La polizia tedesca ordina: non dite la verità sul terrorismo islamico

[animal]

L'attentatore irakeno di Costanza non era un terrorista, ma allora il movente?

Germania, iracheno spara in discoteca. Un morto, tre feriti gravi - Berlino Magazine

poi salta fuori che quella discoteca aveva qualcosa di strano....
A Costanza la polizia esclude il terrorismo. Ma uno screenshot mette tutto in discussione...

e che il depresso e' entrato nel locale sparando con una mitragliatrice....
Colpi di mitra in discoteca: sangue e morti a Costanza - IlGiornale.it

piuttosto si sa piu' niente di qull'autista che in francia ha sfondato una vetrina con l'auto entrando in un bar e ferendo svariate persone?
Anche lui vittima della depressione.....

[animal]

reato di integralismo islamico: una proposta di legge che non verra' mai attuata
sono ben altre le leggi contro il Cittadino da approntare ed approvare

Giorgia Meloni presenta il progetto di legge per il reato di integralismo islamico

[Ashur]

Dimenticavo...

Up!!!

up su per il culo "attivissimo"

giornata campale, nevvero?

[animal]

lassa perde'!!!

aggiungo:

Basta con il mantra che bisogna fare finta di niente
lo struzzismo

Da piu' parti, ma soprattutto dai nordici, se poi scandinavi, ancora peggio, si sente dire che di fronte a questa guerra bisogna fare finta di niente, continuare a vivere come prima etc etc....
Na seg.........

Occorre cambiare i codici di comportamento!
Occorre evitare le aree a rischio ( saranno cassi di Barcellona se ci vanno meno turisti...era quello che volevano), evitare discoteche, spiaggie prossime a zone a rischio; ed infine monitorare le barbette con le quali ci si interfaccio, e nel caso segnalare.
Occorre usare precauzioni, guardarsi alle spalle, e soprattutto in ogni occasione porre il proprio punto di vita con chiunque, vale a dire che c'e' una guerra in corso, in europa, portata avanti da i$lamici.
Punto e basta!

Insomma gli europei se non vogliono, facendo gli str...uzzi, fare invece la fine dei polli, animale molto meno nobile, devono fare come i Londinesi sotto il bombardamento di Londra, o i russi nella II G.M.
Tirare fuori gli zibidei, anche nelle retrovie di questa strana guerra.
Loro la vinsero, gli europei non credo!

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up su per il culo "attivissimo"

giornata campale, nevvero?

Con voi tutte le giornate potrebbero essere cosi. Peccato che di giorni morti al lavoro ne ho pochi, in un anno.

Beh, questo tuo post esprime benissimo quanto tu sia in malafede. Se c'erano dubbi.

Invece di prendere atto di avere rilanciato una fake news ti incazzi con chi te lo fa notare.

Onesta` intellettuale, questa sconosciuta

[Ashur]

up

[Josef Scveik]

La polizia ordina di non dire la verità, poi divulga un documento segreto in cui svela a tutti questo segreto.

[TheMeroving]

La polizia tedesca ordina: non dite la verità sul terrorismo islamico ? il Blog di Marcello Foa

Il Corriere del Ticino, principale testata del gruppo che dirigo, ha pubblicato questa mattina un documento riservato del Bundeskriminalamt (BKA) la Polizia criminale tedesca. Si intitola «Come agire in presenza di attacchi terroristici” e contiene le linee guida sulle informazioni da trasmettere alla stampa in queste circostanze. L’intenzione è lodevole: evitare il diffondere di allarmismi, ma le conseguenze pratiche sono sorprendenti. E inquietanti.
La premessa dà già il tono:

“Nell’anno elettorale 2017 non ci sarà alcun attentato, almeno se si sarà in grado di evitarlo. Ciò significa che, non importa quanto siano sicuri dei fatti i funzionari in campo, davanti alla stampa e all’opinione pubblica, per cominciare, si deve negare sempre tutto. Lo staff di consulenza del Governo ha bisogno di tempo per illustrare l’accaduto e per mettere insieme un racconto credibile agli occhi dell’opinione pubblica».

Capito? E ancora:

«Le lettere di rivendicazione devono essere citate solo se necessario, ma senza fornire particolari. In caso di dubbio, escludere l’attacco terroristico. Divulgare la teoria dell’autore singolo, come pure quella della persona psichicamente disturbata. In aggiunta: evitare sempre, per cominciare, di parlare di IS (Stato islamico, n.d.r.) o di Islam».

