15enne bocciato per sfottò a coetaneo trans, minaccia il suicidio

[Alepk]

Un ragazzino di 15 anni sfotte con una bonaria battuta un coetaneo che parla, si comporta e si veste come una donna.

Anziché ridurlo a un banale scherzo, un'ondata di indignazione investe il ragazzo e la sua famiglia, spingendolo sull'orlo del suicidio. E la scuola, invece di aiutarlo nel suo percorso di uscita dalla depressione, decide di fargli perdere l'anno scolastico.

È l'incredibile storia proveniente da Eboli, cittadina in provincia di Salerno, dove un ragazzo è finito vittima del trionfo del politically correct.

I fatti, come racconta Peppe Rinaldi su Libero di giovedì 20 luglio, si riferiscono allo scorso maggio. Durante una festicciola in discoteca, il 15enne si era avvicinato al coetaneo effemminato rivolgendogli la frase: "Sei come l'ovetto Kinder, dentro hai la sorpresa". Una frase di cattivo gusto, ma tutto sommato innocente.

Il ragazzino-ragazzina reagisce raccontando la vicenda su Facebook, dove tal Rebecca, un travestito di origini ebolitane, scatena sui social un'ondata di indignazione nei confronti del ragazzo e della sua battutina da bar, scatenando una macchina del fango che si riversa in men che non si dica sull'autore della presunta onta omofoba.

Ecco che scatta il ribaltamento delle parti, con l'effemminato che a scuola può continuare a usare il bagno dei professori perché "speciale" mentre il 15enne, costretto a ricorrere alle cure dello psicologo per non scivolare nel baratro del suicidio, finisce per essere bocciato.

Una storia di ordinaria follia che suscita una riflessione sugli effetti paradossali del politicamente corretto.

15enne bocciato per sfottò a coetaneo trans, minaccia il suicidio - IlGiornale.it

Ottimo.

[Iohannes68]

Tu in realtà sei libero di fare quello che ti viene permesso dalla società;

Hai una concezione totalitaria dello stato. A me invece "nun me ne pò fregà de meno" dello stato e della società. Io faccio quello che mi pare fino al punto in cui non danneggio altri. Vedi art. 4 della dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino. Lo stato, democraticamente, subentra lì dove io danneggio altri.

quindi se esci di casa nudo (senza danneggiare nessuno)

Il nudismo è percepito come un fastidio dalla maggior parte delle persone, quindi se io vado in giro nudo gli altri li danneggio e come. Inoltre, nel mio caso specifico, se vado in giro nudo potrei causare sentimenti negativi (invidia, depressione, rabbia, etc) negli atlri uomini.

ti arrestano,

E fanno benissimo. Il 99,9% degli italiani sono contrari al nudismo, quindi i nudusti devono praticare questa passione in spazi dedicati.

se provi a mandare all'ospedale i carabinieri quelli ti sparano.

E fanno benissimo. Così come faccio bene io a mandare all'ospedale chi si permette di dirmi qcosa circa il mio abbigliamento (pantaloni, gonne, minigonne, etc) o il mio parlato (frocio, deficiente, puttana, etc) purché non insulto direttamente.

Quindi, io mi travesto liberamente da donna e dico (sottovoce, a un mio amico) liberamente "frocio" a Luxuria.

Questo però è il piano descrittivo, e tu prima hai fatto un'affermazione normativa: che devi essere libero. Perchè dovresti?

Perché io sono liberale e non accetto limitazioni alla mia libertà (sempre che non coinvolgano altre persone) da parte dello stato, quand'anche queste limitazioni siano condivise dal 100% del popolino incolto. Gli ebrei dovevano essere liberi di andare in sinagoga anche se il 90% dei tedfeschi era contrario, tanto per intenderci.

Quando la democrazia (cioè, il volere del popolino incolto) va contro il liberalismo, la democrazia si ferma e lascia spazio al liberalismo.

