La Libia chiede all'Italia il blocco navale.

[scomunista]

E allora perche' il primo ministro non si impegna in quella direzione ma suggerisce un blocco navale a posteriori, molto complicato da realizzare, anche dal punto di vista dei trattati internazionali?
Non vi viene il sospetto che sia tutta una farsa?

Serraj è stato riconosciuto ufficialmente dall'Onu con leader legittimo, quindi un capo di stato sovrano chiede aiuto, in questo caso all'Italia, per bloccare il traffico dei negrieri, non vedo quale trattato internazionale si possa interporre a tutto cio.
Mi pare che Gentiloni non ha molte scelte, se rifiuterà o interporrà scuse, dimostrerà che il governo è direttamente colluso con i negrieri.

[alfa-beta]

E allora perche' il primo ministro non si impegna in quella direzione ma suggerisce un blocco navale a posteriori, molto complicato da realizzare, anche dal punto di vista dei trattati internazionali?
Non vi viene il sospetto che sia tutta una farsa?

Dubito che sia possibile pattugliare una costa lunga quasi 2000 km (Linea costiera libica: 1.770 km)

[Sparviero]

Il papa e tutti quelli che campano con l'invasione non accetteranno mai una cosa così, si rivolteranno coinvolgendo le risorse già presenti sul territorio e i cessi sociali.

Magari lo facessero, sarebbe una scusa per fucilarli tutti. Alalà!

[odiati75]

Io non sono un tecnico ma vorrei che qualcuno mi spiegasse se e' piu' facile intercettare i barconi una volta partiti e costringerli a tornare indietro, con la certezza di provocare una marea di annegamenti, oppure impedire gli imbarchi sulla costa.
E i migranti di ritorno sulla spiaggia dove vanno a finire? Ci pensa Fayez?

di certo non sei un tecnico . quello che sei nn lo posso scrivere qui

[Frankie D.]

Per il momento aspettiamo che il governo libico firmi un documento in cui accetti di riprendersi tutti i barconi partiti dalle coste libiche a prescindere dalla nazionalità di chi vi è a bordo.

[Vasconcelos]

https://voxnews.info/2017/07/26/libi...e-clandestini/


LIBIA CHIEDE BLOCCO NAVALE ITALIANO: “VENITE QUI A FERMARE CLANDESTINI”
LUGLIO 26, 2017 VOX LASCIA UN COMMENTO
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INUTILE SPIEGARE LA RILEVANZA DI QUESTA RICHIESTA CHE GENTILONI NON AVREBBE MAI VOLUTO SENTIRE

Il primo ministro libico Fayez al Sarraj concede una visita anche Paolo Gentiloni dopo l’incontro di Parigi con Micron, dove si sono decise le cose serie.


VERIFICA LA NOTIZIA
E chiede al governo italiano un sostegno tecnico con unità navali italiane nel contrasto al traffico dei clandestini: in sostanza chiede che le nostre forze militari entrino direttamente in acque libiche per stroncare il traffico portato avanti dalle Ong e dagli scafisti libici.
Ci chiedono un blocco navale. Cosa che andava fatta già anni fa e che ora, visto che viene richiesto direttamente da un paese sovrano, il governo non ha più scuse nel negare.

NON SI PUOLE,DOPO LE VARIE COOP ROSSE,LE VARIE MAFIE e GLI IMPRENDITORI che pagano questi 10 zloti l'ora rischerebbero il fallimento

[Vasconcelos]

Io non sono un tecnico ma vorrei che qualcuno mi spiegasse se e' piu' facile intercettare i barconi una volta partiti e costringerli a tornare indietro, con la certezza di provocare una marea di annegamenti, oppure impedire gli imbarchi sulla costa.
E i migranti di ritorno sulla spiaggia dove vanno a finire? Ci pensa Fayez?

per me possono andare a finire in culo,kazzi loro

[Vasconcelos]

Migranti, al Sarraj a Gentiloni: "Navi italiane in acque libiche" - IlGiornale.it



Migranti, al Sarraj a Gentiloni: "Navi italiane in acque libiche"
L'incontro a Roma dopo lo "strappo" di Macron. Al Sarraj chiede all'Italia un impegno maggiore contro i trafficanti. E la Merkel si impegna a mandare soldi in Libia


Sergio Rame - Mer, 26/07/2017 - 14:04
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L'Italia viene dopo. Nonostante l'emergenza immigrazione colpisca l'Italia, il primo ministro libico Fayez al Sarraj vede Paolo Gentiloni solo in seconda battuta.


