Oh che combinazione, l'assassino è nordafricano (forse, per ora non è sicuro, ma se i media continuano a batterci sopra lo diventerà miracolosamente). E se poi si rivelasse italiano, europeo, ariano ? Ricordiamoci il caso di Erika e Omar: lei diede la colpa agli albanesi, perché allora erano lo spauracchio. E poi, oh che combinazione, è uno squilibrato. Certo, se e quando verrà trovato, se si rivelerà mentalmente instabile saremo tutti contenti e felici, potremo incasellarlo in categorie conosciute, ci sentiremo più tranquilli.
Ricordiamoci il caso di quel ragazzo - lui sì africano - che qualche tempo fa a Milano uccise e ferì alcuni passanti con un'accetta.
E pensiamo a cosa devono aver passato queste persone: provate voi a dover lasciare casa vostra perché non avete da mangiare; provate voi a fare un viaggio allucinante in mano a trafficanti di uomini; provate voi a finire in un Paese straniero, di cui non parlate la lingua e non condividete le regole di vita; provate voi a venire additati per strada, a essere sospettati delle peggiori nefandezze anche se siete innocenti; provate voi ad essere completamente soli, senza famiglia, senza amici, senza nessuno che vi aiuti.
Provateci, e poi parlate. Io non parlo, perché non l'ho provato. Ah, sicuramente ci sarà qualcuno che mi dirà "Eh, allora portatene qualcuno a casa tua": lo farei volentieri, peccato che io, una casa, non ce l'abbia.
Queste persone hanno vissuto e stanno vivendo tutto questo. C'è da stupirsi che non siano TUTTI pazzi, mentalmente instabili o comunque pronti a buttarsi nelle mani della criminalità.