Il PSIUP e il PCI avrebbero probabilmente preso più voti divisi che uniti.
Quindi da questo punto di vista fu un errore il listone unico.
PSIUP-PCI-Azionisti avrebbero invece concordare solo su di una piattaforma programmatica comune.
Anzi forse il PSIUP e il PdA avrebbero dovuto fare lista comune, così da salvare l'Azionismo dalla totale distruzione.
Ultima modifica di John Galt; 04-11-10 alle 20:50
Questa è l'Italia del futuro: un Paese di musichette mentre fuori c'è la Morte
Non sono così sicuro che il PSI sarebbe rimasto partito egemone nel centrosinistra ancora a lungo: nel '48 probabilmente,da lì in poi non saprei,il PCI era indubbiamente meglio organizzato e più presente (eredità della Resistenza).
Di certo separati PSI e PCI avrebbero avuto più voti (di certo non sufficienti per battere il colosso democristiano,ma comunque di più)
Tutti i partiti comunisti andati al governo in quegli anni non hanno mai consentito un'alternanza...e i loro alleati socialisti sarebbero stati i primi a farne le spese.
Senatore Imperiale,Patrizio dell’Impero,Duca Duce di Parmula,Placentula et Guastallula,Sovrintendente agli ‘Mperial vitigni di Sangiovese,Vicecomandante del FICA.
Perché l'unico tipo di rapporto che riusciva a concepire era di tipo feudale. Non aveva la minima idea di cosa fosse il cameratismo al quale anelava l'anima. (E. M. Forster)
Infatti.
Se il PSI fosse stato più forte probabilmente non avrebbe mai dato appoggio esterno alla DC e non ci sarebbero stati i governi di centro sinistra.
Con tutti i problemi che ne sarebbero conseguiti.
L'unica speranza a quel punto è che PSI+PCI battessero elettoralmente la DC, cosa che ritengo improbabile fino agli anni 70.