Piacenza, parco regina Margherita a metà:
Chiederó all'autista della corriera per la val Tidone se ci sono davvero, come ho sentito dire da qualcuno, 8 km di allungo per la deviazione sul ponte Paladini a causa dei lavori di ripristino del ponte sul Trebbia (sí, quello costruito da Maria Luigia ma trascurato dall'Italia post unitaria). Se sí, gli diró che sono dei benefattori, perché il biglietto della corsa è rimasto inalterato da mesi, dall'inizio dei lavori. Siccome si paga per avere qualcosa.....
Mesi e mesi di stasi non fanno la Storia. Ho sentito dire persino che la navetta dall'ospedale di Piacenza alla stazione ferroviaria e alla Lupa è inattiva. Ma anche questo potrebbe non essere vero...potrei chiedere a Cesare Zilocchi storico cittadino se avesse voglia di parlarne casomai fosse provato, o se non gli sembra troppo contemporaneo..
Guardate quest'epopea garibaldina , stazione di Piacenza. La siepe può esser seccata per incuria, piscio di passanti o acqua che non c'è.
La siccità spiega l'inondazione. Non è che i territori devono sopportare siccità in estate e piogge in eccesso in autunno: l'acqua in più e la siccità sono legate. L'acqua che uccise tre persone in provincia e periferia di Piacenza a settembre 2015 proveniva dal Brugneto. In estate gli invasi di Molato e Mignano sono vuoti, e la regione Emilia a luglio 2017 ha chiesto acqua alla diga di Brugneto, sul territorio ligure, che rifornisce la città di Genova. I favori si ricompensano. E Piacenza sopportó, mentre pioveva, l'acqua in più della diga Brugneto che poteva essere divisa con la Liguria, perché in Liguria a Genova già c'era stata un'inondazione da svasamento diga piena fatta passare per alluvione. Tutto si tocca e alla diga che uccise e fece danni ora si chiede di aiutare. Non importa che lí c'era un Dosi del Pd e ora invece una Barbieri di Fi, e dall'altro lato un Foti di cdx. Gli aiuti e gli accordi si concedono, camuffandoli da guerre, da io non voglio dare questo (in realtà, i governanti di tutti i colori si aiutano e si sdebitano. Non si potrebbe negare l'acqua alla stoica Piacenza che se n'è presa tanta per evitare guai peggiori a Genova e Liguria: ora lo confermano amministratori diversi, che agiscono allo stesso modo, prestandosi guai e prebende, di quando c'erano i piddini da una sponda e dall'altra, regione e l'altra. Bonaccini=Foti). Ignorando migliorando. E la Lega si fa portavoce dell'accordo interregionale transpartitico, dell'inciucio per necessità che conviene a tutti e convive con le sopravvivenze di tutti. "Se non ci danno più dei 4 milioni di metri cubi per l'irrigazione, non prendiamo più i rifiuti solidi genovesi nel nostro inceneritore di Borgoforte (Pc), come se i rifiuti degli altri non fossero soldi per noi società enti regionali e manager privati (ma loro dicono che servono per ridurre le tasse dei comuni che tollerano, che sopportano, su cui c'è un inceneritore che lavora per tutti, come quello che c'è anche a Parma). Infatti la stessa società (Iren) gestisce controlli ambientali, acqua rifiuti ed emissioni.
Funzionerebbero le società per tutti i posti utilità e stagioni e la stessa politica nazionale fatta di insospettabili (s-eppure sempre uguali) sinergie se non ci fossero le cittadine ligie come Piacenza che si prestano a tutto?