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L'incontro a Palazzo Chigi arriva, infatti, ventiquattr'ore dopo il faccia a faccia con il presidente francese Emmanuel Macron e il comandante dell'esercito nazionale libico Generale Khalifa Haftar. E serve per chiedere al governo italiano un sostegno tecnico con unità navali italiane nel contrasto al traffico degli immigrati nel Mediterraneo. Un impegno che, se approvato, vedrebbe le nostre forze impegnate direttamente in acque libiche.

Lo strappo di Macron
"L'incontro di oggi è di particolare importanza perchè avviene all'indomani dell'incontro di Parigi che l'Italia si augura produca risultati importanti nelle prossime settimane e nei prossimi mesi". Gentiloni fa buon viso al cattivo gioco di Macron. E, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi con al Sarraj, plaude ai cugini d'Oltralpe e ai loro interessi in Libia. "L'obiettivo di fare compiere passi avanti alla stabilizzazione della Libia è sempre stato un nostro obiettivo - aggiunge Gentiloni - il comunicato di ieri ci offre binari su cui lavorare e ci auguriamo che su questi binari si possa costruire. Sappiamo che non sarà un percorso semplice ma siamo fiduciosi che lavorando insieme si possano cogliere risultati". Nonostante lo strappo francese ridimensioni la sfera di influenza italiana nella regione nordafricana e serva ad allungare le mani sul petrolio libico, pubblicamente Gentiloni ringrazia Macron per il suo impegno in Libia. "Se si fanno passi avanti in Libia - dice - il primo dei paesi europei ad esserne felice è l'Italila".

L'impegno in Libia
In realtà, la mossa di Gentiloni di vedere oggi al Sarraj mira a recuperare terreno in una corsa che vede l'Italia troppo indietro. È dalle coste libiche, infatti, che ogni giorno partono migliaia di immigrati (per lo più clandestini) per far rotta verso le nostre coste. Nell'incontro di oggi al Sarraj ha formalmente chiesto al governo italiano "un sostegno tecnico con unità navali italiane nel comune contrasto al traffico di esseri umani da svolgersi in acque libiche". La richiesta sarebbe già all'esame del ministro della Difesa, Roberta Pinotti. "Se valuteremo la possibilità di rispondere positivamente, come credo necessario - ha commentato oggi Gentiloni - può rappresentare un punto di novità molto rilevante per i contrasto al traffico di esseri umani".

Il sostegno della Merkel
Questa mattina Gentiloni ha avuto anche una conversazione telefonica con Angela Merkel. Al centro del colloquio l'emergenza immigrazionwe, il contrasto ai trafficanti e le iniziative europee per la Libia e l'Africa. Come al solito, la cancelliera tedesca ha espresso pieno sostegno all'Italia sul principio di redistribuzione dei richiedenti asilo tra i Paesi dell'Unione europea come segno concreto di solidarietà ai Paesi in prima linea. Non solo. Tra le promesse fatte a Gentiloni anche la volontà di moltiplicare l'impegno economico tedesco in Libia per finanziare le attività di Oim e Unhcr e i progetti delle comunità locali impegnate nel contrasto ai trafficanti di esseri umani.

ma scusa,il governo italiano non è andato tempo fa a in libia per parlare della questioni migranti? mi sa che hanno giocato a briscola invece di parlare di migranti

[grandpa]

Ma Gentiloni non può fare il blocco navale, chi lo dice al papa poi?

E' vero, é questo il problema piú grande. Penso che elettoralmente parlando sarebbe positivo per il pd. Ma francesco ? E boldrini ? E kyenge ?

[Vasconcelos]

Ma quale sospetto ???? Tutto il governo piddiota è una farsa. Sveglia !

non capisce,parli a vuoto,fa parte della categoria dei parassiti,a proposito il capo dei parassiti brunik che ha fine ha fatto ? sta sempre sotto un tombino in attesa di tempi migliori ?