Se fossi nato in Corea del Nord o nell' URRS (o nell'occidente moderno, per cose come droghe e prostituzione) che ne sarebbe stato di questo principio?

Questi esempi corroborano la mia posizione visto che la barbarie comunista rappresenta esattamente il contrario di ciò che è il liberalismo.

[Hermes]

Hai una concezione totalitaria dello stato. A me invece "nun me ne pò fregà de meno" dello stato e della società. Io faccio quello che mi pare fino al punto in cui non danneggio altri. Vedi art. 4 della dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino. Lo stato, democraticamente, subentra lì dove io danneggio altri.

Iamverybadass

Il nudismo è percepito come un fastidio dalla maggior parte delle persone, quindi se io vado in giro nudo gli altri li danneggio e come. Inoltre, nel mio caso specifico, se vado in giro nudo potrei causare sentimenti negativi (invidia, depressione, rabbia, etc) negli atlri uomini.

E fanno benissimo. Il 99,9% degli italiani sono contrari al nudismo, quindi i nudusti devono praticare questa passione in spazi dedicati.

Se il fastidio percepito dalla maggior parte delle presone conta come "danno", si può facilmente giustificare la proibizione di qualsiasi comportamento sulla base della sua impopolarità. Gli eterosessuali (la maggioranza della popolazione) provano disgusto osservando due uomini che si baciano, quindi in base al tuo ragionamento l'omosessualità in pubblico dovrebbe essere giustamente proibita (nessuna obiezione).

E fanno benissimo. Così come faccio bene io a mandare all'ospedale chi si permette di dirmi qcosa circa il mio abbigliamento (pantaloni, gonne, minigonne, etc) o il mio parlato (frocio, deficiente, puttana, etc) purché non insulto direttamente.

Quindi, io mi travesto liberamente da donna e dico (sottovoce, a un mio amico) liberamente "frocio" a Luxuria.

Tranne nel caso in cui il tuo abbigliamento provoca fastidio nella maggior parte delle persone; in quel caso lo proibiamo.

Perché io sono liberale e non accetto limitazioni alla mia libertà (sempre che non coinvolgano altre persone) da parte dello stato,

Ok, ma che c'entra quello che sei ed accetti tu, con quello che gli altro dovrebbero fare? A me pare che la tua etica sia un limite solo per il tuo comportamento, non certo per tutta l'umanità.

quand'anche queste limitazioni siano condivise dal 100% del popolino incolto. Gli ebrei dovevano essere liberi di andare in sinagoga anche se il 90% dei tedfeschi era contrario, tanto per intenderci.

Non ho capito, il fastidio percepito dal popolino non era ragione sufficiente per proibire un comportamento?

Quando la democrazia (cioè, il volere del popolino incolto) va contro il liberalismo, la democrazia si ferma e lascia spazio al liberalismo.

Questi esempi corroborano la mia posizione visto che la barbarie comunista rappresenta esattamente il contrario di ciò che è il liberalismo.

E com'è che la barbarie comunista non si è fermata per lasciare spazio al liberalismo?

[Pazzoide]

Hai una concezione totalitaria dello stato. A me invece "nun me ne pò fregà de meno" dello stato e della società. Io faccio quello che mi pare fino al punto in cui non danneggio altri. Vedi art. 4 della dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino. Lo stato, democraticamente, subentra lì dove io danneggio altri.

Il nudismo è percepito come un fastidio dalla maggior parte delle persone, quindi se io vado in giro nudo gli altri li danneggio e come. Inoltre, nel mio caso specifico, se vado in giro nudo potrei causare sentimenti negativi (invidia, depressione, rabbia, etc) negli atlri uomini.

E fanno benissimo. Il 99,9% degli italiani sono contrari al nudismo, quindi i nudusti devono praticare questa passione in spazi dedicati.

E fanno benissimo. Così come faccio bene io a mandare all'ospedale chi si permette di dirmi qcosa circa il mio abbigliamento (pantaloni, gonne, minigonne, etc) o il mio parlato (frocio, deficiente, puttana, etc) purché non insulto direttamente.

