I filosofi sono un prodotto stesso delle società capitalistiche - patriarcali e fallocentriche, si che tutti i più grandi filosofi sono maschi e nascono proprio all'interno del sistema capitalistico, che comprende lo Stato e la Nazione, la gerarchia, la gerontocrazia e l'autoritarismo.
Il filosofo non è nient'altro che un razzista con complessi di superiorità intellettualistica, mentre un nazista era un razzista con complissi di superiorità etnica-razziale, ma tutti e due, senza il capitalismo, non avrebbero avuto ragion di esistere, cosi come il competitivismo controproducente, tenendo presente che l'origine ancestrale del capitalismo è agrario, e solamente in un secondo momento confluii, di recente, all'interno delle società industrializzate.