Per me il mondo perfetto, quello che io chiamo della "nuvoletta rosa", resterà sempre un'utopia irrealizzabile, un sogno.
Un mondo liberato dalla povertà ma con diseguaglianze sarebbe già da un lato un buon punto d'arrivo, e dall'altra un'ottima base di partenza per cercare di ridurre il più possibile queste disuguaglianze.