Sullo ius soli e l'immigrazione il Pd è cieco e rischia di affondare se stesso e l'Italia. A dirlo è Luca Ricolfi, sociologo e voce critica della sinistra. A poche ore dalla bagarre al Senato sulla legge che darà la cittadinanza ai figli di stranieri nati nel nostro Paese, l'analisi di Ricolfi sul Messaggero è spietata: "Più che snob, la sinistra sull'immigrazione mi pare cieca. Non vuole vedere il problema, e quindi non lo vede". "L'unico modo che la sinistra avrebbe per recuperare i ceti popolari è di fare autocritica - spiega ancora lo studioso -, un'autocritica impietosa, sulla superficialità con cui ha affrontato il problema dell'immigrazione negli ultimi vent'anni, ma se facesse questo sarebbero forse più numerosi i voti che perderebbe fra i ceti medi che quelli che recupererebbe fra i ceti popolari". Il ministro degli Interni Marco Minniti incarna la svolta "dura" del centrosinistra, ma non basterà: "Di Minniti ho una grande stima, perché mi pare uno dei pochi politici coraggiosi (e competenti) di questo paese. Ma penso che la sua azione di contrasto al disordine migratorio porterà ben pochi voti al Pd, e forse potrebbe persino togliergliene. Questo per un motivo molto semplice: i ceti deboli, che dall'immigrazione si sentono minacciati, preferiranno i messaggi chiari e un po' rozzi di Salvini e di Grillo, mentre i benpensanti di sinistra, i cosiddetti ceti medi riflessivi, si ritrarranno inorriditi dal Pd, preferendo il buonismo senza se e senza ma dei vari Bersani, D'Alema, Pisapia, Fratoianni, Civati".
Contro immigrazione selvaggi e ius soli, insomma, restano solo "i populisti". "Il Movimento Cinque Stelle è più capace di intercettare gli umori popolari perché Grillo ha capito che la povertà, o meglio il suo drammatico aumento durante gli anni della crisi, è il problema sociale numero uno dell'Italia". "La proposta di reddito minimo dei Cinque Stelle - continua ancora Ricolfi -, fraudolentemente chiamata reddito di cittadinanza, è circa 10 volte più incisiva, ovvero capace di aggredire il problema della povertà, di quella del Pd". Tutto pronto per un asse M5s-Lega, dunque? "La convergenza è nei fatti, ma dalla convergenza sugli slogan di una campagna elettorale all'insediamento di un governo il passo è lungo, molto lungo". "Sia il Movimento Cinque Stelle sono due formazioni fortemente identitarie, estremamente gelose della propria purezza, e più inclini a preservare la propria immagine che a contaminarla con compromessi di governo".
Ius soli, da Luca Ricolfi la mazzata finale al Pd: "Sull'immigrazione sono ciechi" - Libero Quotidiano