Continuo a leggere e sentire strali di Salvini e la Meloni contro il traditore Alfano; i due leader giurano fino alla nausea che mai più andranno in una tornata elettorale a braccetto con Alfano colpevole, giustamente, di avere tradito i suoi elettori.
Al di là della considerazione che il principale traditore è proprio Berlusconi, vero garante dei governi piddini e che in questi quattro anni ha dato carta bianca ai renzini, i due capi delle estreme destre parlamentari non hanno espresso una sola parola di divieto d’alleanza contro gli altri Giuda eletti con la destra, ad esempio l’ex ministro Enrico Costa e l’ex sottosegretario Massimo Cassano, che prima hanno fatto il salto della quaglia sostenendo i governi piddini (in alcuni casi facendone parte) e successivamente sono tornati con i berluschini. Nulla da dire su questi traditori non meno traditori di Alfano? Come mai la Meloni e Salvini tacciono e non paiono imbarazzarsi per il ritorno di questi altri Giuda? Con questi andranno insieme alle prossime elezioni? Non gli lanciano contro una fatwa?
La verità è che le loro dichiarazioni contro il Ministro degli Esteri sono soltanto il frutto della più bieca, ignobile e miserabile ipocrisia. Per tornaconti elettoralistici usano Alfano come incarnazione di un Giuda facendone un capro espiatorio e simbolo di chi si è venduto al nemico. Ma allo stesso tempo tacciano sugli altri ex eletti con il CDX che, come Angelino, dopo avere tradito i loro elettori passando con il Pd in seguito, a pochi mesi dalle elezioni e con i sondaggi che danno i renziani in calo, sono tornati con i berlusconiani e quindi con Salvini e la Meloni.