Matrimonio egualitario e adozioni in Italia: la sfida di Cirinnà

[Lord Attilio]

E tu come ti preoccupi di loro, ovvero dei molti a cui fai riferimento? Non facendoli nascere, anzi nemmeno concepire? Ottima soluzione, così il problema nemmeno si pone e tutti vivranno felici e contenti, con un papà e una mamma, immuni dagli attacchi dei bigotti, catto- o meno che siano. .

Ehm già se nessuno nasce il problema non c'è, mi pare ovvio! Oppure ci stiamo occupando di quei poveri bambini non ancora nati che potevano nascere con la maternità surrogata nell'universo parallelo x? Comunque a differenza dell'adozione, la maternità surrogata è avversata, guarda un po', dalle femministe: quindi la retorica del catto-bigotto e dell'eteregenitorialità che cerchi di sottendere manca totalmente il bersaglio.

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[Scipione]

Ehm già se nessuno nasce il problema non c'è, mi pare ovvio! Oppure ci stiamo occupando di quei poveri bambini non ancora nati che potevano nascere con la maternità surrogata nell'universo parallelo x? Comunque a differenza dell'adozione, la maternità surrogata è avversata, guarda un po', dalle femministe: quindi la retorica del catto-bigotto e dell'eteregenitorialità che cerchi di sottendere manca totalmente il bersaglio.

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Io parlo di quelli che esistono e di quelli che esisteranno in futuro. Il resto sono solo seghe mentali tue.

[Lord Attilio]

Io parlo di quelli che esistono e di quelli che esisteranno in futuro. Il resto sono solo seghe mentali tue.

A questo punto dovresti bandire anche i preservativi! Sai quanti figli futuri non fanno nascere...

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[AlanGiulio]

A questo punto dovresti bandire anche i preservativi! Sai quanti figli futuri non fanno nascere...

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Mi pare che il punto sia che non ammetti l'esistenza di GPA altruistica. Eppure i casi ci sono, ad esempio quando è una parente, una sorella o una cugina a prestarsi. Il punto è la "mercificazione"?

[Lord Attilio]

Mi pare che il punto sia che non ammetti l'esistenza di GPA altruistica. Eppure i casi ci sono, ad esempio quando è una parente, una sorella o una cugina a prestarsi. Il punto è la "mercificazione"?

Casi rari, su quella si può anche discutere.

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[AlanGiulio]

Il punto credo sia che SE una donna davvero per affetto, familiare o amicale o per un più ampio altruismo decide di prestarsi a questa iniziativa, non vedo perchè la società dovrebbe opporsi ad un atto di altruismo, salvo vigilare attentamente in modo che nessuna donna sia indotta a tale azione per lucro, considerato il potenziale impatto emotivo su di lei e sul bambino.

Credo valga la pena sottolineare che l'iniziativa parte dai genitori, e che l'embrione di forma come per ogni eterologa, in base alla loro intenzione e responsabilità. Rispetto all'adozione il nascituro non potrà guardare indietro e trovare alcun vuoto di responsabilità; nessuno avrà mai agito in modo irresponsabile e, trovatosi di fronte all'impegno, deciso di disfarsi di lui: le intenzioni e le responsabilità, ovvero il significato dei legami, saranno chiare a tutti dal principio.

Sono d'accordo, sono casi rari. Se ci si trovasse di fronte a migliaia di eventi sarebbe opportuno intensificare i controlli, come già avviene in UK.

D'altra parte il sistema di controllo non sarebbe dissimile nella forma a quello per la donazione di organi da viventi (midollo spinale, lobo del fegato, ecc.), certo non nella sostanza perchè trattasi di cose chiaramente ben diverse.

[Lord Attilio]

Il punto credo sia che SE una donna davvero per affetto, familiare o amicale o per un più ampio altruismo decide di prestarsi a questa iniziativa, non vedo perchè la società dovrebbe opporsi ad un atto di altruismo, salvo vigilare attentamente in modo che nessuna donna sia indotta a tale azione per lucro, considerato il potenziale impatto emotivo su di lei e sul bambino.

