Pagina 3 di 6 PrimaPrima ... 234 ... UltimaUltima
Risultati da 21 a 30 di 52
  1. #21
    Non dire gatto se...
    Data Registrazione
    19 Aug 2014
    Località
    Macedonia del Nord
    Messaggi
    54,373
     Likes dati
    32,805
     Like avuti
    36,042
    Mentioned
    884 Post(s)
    Tagged
    10 Thread(s)

    Predefinito Re: Un paese di Calabria, il documentario censurato che racconta l’integrazione possi

    Citazione Originariamente Scritto da Next Visualizza Messaggio
    Mi autoquoto e aggiungo:
    se il paese era abbandonato, ci sarà pure un motivo, chissà perché, come e "con quali mezzi" questi immigrati stanno lì.

    è dai tempi di ammiano marcellino che si sa che nel gestire i flussi immigratori ci si litigano le risorse stanziate per lucrare
    «che giova ne la fata dar di cozzo?»

    “Grande è la confusione sotto il cielo, la situazione è ottima”

  2. #22
    email non funzionante
    Data Registrazione
    06 Apr 2009
    Località
    Monviso
    Messaggi
    59,937
     Likes dati
    17,711
     Like avuti
    23,123
    Mentioned
    823 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Un paese di Calabria, il documentario censurato che racconta l’integrazione possi

    Citazione Originariamente Scritto da Adl122 Visualizza Messaggio
    ovviamente questa Serena Gramizzi ha un'ossessione particolare per certe tematiche. Qui un'altro dei suoi filmetti.

    "Encourage" è la storia di una donna africana sbarcata sulla costa siciliana insieme al suo piccolo bambino ed ospitata da un artista che in quella terra vive; una storia raccontata nel momento in cui la sua protagonista è in attesa di potersi spostare per raggiungere il continente ed incominciare una nuova vita. È il racconto di una sospensione, la messa in scena di un momento di passaggio nella vita di una donna fuggita dal proprio paese, di una migrante.

    Ci ha piazzato gli scudi umani, una femmina e un bambino negretto.

    Conversazione con Eleonora Campanella e Serena Gramizzi | Rapporto Confidenziale
    c'e' poco da fare ce l'hanno scritto in faccia , nel DNA, la loro "dimmitutine"

    Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
    Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....

  3. #23
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    20 Aug 2009
    Messaggi
    13,030
     Likes dati
    6,188
     Like avuti
    8,238
    Mentioned
    98 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Un paese di Calabria, il documentario censurato che racconta l’integrazione possi

    da notare che quest'Eurodoc, associazione "no profit" ha sede a Bruxelles, casualmente...

  4. #24
    member vetch
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Bologna
    Messaggi
    21,913
     Likes dati
    174
     Like avuti
    6,473
    Mentioned
    88 Post(s)
    Tagged
    42 Thread(s)

    Predefinito Re: Un paese di Calabria, il documentario censurato che racconta l’integrazione possi

    Citazione Originariamente Scritto da Adl122 Visualizza Messaggio
    da notare che quest'Eurodoc, associazione "no profit" ha sede a Bruxelles, casualmente...
    Scava, scava, si scoprirá che la regista ha fondato una coop per assistere i clandestini.

  5. #25
    Pornocrate
    Data Registrazione
    04 Nov 2016
    Località
    Tuscia Laziale e Veneto Centrale
    Messaggi
    17,652
     Likes dati
    7,690
     Like avuti
    10,621
    Mentioned
    236 Post(s)
    Tagged
    7 Thread(s)

    Predefinito Re: Un paese di Calabria, il documentario censurato che racconta l’integrazione possi

    Citazione Originariamente Scritto da Next Visualizza Messaggio
    Mi autoquoto e aggiungo:
    se il paese era abbandonato, ci sarà pure un motivo, chissà perché, come e "con quali mezzi" questi immigrati stanno lì.

