Il lavoro è tanto (sempre) e il caldo s'è manifestato in tutto il suo furore . Per questo e altri motivi, nell'ultima settimana, la mia presenza è stata occasionale.
Ma c'è qualcosa d'altro che vorrei aggiungere.
1) Un tempo eravamo uno dei forum tematici più seguiti e frequentati. Ora tanti amici sono andati in altri lidi. Non è mia intenzione fare il processo a nessuno, ci mancherebbe altro, ma è un dato di fatto che siamo rimasti in pochi
2) Le poche volte che intervengo, posto articoli di politica estera, altri riguardanti il lavoro e tematiche che dovrebbero stare a cuore a tutti i socialisti anticapitalisti e patriottici. Eppure rimangono lì, senza un commento o qualche considerazione personale (salvo rari casi)
3) Mi sembra di comprendere ciò che altri, prima di noi, avevano compreso. E cioè che un discorso socialista e patriottico non può , al momento, funzionare nell'Europa occidentale. C'ha provato Luc Michel con il PCN, c'hanno provato quelli di Socialismo Patriottico...ma tutto s'è concluso con le eterne diatribe "destra vs. sinistra" o "fascismo vs. antifascismo". Purtroppo, c'è stato inculcato fin dalle scuole elementari che nazione = patrimonio della destra estrema e che socialismo = patrimonio di chi sventola una bandiera rossa (anche se poi bombarda la Serbia su richiesta degli USA). Queste equazioni sono elementari ed estremamente infantili, ma fanno parte dell'inconscio collettivo occidentale. Intendiamoci: quando abbiamo aperto questo sottoforum non abbiamo MAI preteso di essere l'organo di qualche partito o movimento. Lungi da noi! Però speravamo in un dibattito più intenso e acceso. Non possiamo, inoltre, incolpare NazKULO o Ray-immondo se le cose vanno maluccio. I troll sono stati bannati e non possono più arrecarci disturbo. Il problema, come già sottolineato, riguarda la partecipazione.
4) Non credo sia più accettabile essere collegati al forum "Comunismo e Comunità". Non l'abbiamo fondato noi, i fondatori sono letteralmente scomparsi e su certi temi , inutile negarlo, non abbiamo le stesse idee. Ve lo immaginate un articolo di CeC che prende una posizione di ferma contrarietà verso il drammatico fenomeno dell'immigrazione di massa? Io no. Inoltre, mi sembra che alcuni previani, a differenza del maestro, oggi abbiano abbracciato forme di marxismo più o meno libertario o post-operaista. Qualcosa, è vero, ci unisce. Ma altro ci differenzia. Ne parleremo con i supermod sul da farsi.
Cosa aggiungere? Ci auguriamo che questo spazio torni ad essere vivo , che si discuta di lavoro, occupazione, stato sociale, politica estera e anti-imperialismo. Il tutto senza alcun atteggiamento dogmatico e ben lungi dal politicamente corretto tipico della c.d. "sinistra".
Fatemi sapere la vostra.