Credo valga la pena sottolineare che l'iniziativa parte dai genitori, e che l'embrione di forma come per ogni eterologa, in base alla loro intenzione e responsabilità. Rispetto all'adozione il nascituro non potrà guardare indietro e trovare alcun vuoto di responsabilità; nessuno avrà mai agito in modo irresponsabile e, trovatosi di fronte all'impegno, deciso di disfarsi di lui: le intenzioni e le responsabilità, ovvero il significato dei legami, saranno chiare a tutti dal principio.

Sono d'accordo, sono casi rari. Se ci si trovasse di fronte a migliaia di eventi sarebbe opportuno intensificare i controlli, come già avviene in UK.

D'altra parte il sistema di controllo non sarebbe dissimile nella forma a quello per la donazione di organi da viventi (midollo spinale, lobo del fegato, ecc.), certo non nella sostanza perchè trattasi di cose chiaramente ben diverse.

Ma su quella altruistica discutiamone anche, basta non trattare la questione con leggerezza come fanno Rotwang e Scipione che mi danno del catto-bigotto. Io sono favorevolissimo ai diritti per gli LGBT, ma questo è un caso diverso che tra l'altro, come ho già detto: 1) Non riguarda propriamente le coppie omosessuali, che sono una minoranza. 2) La maternità surrogata è vietata in Norvegia, Islanda e Francia. Questi non sono proprio paesi bigotti e chiusi, anzi. Questo era per puntualizzare, non che tu avessi posto la questione.
Tu almeno comprendi che la questione non è così semplice e che il rischio di mercificazione è concreto. Il problema è, si può evitare realmente questo rischio? Se si può realmente fare, ben venga; ma la cosa deve essere veramente vigilata e controllata con estrema cura, perché i rischi impliciti in una simile pratica sono veramente troppi per soprassedervi.

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[AlanGiulio]

Ma su quella altruistica discutiamone anche, basta non trattare la questione con leggerezza come fanno Rotwang e Scipione che mi danno del catto-bigotto. Io sono favorevolissimo ai diritti per gli LGBT, ma questo è un caso diverso che tra l'altro, come ho già detto: 1) Non riguarda propriamente le coppie omosessuali, che sono una minoranza. 2) La maternità surrogata è vietata in Norvegia, Islanda e Francia. Questi non sono proprio paesi bigotti e chiusi, anzi. Questo era per puntualizzare, non che tu avessi posto la questione.
Tu almeno comprendi che la questione non è così semplice e che il rischio di mercificazione è concreto. Il problema è, si può evitare realmente questo rischio? Se si può realmente fare, ben venga; ma la cosa deve essere veramente vigilata e controllata con estrema cura, perché i rischi impliciti in una simile pratica sono veramente troppi per soprassedervi.

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Trovo le tue considerazioni ampiamente condivisibili. Penso sarebbe assurdo cercare di impedire ad un cara amica o ad una parente di una coppia (etero o omo che sia) di prestarsi per una GPA, ma al tempo stesso sarebbe assurdo dare libertà assoluta perchè ci sono molti rischi. Rischi per le donne fragili e in difficoltà che potrebbero agire per interesse e di conseguenza rischi per le famiglie, che si potrebbero trovare alla prese con una donna che non vive in modo consapevole l'evento, che potrebbe voler mantenere un legame con il bambino, ecc. ecc.

Servono un sistema di regolazione, la supervisione dei servizi sociali, una severa e stretta regolamentazione di ogni aspetto economico. Tutto questo è realtà in paesi come il Regno Unito, il Canada, alcun stati degli USA. Le vicende controverse non mancano e si assistito ad abusi conclusi con la partoriente che ha tenuto il bambino (nell'interesse di quest'ultimo) o di casi di rimborsi spese generosi che sono stati comunque considerati tali dal giudice. L'importante penso sia rispettare la libertà delle persona, la vita umana e al tempo stesso prevenire gli abusi.