    E' questo il punto.
    Sappiamo tutti che sono mantenuti a spese dei contribuenti, con un'alta probabilità di restarci a vita, e dopo vecchi passare dal mantenimento su fondi pubblici alla pensione sociale senza aver versato uno straccio di contributo.
    A quando un film sull'abbandono dei paesi terremotati del Centro ?
    Ipocriti fino al midollo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Il disarmo è l'espediente per togliere agli aggrediti la possibilità di difendersi dagli aggressori sfruttando la dabbenaggine di massa.

  6. #26
    email non funzionante
    Data Registrazione
    24 Jun 2013
    Messaggi
    882
     Likes dati
    1,449
     Like avuti
    643
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Un paese di Calabria, il documentario censurato che racconta l’integrazione possi

    Paesi piccoli, semi abbandonati hanno un contesto sociale molto diverso per cui non possono essere presi ad esempio

    Ma la realtà è che l'integrazione oggi, in questo tipo di economia, di cultura giovanile, di comunicazione multimediale non funziona.
    Ad esempio gli ultimi integrati in USA (basta pensare agli asiatici di terza generazione che sono tanto americani da aver preso il body language americano e sembrarlo quindi in tutto per tutto) venivano da una realtà dove lasciata una cultura era facile e automatico abbracciarne una nuova, anche e sopratutto perché non era così facile rimanere talmente visceralmente ancorati a quella lasciata e anche perché la nuova, con la sua economia e politica forte, regalava un senso di fiducia che permetteva ai migranti di desiderare farne parte.

    Oggi non è così: si lascia il proprio paese senza la convinzione che il nuovo è un'opportunità migliore ma quasi con l'idea che "andare a casa del vicino sporco e deficiente perché non c'è di meglio" e whatsapp, facebook, instagram riproponendo ogni giorno il tema di "vedi che hai lasciato" e "la tua cultura e lingua d'origine sbattuta in faccia ogni ora di ogni giorno, prevengono una reale integrazione.

    Lasciamo perdere i paesini sperduti che hanno bisogno che qualcuno ci vada a vivere, parliamo di zone industriali, produttive, vive con negozi, cinema, piazze, piste ciclabili, parchi e abitanti in crescita ma che non siano metropoli.
    Ecco come funziona l'integrazione in questi posti:

    Indiani: aprono negozi di frutta e verdura e di elettronica; lavorano solo con altri indiani, vivono in condomini dove vivono solo indiani, tornano a casa in bici parlando tra di loro in indiano e non rivolgendo la parola a nessuno. I loro figli giocano con gli altri bambini indiani nei cortili dei suddetti condomini e spesso i genitori in indiano li rimproverano se nel gruppo ci sono italiani

    Cinesi: aprono bazar con oggetti di ogni tipo o ristoranti o bar (in alcuni dei quali vietano l'ingresso agli italiani) o sartorie con tanto di schiavi lavorano solo tra di loro parlando nella loro lingua e qualsiasi comunicazione o richiesta (o commento offensivo) lo fanno nella loro lingua davanti agli italiani. Si mettono d'accordo per vivere tutti e aprire tutti negozi nella stessa zona della città, i figli in estate lavorano nei negozi e durante l'anno scolastico vanno a scuola ma evitando di incontrarsi con studenti italiani per fare i compiti o giocare... il pomeriggio li ritrovi nei negozi o per la strada a giocare e parlare nella loro lingua con altri connazionali Ci sono stati casi di genitori che hanno protestato contro la scuola che aveva assegnato dei compiti di gruppo.

    Africani: stanno in giro nei parchi, davanti ai supermercati, nei parcheggi e nei campetti di calcio. Sempre e solo in compagnia di altri africani. Quando trovano un appartamento comincia un via e vai di soli amici africani , spesso quando cercano lavoro in fabbrica si rifiutano di lavorare in un posto dove tutti gli altri lavoratori sono italiani e quando trovano un collega africano, scherzano e collaborano solo con lui.

