessuno se ne occupa: un motivo ci sarà.
Dott Kobra
Se hai la necessità di scegliere tra un uomo e un Kobra,
preferisci chi striscia.
E se ti serve un amico, trovati un cane.
I quali 9.208.639 elettori rappresentano, grosso modo, il VENTI PER CENTO dell'elettorato nazionale.
Considerato che ISTAT sforna i suoi numeri basandosi su 176.000, cioè circa 5-600 mila persone (1% dell'elettorato), dovremmo valutare l'impatto di queste elezioni amministrative.
Solo che nessuno pare interessato: il motivo ci sarà.
Dott. Kobra
Se hai la necessità di scegliere tra un uomo e un Kobra,
preferisci chi striscia.
E se ti serve un amico, trovati un cane.
Se hai la necessità di scegliere tra un uomo e un Kobra,
preferisci chi striscia.
E se ti serve un amico, trovati un cane.
e tu rispondi a una cosa secondo te non vera, con una falsità che circola da decenni (si vota il candidato che si conosce, non la lista), smentita ad esempio dal fatto che le percentuali di voto alle politiche sono più alte che alle amministrative/comunali? Cioè in una città a caso, poniamo Verona, i singoli candidati o le liste prenderanno più voti alle politiche, sentite come più importanti, rispetto a comunali e regionali)
: quello che non spiega il luogo comune (creduto come tale, e in quanto tale difficile a morire) sul rapporto stretto diretto diretto leale e proporzionale.
Tutto merito della non pubblicità a livello locale? o forse tu vuoi dire che la conoscenza locale è più forte della pubblicità, spalma ripiana e ripartisce meglio i costi fissi, soprattutto per quanto riguarda stima reputazione rendicontazione e spartizione dei demeriti?
Io la penso come te su questo, che non c'è affatto un silenzio su queste elezioni locali, e in tempo di voto nazionale stentato (e dalle conseguenze ancora più esili e stentate ad arte), c'è un disperato bisogno da parte della stampa (quella grande, in primis) di parlare di tutto, di fare brodo, di riempire con primarie referendum Brexit, elezioni di Trump figuriamoci quando ci sono delle elezioni vere. Lo dimostra anche il tuo "agitarti" per queste elezioni, parlando sopra altri argomenti di elezioni (ma non è colpa tua, è colpa dei partiti che hanno approvato la legge elettorale, da cui tutti da studiosi tifosi o semplici rompiscatole nobili o bizzosi che non ci sentiamo rappresentati ci sentiamo rappresentanti: io ti vengo a ruota, cerco i messaggi di, molto più comodo economico e riposante di cercare io cosa succede, la classica domanda stupida e intervengo dopo che già qualcuno del forum, che reputo interessante o stressante ha aperto la strada o trovato il thread interessante o accentrante). Comunque importano le conseguenze, non le trepidanze o le accoglienze, e lo Stato (né i partiti) non ragiona in termini proporzionali. Ci sono città, ad esempio Piacenza, che, site in posizione strategica da sempre sono baluardi, che prendono/ricevono più in proporzione all'attenzione ricevuta o ai voti che riesce ad attrarre. Mezzo voto a Piacenza (e tanto più a Milano) è più importante per gli equilibri nazionali di quattro a Verona o Palermo. Il contrario delle città civetta, solide e senza tanfo di melodramma. E viene giustamente remunerato in altro modo: non grido certo allo scandalo per questo.
Guarda che sul territorio ero sarcastico. Mia madre mi dice che il mio sarcasmo non si capisce*, e siccome io credo più a mia madre che a te, sono portato a credere che tu non sei sarcastico con la tua lettura eretica (senza volerlo). Ma neppure penso che tu ci creda.
*ma continuerò a credere di farne, cioè non per darle (che poi è lo stesso di darle) torto
l'azzardo è basato sulla comprensione, sulla democrazia e la discussione.