Quindi, io mi travesto liberamente da donna e dico (sottovoce, a un mio amico) liberamente "frocio" a Luxuria.

Perché io sono liberale e non accetto limitazioni alla mia libertà (sempre che non coinvolgano altre persone) da parte dello stato, quand'anche queste limitazioni siano condivise dal 100% del popolino incolto. Gli ebrei dovevano essere liberi di andare in sinagoga anche se il 90% dei tedfeschi era contrario, tanto per intenderci.

Quando la democrazia (cioè, il volere del popolino incolto) va contro il liberalismo, la democrazia si ferma e lascia spazio al liberalismo.

Questi esempi corroborano la mia posizione visto che la barbarie comunista rappresenta esattamente il contrario di ciò che è il liberalismo.

Ma osi ancora riempirti la bocca con la parola "Democrazia"?? ora due sono le cose...o sei ingenuo oppure ignori che fa rima con Utopia.

E comunque quello che dici non e fattibile, perchè l'essere umano e un animale assai particolare. Per me puoi fare quello che più ti aggrada, ma accetta anche che un tuo simile ti giudichi a prima vista(perchè, e come ti spiegavo precedentemente in questo post, l'essere umano e un animale particolare) per una serie di motivi su cui ci si potrebbe scrivere un enciclopedia di una 50ina di volumi. Hermes ti ha risposto poi in modo più approfondito.

[Pazzoide]

Hai una concezione totalitaria dello stato. A me invece "nun me ne pò fregà de meno" dello stato e della società. Io faccio quello che mi pare fino al punto in cui non danneggio altri. Vedi art. 4 della dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino. Lo stato, democraticamente, subentra lì dove io danneggio altri.

Il nudismo è percepito come un fastidio dalla maggior parte delle persone, quindi se io vado in giro nudo gli altri li danneggio e come. Inoltre, nel mio caso specifico, se vado in giro nudo potrei causare sentimenti negativi (invidia, depressione, rabbia, etc) negli atlri uomini.

E fanno benissimo. Il 99,9% degli italiani sono contrari al nudismo, quindi i nudusti devono praticare questa passione in spazi dedicati.

E fanno benissimo. Così come faccio bene io a mandare all'ospedale chi si permette di dirmi qcosa circa il mio abbigliamento (pantaloni, gonne, minigonne, etc) o il mio parlato (frocio, deficiente, puttana, etc) purché non insulto direttamente.

Quindi, io mi travesto liberamente da donna e dico (sottovoce, a un mio amico) liberamente "frocio" a Luxuria.

Perché io sono liberale e non accetto limitazioni alla mia libertà (sempre che non coinvolgano altre persone) da parte dello stato, quand'anche queste limitazioni siano condivise dal 100% del popolino incolto. Gli ebrei dovevano essere liberi di andare in sinagoga anche se il 90% dei tedfeschi era contrario, tanto per intenderci.

Quando la democrazia (cioè, il volere del popolino incolto) va contro il liberalismo, la democrazia si ferma e lascia spazio al liberalismo.

Questi esempi corroborano la mia posizione visto che la barbarie comunista rappresenta esattamente il contrario di ciò che è il liberalismo.

Iohannes guarda qui, hai anche una tizia che puoi emulare nel tuo denudarti e passeggiare per la strada.

https://forum.termometropolitico.it/...l#post16466896

[Iohannes68]

Se il fastidio percepito dalla maggior parte delle presone conta come "danno", si può facilmente giustificare la proibizione di qualsiasi comportamento sulla base della sua impopolarità. Gli eterosessuali (la maggioranza della popolazione) provano disgusto osservando due uomini che si baciano, quindi in base al tuo ragionamento l'omosessualità in pubblico dovrebbe essere giustamente proibita (nessuna obiezione).

Bisogna separare i piani. Io, nel mio privato, faccio quello che mi pare, e nessuno può dirmi niente. Quindi, a casa mia io sono libero ti trombare con un altro uomo. Punto.