    Musulmani: i genitori impediscono ai figli di frequentare qualcuno del sesso opposto, ci sono stati tantissimi problemi con alunne che non potevano incontrare alunni italiani per dei progetti collettivi o gruppi di amici disintegrati dalla segregazione sessuale imposta da un genitore musulmano.
    Le donne velate sono sempre al parco con i figli, nei giorni caldi a mezzanotte sono ancora li, parlano tra di loro nella loro lingua... raramente interagiscono con donne italiane se non per chiedere "permesso" o "che ore sono" e mai con gli uomini italiani. In molti casi è stato proibito di parlare o imparare l'italiano alle mogli. Si concentrato tutti in quartieri ben precisi che diventano di loro predominio: vedi Urbino 2 nelle Marche.

    In generale c'è un clima di segregazione e di sospetto: molte persone le vedi, se passeggiando in una via ne incontrano altre, tirare fuori frettolosamente il cellulare per far finta di essere impegnati a leggere notifiche pur di non rischiare di che qualcuno pensi che stia guardando, pedinando giudicando quelle davanti a lui/lei... ma anche per evitare ogni sorta di comunicazione verbale, richiesta o conflitto improvviso.

    Questa non è integrazione, è di quanto più lontano ci possa essere dall'idea di integrazione e nessuno è felice; ne chi vede la propria città diventare un posto ostile di cui non ci si sente parte in quanto non c'è più nulla di cui sentirsi parte, solo gruppi chiusi e ostili ne chi italiano non vuole esserlo, non ha mai voluto esserlo e rimane qui con un senso infinito di schifo e oppressione invece che riconoscenza e felicità.

    Un po come se una persona creasse un gruppo di baseball con l'intento di attrarre persone nuove verso quel magnifico sport e poi chi si iscrivesse dicesse "carino il baseball ma io vengo dalla pallavolo e quindi farà quello" e ancora "io vengo dalla palestra e continuerò anche qui" e poi "io vengo dal tennis e continuerò anche qui"... e alla fine il corso si trasformasse in un campo dove in ogni angolino ognuno pratica il proprio sport di provenienza e della collaborazione, passione, pedagogia, istruzione che doveva scaturire dal partecipare tutti insieme ad un corso di baseball (e di conseguenza del baseball stesso) non fregasse niente a nessuno.

    Situazione irreale ai confini della fantasia lo so, ma anche evitata da regole ben precise che impediscono a chicchessia di iscriversi ad un corso e poi usare quegli spazi per fare i fatti proprio... regole che in misura minore dovrebbero esistere anche in una società se vuole integrare invece che diventare soltanto "terra di nessuno dove ognuno si rinchiude nel suo gruppetto originario e fa come vuole".

  7. #27
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    08 Jan 2013
    Messaggi
    26,863
     Likes dati
    13,898
     Like avuti
    8,076
    Mentioned
    91 Post(s)
    Tagged
    4 Thread(s)

    Predefinito Re: Un paese di Calabria, il documentario censurato che racconta l’integrazione possi

    Citazione Originariamente Scritto da amaryllide Visualizza Messaggio
    In Calabria l'hanno fatto, e ne hanno giovato. Argomenti più seri?
    forse non ci siamo capiti.
    prendeteveli, ci sono dei paesei che li vogliono, facciano richiesta e se li prendano, dove sta il problema.

    ci sono decine e decine di paeselli abbandonati o semi abbandonati.

    prima però chiedano agli italiani, solo questo chiedo.

    magari chi non ha una casa ed un lavoro sarebbe pure disposto a trasferirsi li e coltivarsi un orticello

    in fondo ci sono pure paeselli che sono stati ristrutturati da anarchici che ora ci vivono come vogliono.

    questo significa che ci sono pure anarchici intelligenti che vivono come vogliono senza rompere le palle, distruggere vetrine e incendiare auto.

