Prioritario è ridurre le tasse (o aumentare gli assegni familiari) a chi ha figli.

[Dav. c. G.]

Renzi dice che sarà la priorità della prossima manovra finanziaria. Vedremo!

Lo chiedo da tempo per vari motivi:

1) si ridurrebbero le disuguaglianze visto che le famiglie con figli sono quelle più numerose tra le famiglie in povertà;
2) aumentebbero i consumi visto che le famiglie con figli sono quelle a maggior propensione al consumo. Quindi migliorerebbe l'economia;
3) Il miglioramento economico diminuirebbe i disincentivi a fare figli; e ne abbiamo bisogno vista la denatalità preoccupante.

Come si potrebbe fare?
Meglio aumentare gli assegni familiari che aumentano i redditi anche delle famiglie con redditi sotto la no tax area.
In aggiunta a ciò si potrebbero aumentare anche le detrazioni fiscali per figli a carico.

[Lord Attilio]

Ma se con una mano fai la carità e con l'altra incentivi precariato e lavoro flessibile sei giusto un pochino incoerente.

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[Iannis]

E come fai poi ad accontentare i pensionati bloccando l'età di pensionamento e a pagare l'APE e le 14esime?
Non si può far tutto, il PD ha scelto già da tempo i pensionati.

E poi spero non facciano ancora una manovra basata sui redditi da lavoro. I poveri italiani sono quelli che un lavoro non ce l'hanno, disoccupati o inattivi che siano. Questo è l'errore originale degli 80€. Sono andati in famiglie dai redditi medio alti, i veri poveri non hanno avuto nulla

[Dav. c. G.]

Ma se con una mano fai la carità e con l'altra incentivi precariato e lavoro flessibile sei giusto un pochino incoerente.

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Incoerente (ed ipocrita) è chi preferiva l'articolo 18 in aggiunta a lavori precarissimi che vanno riducendosi anno dopo anno da quando c'è il Jobc act (in passato un mondo del lavoro spaccato in 2 ma con i lavoratori a tempo indeterminato che potevano perdere il posto con le grosse crisi economiche determinate anche dalla mancanza di un minimo di seria flessibilità).

Articolo 18 che non ha impedito 1,2 milioni occupati in meno dal 2008 al 2013.

A me piace guardare ai fatti ed ai dati e non alle seghe mentali che la vecchia sinistra si fa ancora nei convegni dimenticando la realtà quando poi andava al governo; e dal 2014 abbiamo oltre 700 mila occupati in più (di cui il 60% con contratto permanente) e 350 mila cassintegrati in meno.
Inoltre le forme di occupazione non permanente sono costituite per lo più da contratti di lavoro dipendente a tempo determinato (quindi con ferie, tfr, maternità, malattia) e non di false partite Iva, co co pro, lavori a chiamata, interinali, come accadeva soprattutto in passato.

[Dav. c. G.]

E come fai poi ad accontentare i pensionati bloccando l'età di pensionamento e a pagare l'APE e le 14esime?
Non si può far tutto, il PD ha scelto già da tempo i pensionati.

E poi spero non facciano ancora una manovra basata sui redditi da lavoro. I poveri italiani sono quelli che un lavoro non ce l'hanno, disoccupati o inattivi che siano. Questo è l'errore originale degli 80€. Sono andati in famiglie dai redditi medio alti, i veri poveri non hanno avuto nulla

Dimentichi 1,7 miliardi annui già stanziati per il reddito di inclusione, gli 80 euro al mese (e 160 in alcuni casi) per le famiglie con basso reddito isee per 3 anni dalla nascita del figlio.

Hanno fatto benissimo a partire dagli 80 euro al mese ai redditi bassi da lavoro (sostanzialmente una riduzione di tasse ai redditi da lavoro bassi) e dai 15/20 miliardi annui a regime dati alle imprese.

Bisognava svoltare con urgenza da una crisi senza precedenti che si stava avvitando grazie a quanto accaduto dal 2008 al 2013.

Ed è stato un bene non partire con l'assistenzialismo visto che bisognava dare una sterzata incentivando chi si dava da fare per cercare una occupazione e per chi volesse investire: bene che gli inattivi siano scesi di 900 mila da febbraio 2014 e che gli occupati siano aumentati di 750 mila.

Ancora qualche giorno fa leggevo di mille posti di bagnino in romagna che non avevano trovato persone interessate al lavoro.

Bene che adesso si cominci a dare di più ai poveri con il reddito di inclusione ed anche con aumenti di assegni familiari per figli a carico e aumenti delle detrazioni fiscali sui figli.
Ma anche gli incentivi all'occupazione con 800 mila occupati in più devono aver fatto qualcosa per contrastare la povertà, o sbaglio?

[Qassim]

Le tasse vanno abbassate alle imprese per renderle più competitive, insieme a tutta una serie di incentivi per farle diventare più grandi. E non sono un imprenditore ma mi rendo conto che se il motore resta imballato non si va da nessuna parte.

Secondo me i migliori ministri del governo sono Calenda e Del Rio proprio perché mi sembrano quelli più efficienti e orientati a favorire la crescita e gli investimenti privati o pubblici che siano.

Tagliare le tasse alle famiglie non serve a niente, hanno già gli 80 € che ci costano una ventina di miliardi l'anno senza produrre effetti di crescita di una qualche consistenza.

[Dav. c. G.]

Le tasse vanno abbassate alle imprese per renderle più competitive, insieme a tutta una serie di incentivi per farle diventare più grandi. E non sono un imprenditore ma mi rendo conto che se il motore resta imballato non si va da nessuna parte.

Secondo me i migliori ministri del governo sono Calenda e Del Rio proprio perché mi sembrano quelli più efficienti e orientati a favorire la crescita e gli investimenti privati o pubblici che siano.

Tagliare le tasse alle famiglie non serve a niente, hanno già gli 80 € che ci costano una ventina di miliardi l'anno senza produrre effetti di crescita di una qualche consistenza.

Sono d'accordo con la riduzione delle tasse alle imprese e ricordo che la pressione fiscale alle imprese è calata di 15/20 miliardi annui al 2017 dal 2013.
Adesso è prioritario l'aumento del reddito disponibile alle famiglie con figli, a partire da quelle povere.
Nel 2018 ci sarà probabilmente anche un nuovo intervento di riduzione del cuneo fiscale a vantaggio di imprese e lavoratori ed una estensione dell'iperammortamento al 250% fino a settembre 2018.