Non credo a questa teoria del "valore aggiunto". L'eventuale aumento nella frequenza di fatti del genere è dovuto ad elementi che esulano dalla nazionalità o dalla razza, in particolare l'età. E' risaputo che la propensione a determinati tipi di crimine è maggiore per determinate fasce di età e minore per altre, e che gli stranieri residenti appartengono in maggioranza alle fasce di età più a rischio.
Se chi dà la notizia di un crimine alterasse i dati anagrafici del colpevole e dicesse che è italiano, un sacco di "brava gente" farebbe finta di niente. Provatemi il contrario e ne potremo riparlare.