L’autore dello scoop, Stefan Müller, cita un esempio concreto: l’attentato di Dortmund dell’11 aprile contro il bus dell’omonima squadra di calcio. La polizia, dopo una decina di giorni, annunciò che era stato compiuto da Sergej W. (28.enne russo-tedesco nel frattempo arrestato a Tubinga), che aveva ordito l’attentato per speculare in Borsa. Versione, che all’epoca aveva suscitato non poche perplessità. Dal documento scoperto dal Corriere del Ticino si scopre che era giunta una rivendicazione dell’Isis, mai però comunicata ai media. Inevitabile chiedersi adesso: Chi è stato davvero? Sergei o un fanatico del Califfo?

Molto interessante anche la parte del documento in cui, rilevando un netto aumento dei fenomeni terroristici in Europa, si osserva che il quadro è andato peggiorando con «l’apertura delle frontiere da parte di Merkel». Ovvero la Polizia criminale tedesca avvalora l’equazione che le sinistre tendono a liquidare come un pregiudizio o un teorema populista: più immigrati fuori controllo, più terrorismo. La BKA parla di un traffico di passaporti rubati usati dagli attivisti dell’Isis in Europa.
«Dieci milioni di visitatori stranieri all’anno entrano in Germania con passaporti falsi o rubati. In tal senso è possibile correlare la quantità di passaporti rubati con Al Qaeda (IS) e le attività terroristiche islamiste».

Sono menzognere anche le cifre sull’immigrazione clandestina, almeno quelle comunicate in Germania. Leggete questo passaggio del rapporto:

«La percentuale degli ingressi illegali è cresciuta del 70%. I colleghi italiani prevedono l’arrivo di circa 350 mila, fino a 400 mila migranti dall’Africa nell’anno 2017. Verso l’esterno, alla stampa e ad altri media, indichiamo una cifra di 250 mila unità».

E lo stesso vale per i crimini ordinari commessi dagli immigrati. Nel 2015 erano 309 mila, nel 2016 sono saliti a 465 mila. Queste cifre, peraltro, non contengono reati contro l’asilo e la socialità.Ma “ai media – si legge nel rapporto – si parla rispettivamente di 209 mila reati e di 295 mila». Ben 170 mila in meno.

Decisamente esplosivo questo passaggio del rapporto:

«Mai parlare di migranti economici. La sollecitazione giunge direttamente dal ministro della Cancelleria e dal portavoce del Governo. Queste indicazioni sono tassative, per chi non le rispetta sono previste sanzioni severe, procedure disciplinari e il licenziamento dalla polizia».

Sia chiaro: le autorità, da sempre, si riservano una certa discrezionalità nel diffondere le notizie più sensibili o per proteggere agenti infiltrati. Non dicono mai tutta la verità, com’è ovvio. Ma il quadro che emerge da questo rapporto va oltre i normali confini dell’intelligence.

Quando si modificano sistematicamente le statistiche, quando si tenta di dissimulare gli attentati fino a dare istruzioni per fabbricare versioni credibili agli occhi dell’opinione pubblica, quando un governo vieta di parlare di “migranti economici” si è in presenza di un metodo per la creazione di Post Verità governative o, se preferite, di una manipolazione sistematica delle informazioni.

E tutto questo al fine di non turbare il processo elettorale, dunque di non intralciare la campagna elettorale della cancelliera Merkel.

Cose che capitano nella democratica Germania.

L'informazione non è affatto un diritto ed ognuno ha il diritto di propalare le informazioni che ritiene più opportuno diffondere nel nome dei propri interessi. Da questo punto di vista l'interesse dello stato è il mantenimento dell'ordine pubblico è quindi è del tutto legittimo che si muova lungo quel perimetro anche dal punto di vista della propaganda. Casomai è un dovere del cittadino quello di informarsi attingendo da altre fonti come sta succedendo in questo caso.
Il problema si pone solo nel momento in cui lo stato si arrogante il diritto del monopolio della propaganda politica perseguitando gli altri produttori di informazioni se non addirittura i loro fruitori.

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[Ashur]

si inizia a profilare qualcosa di indicibile a munster!! il povero @animal aveva ragione

[acquazzurra]

L'informazione non è affatto un diritto ed ognuno ha il diritto di propalare le informazioni che ritiene più opportuno diffondere nel nome dei propri interessi. Da questo punto di vista l'interesse dello stato è il mantenimento dell'ordine pubblico è quindi è del tutto legittimo che si muova lungo quel perimetro anche dal punto di vista della propaganda. Casomai è un dovere del cittadino quello di informarsi attingendo da altre fonti come sta succedendo in questo caso.
Il problema si pone solo nel momento in cui lo stato si arrogante il diritto del monopolio della propaganda politica perseguitando gli altri produttori di informazioni se non addirittura i loro fruitori.

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Della serie, si nascondono la verità e si, ci sono grossi problemi/pericoli dovuti alla presenza sempre più consistente di mussulmani...