Per quanto riguarda i comportamenti in pubblico, bisogna tener conto del fastidio che essi provocano agli altri. E quindi, se la maggior parte degli italiani manifesta fastidio per due uomini che si baciano, gli omosessuali saranno invitati a evitare di baciarsi in pubblico. Se proprio non riecono a contenersi quando sono per strada, si cercheranno un posto isolato. Io, per esempio, faccio sesso con tre donne per volta, ma quando sono per strada evito di baciarmi con loro per evitare di generare invidia negli atlri uomini.

E cmq, per quanto mi riguarda, baciarsi in pubblico è indice di maleducazione.

Tranne nel caso in cui il tuo abbigliamento provoca fastidio nella maggior parte delle persone; in quel caso lo proibiamo.

Manco per niente caro mio. Tu mi puoi proibire di andare per strada nudo (o in modo osceno), ma poi sono io a decidere come vestirmi. Altrimenti, se fai un sondaggio tra gli uomini, le donne dovrebbero mettersi tutte in topless. O tutte in minigonna. Etc.

Ok, ma che c'entra quello che sei ed accetti tu, con quello che gli altro dovrebbero fare? A me pare che la tua etica sia un limite solo per il tuo comportamento, non certo per tutta l'umanità.

Non ho capito, il fastidio percepito dal popolino non era ragione sufficiente per proibire un comportamento?

Se proprio il popolino incolto era infastidito dagli ebrei, questi avrebbero dovuto evitare di pregare in pubblico o altro del genere. Cosa ridicola ovviamente, perché non mi risulta che gli ebrei facciano processioni, ostentino chissà cosa, etc.

A Roma ogni anno c'è la processione del Corpus Domini (col papa) tra San Giovanni e Santa Maria Maggiore. Si blocca una buona parte del centro e sono molti che si lamentano. Se i lamentatori diventeranno la maggioranza, e porranno la questione, il Santo Padre dovrà adeguarsi: nesuno gli impedisce di dire la messa ovviamente, ma la processione dovrà essere meno invasiva. Magari spostarla di sera, o restringere le strade senza chiderle al traffico, etc.

Spero di essermi spiegato.

E com'è che la barbarie comunista non si è fermata per lasciare spazio al liberalismo?

Appunto perché i comunisti sono barbari.

[Emilio Maggi]

https://www.notizieprovita.it/notizi...-a-telefonata/

[Emilio Maggi]

la FEDELI,ED ALTRI DEL PIDDI CI VORREBBEBBERO TUTTI GAY

[Iohannes68]

Ma osi ancora riempirti la bocca con la parola "Democrazia"?? ora due sono le cose...o sei ingenuo oppure ignori che fa rima con Utopia.

Infatti, io sono prima liberale e poi democratico. Il popolino incolto non può mettere bocca in questione riguardanti la privacy del singolo.

La democrazia, purtroppo, è necessaria per decidere chi deve gestire le nostre tasse, che purtroppo sono necessarie perché purtroppo, coabitando sullo stesso territorio, abbiamo bisogno di molte cose in comune (strade, fogne, etc). Lo stato serve a questo, niente di più.

Io faccio sempre l'esempio del condominio. L'amministratore è pagato per gestire le cose in comune (androne, scale, etc). Ma se si permette di dirmi i mobili che devo mettere dentro casa mia, o con chi devo trombare dentro casa mia, etc, lo mando all'ospedale. Quand'anche tutti i condomini fossero d'accordo con l'amministratore, mando tutti all'ospedale. Dentro casa mia non c'è democrazia. La democrazia inizia col cancello condominiale e finisce con la porta di casa mia.

[Sgiar]

Intanto se è vero e si vuole suicidare, spero cerchino di aiutarlo. Inoltre bisognerebbe vedere il suo rendimento scolastico: si può bocciare se si va bene a scuola, ma si ha un comportamento turbolento? Io avevo una media alta, ma 6 in condotta