Berlino, 19 aprile 1945. Si svolse l’incontro più improbabile della storia: Heinrich Himmler, capo delle famigerate SS tedesche, sedette al tavolo con il rappresentante del Congresso ebraico mondiale, Norbert Masur, accanto a loro l’organizzatore dell’incontro, il medico finlandese Felix Kersten.
La Svezia poté inviare pacchi umanitari ai prigionieri, poterono inoltre essere liberati migliaia di ebrei purché il paese che intendeva accoglierli si accollasse gli oneri del trasporto. Pochi giorni dopo la Croce Rossa svedese con decine di camion militari salvò circa 6mila ebrei. Come è stato possibile tutto questo? E soprattutto chi era il dottor Kersten?
Nato in Lettonia nel 1898 e trasferitosi in Finlandia dopo la Prima guerra mondiale, Kersten nel 1921 conseguì la laurea in fisioterapia. Egli era in possesso di una naturale predisposizione per la manipolazione ed i massaggi tanto che venne notato da due luminari dell’epoca: il professor Kollander ed il medico tibetano Kò. Grazie a loro Kersten apprese tutti i segreti della fisioterapia ed il suo nome cominciò a circolare in Europa.
I suoi clienti erano personalità politiche, industriali ed aristocratiche, anche Galeazzo Ciano figurava tra i suoi assistiti. La sua fama arrivò fino a Himmler, sofferente da sempre di acuti dolori al ventre ed articolari contro i quali neanche la morfina sortiva effetto. Per questo era spesso impossibilitato anche a muoversi e camminare. Dopo un primo rifiuto, Kersten accettò il paziente ed iniziò le cure.
Sin dalle prime manipolazioni Himmler cominciò a sentire notevoli benefici che aumentavano con il succedersi delle sedute, una nuova vita iniziava per il capo delle SS ed uno strano rapporto psicologico tra medico e paziente.
Kersten riuscì a convincere Himmler della natura nervosa, addirittura nevrotica della sua costrizione ed inculcò nella sua mente il concetto che il tutto derivava dalle inumane decisioni che egli doveva assumere. Avrebbe tratto notevoli vantaggi sia fisici che psichici se le avesse alleggerite e rese meno gravose.
Lo convinse a tal punto che tramite lui riuscì, a più riprese, ad intercedere e a salvare qualche migliaio di ebrei da morte certa. Il Capo dei Servizi di sicurezza Reinhard Heydrich sospettandolo una spia, tramò contro di lui ma Kersten, avvertito per tempo, riuscì a salvarsi.
Dopo la guerra ci vollero molti anni affinché il suo operato venisse portato alla luce facendo cadere le accuse di collaborazionismo per la sua vicinanza ad Himmler. Venne decorato dalla regina dei Paesi Bassi e con Legion d’onore dalla Repubblica francese. Unico suo cruccio quello di non aver convinto del tutto gli israeliani e non essere quindi stato dichiarato “Giusto tra le Nazioni”. Il dottor Felix Kersten morì il 16 aprile 1960.