Piove. Le gocce di pioggia, grandi ed inclinati picchiano con una certa violenza sul davanzale ed entrano in casa. Mi avvicino alla finestra per chiuderla ed anche nel palazzo di fronte una donna sta chiudendo la finestra. Ci guardiamo per un attimo e restiamo lì a guardare la pioggia. Poi ce ne andiamo.
Mi è sempre piaciuto osservare la gente. I loro volti, i loro occhi, le loro mani, i loro pensieri. Ogni volta che vado in città mi metto comoda fuori dal mio bar preferito con un caffettino ristretto e ....comincia lo spettacolo.
La casa dove abito ora ha una sola stanza con le vetrate grandi e due tende scurissime. Io non le chiuderei mai, perché amo il sole, l'aria, le nuvole, il mistero della sera, il cielo scuro. Però mi servono perché non riesco a dormire con la luce. Le finestre del palazzo di fronte sono sempre spalancate, si intravedono persone o cose: una bandiera sul muro, le tende di pizzo leggero, due bambini seduti composti sul divano, uno accanto all'altro, aspettano qualcosa o qualcuno, la tavola apparecchiata, ma senza commensali intorno, una donna alla finestra, sempre alla stessa ora....
Ho un hobby o forse una passione. Mentre sono occupata, posso vedere la gente. Non faccio nulla di male, pur devo guardare da qualche parte. Loro non mi possono vedere. Spesso passa una ragazzina molto triste, vorrei uscire fuori e chiederle cosa le succede. Sempre alla stessa ora un signore porta al passeggio i suoi due cani di grossa taglia. Li lascia accanto al palazzo per un po' e loro lo aspettano. Alcuni camminano lentamente, parlando con se stessi e non se ne accorgono. L'altro giorno ho osservato un ragazzo, aspettava qualcuno, si è fermato per molto tempo, camminava su e giù, poi se ne andato via da solo. Mi è dispiaciuto per lui.
Se vi va, scrivete qui quello che volete: i volti, i giorni, le cose, le favole, quel che vi turba, quel che vi piace, i vostri pensieri sparsi.