Il dibattito. «Giustizia e minori, fermate la riforma dei Tribunali dei minorenni»
Luciano Moia lunedì 3 aprile 2017
Abolire i tribunali e le procure per i minorenni può migliorare qualità e celerità della giustizia minorile? Il governo promuovendo un disegno di legge se ne dice convinto, ma i magistrati: errore.


Abolire i tribunali e le procure per i minorenni può migliorare qualità e celerità della giustizia che si rivolge a ragazzi e adolescenti? Il governo, che sta promuovendo un disegno di legge per modificare il processo civile, se ne dice convinto. Il testo, già approvato alla Camera, è all’esame del Senato. I magistrati sono invece convinti del contrario. E, ora che si avvicina l’ora della discussione decisiva, stanno raddoppiando gli sforzi per spiegare come la decisione si tradurrebbe in un grave errore.
Un appello autorevole è arrivato dall’Associazione dei magistrati per i minorenni e per la famiglia. L’obiettivo della legge di "declassare" i tribunali per i minorenni e le relative procure a semplici "sezioni distrettuali" dei tribunali ordinari – sostengono gli addetti ai lavori – rischia di disperdere competenze preziose. Noi, soprattutto in questi ultimi anni, non sempre ci trovati d’accordo con le decisioni prese da alcuni tribunali per i minorenni. Soprattutto quando le sentenze si avventurano in modo creativo sui temi sensibili della vita e dell’adozione, pretendendo di inventare una nuova antropologia adultocentrica in cui i desideri si trasformano in diritti.
Ma si tratta di un dissenso su casi specifici, che non inficia la considerazione che il lavoro di giudici e procuratori minorili complessivamente merita. In ogni caso non sarà ridimensionandone le competenze che si potranno risolvere i problemi. Per permettere di avere un quadro sufficientemente chiaro dei temi sul tappeto, diamo spazio in questa pagina a chi sostiene la necessità di questa riforma (Donatella Ferranti, presidente della Commissione Giustizia della Camera) e a chi invece si oppone (l’Associazione dei magistrati minorili, che ha preferito fornire risposte collettive, proprio per sottolineare la collegialità delle posizioni).

PERCHÈ SI' DONATELLA FERRANTI (COMMISSIONE GIUSTIZIA DELLA CAMERA): CON LA NUOVA LEGGE PIU' GARANZIE PER TUTTI

PERCHÈ NO I GIUDICI MINORILI: COSI' COMPETENZE AZZERATE
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