  8. #28
    Forumista senior
    Data Registrazione
    19 Aug 2016
    Messaggi
    2,165
     Likes dati
    1,349
     Like avuti
    1,310
    Mentioned
    29 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito Re: Un paese di Calabria, il documentario censurato che racconta l’integrazione possi

    Citazione Originariamente Scritto da amaryllide Visualizza Messaggio
    In Calabria l'hanno fatto, e ne hanno giovato. Argomenti più seri?
    amaryllide, ti voglio un gran bene, perché vedo che sei impegnato e continui la tua presenza con tanti post nel forum, ma qui ci giocamo la credibilità dell'Italia e il futuro dello Stato.

    Adesso tu l'hai visto dove si trova Riace?

    Riace è un paese calabrese semiabbandonato dell'estremità dell'Italia, con un tasso di disoccupazione giovanile del 57,9% e totale del 22,9%, mi dici in che modo, dopo che sono arrivati questi immigrati, la situazione economica è cambiata, me lo dici per quale miracolo del Padreterno è avvenuto questo?
    Dati reali -> Riace - Mercato del lavoro | Disoccupazione

    Ma voi veramente pensate che siamo tutti fessi?

    Se non riesci a dimostrarmerlo, senza quel video propagandistico ben costruito, per piacere smettetela di prendere in giro gli italiani, perché voi state bruciando un'intera Nazione e prima o poi tutti i nodi verranno al pettine, se non sono già venuti.
    Ricordate sempre che l'Europa è il mezzo con cui la sinistra ha imposto la sua ideologia. Non serve uscire, perché adesso la si può cambiare dall'interno ---> E ancora non avete visto quello che succederà alle prossime elezioni europee ...

  9. #29
    Populista
    Data Registrazione
    20 Oct 2011
    Messaggi
    65,779
     Likes dati
    12,885
     Like avuti
    27,497
    Mentioned
    733 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Re: Un paese di Calabria, il documentario censurato che racconta l’integrazione possi

    Se faccio un documentario in cui dico di essere l'Uomo Ragno significa che sono veramente l'Uomo Ragno?
    Spaghetti e pistole

  10. #30
    Populista
    Data Registrazione
    20 Oct 2011
    Messaggi
    65,779
     Likes dati
    12,885
     Like avuti
    27,497
    Mentioned
    733 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Re: Un paese di Calabria, il documentario censurato che racconta l’integrazione possi

    Citazione Originariamente Scritto da Next Visualizza Messaggio
    amaryllide, ti voglio un gran bene, perché vedo che sei impegnato e continui la tua presenza con tanti post nel forum, ma qui ci giocamo la credibilità dell'Italia e il futuro dello Stato.

    Adesso tu l'hai visto dove si trova Riace?

    Riace è un paese calabrese semiabbandonato dell'estremità dell'Italia, con un tasso di disoccupazione giovanile del 57,9% e totale del 22,9%, mi dici in che modo, dopo che sono arrivati questi immigrati, la situazione economica è cambiata, me lo dici per quale miracolo del Padreterno è avvenuto questo?
    Dati reali -> Riace - Mercato del lavoro | Disoccupazione

    Ma voi veramente pensate che siamo tutti fessi?

    Se non riesci a dimostrarmerlo, senza quel video propagandistico ben costruito, per piacere smettetela di prendere in giro gli italiani, perché voi state bruciando un'intera Nazione e prima o poi tutti i nodi verranno al pettine, se non sono già venuti.
    Amarrilyde ha questa tendenza di pensare che gli altri siano tutti fessi. Non solo su questo argomento.
    Spaghetti e pistole

 

 
Pagina 3 di 6 PrimaPrima ... 234 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Musulmani in Europa: integrazione possibile?
    Di Roberto il Guiscardo nel forum Politica Europea
    Risposte: 743
    Ultimo Messaggio: 14-09-15, 07:14
  2. Risposte: 11
    Ultimo Messaggio: 18-09-11, 22:56
  3. l'integrazione degli islamici e' possibile?
    Di anarchico_dissacratore nel forum Laici e Laicità
    Risposte: 14
    Ultimo Messaggio: 23-12-09, 17:19
  4. L'integrazione possibile.
    Di Medsim nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 27
    Ultimo Messaggio: 13-08-08, 20:30
  5. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 08-06-07, 16:12

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito