Dice bene Midìl, ma io sarei anche più drastico: azzererei sia le province che le regioni, lasciando che siano i comuni ad associarsi per aree omogenee secondo criteri locali che secondo me sono gli unici validi per questo tipo di aggregazioni.
la puglia è una regione allo sbando.
la cosa ridicola è che chi lha ridotta in queste condizioni si candidi a guidare il paese...
Otterresti però uno stato, temo, ipercentralizzato (mancando un livello intermedio stabile e forte tra stato e comuni). A mio parere, sarebbe invece più opportuno un'organizzazione territoriale basata su circa 23-24 regioni e 4-5000 comuni. Abolizione di tutte le attuali province, ed istituzione, se possibile (non ho approfondito bene la questione), di alcune piccole province autonome, per proteggere, soprattutto culturalmente, alcune minoranze (penso ad una "provincia autonoma" occitana, nel Piemonte occidentale, ad una ladina nelle Alpi centro orientali, e una corsa", nella Sardegna settentrionale. Per minoranze più piccole o sparse, ad esempio quelle albanesi, spetterebbe ai comuni (dopo un attento accorpamento) difendere la particolare cultura locale).
Saluti.
Midìl
Ultima modifica di Midìl; 07-08-10 alle 19:09
Certe politiche del territorio NON possono essere intraprese per piccole estenzioni territoriali quali quelle comunali, anche per comuni di medie grandezze. Ci sono delle strutture (la scuola per esempio) che non potrebbe essere gestita comunalmente. Vi immaginate se in ogni territorio comunale ci dovessero essere dall'asilo fino alle superiori TUTTE le scuole? Con classi di 1-2 persone al massimo credo per certe zone.
Diciamo che i comuni hanno il loro senso di esistere e sono importanti, ma devono decidere di materie strettamente collegate ad esigenze piccole o medio piccole. Necessita di una struttura di collegamento fra il comune e lo stato....altrimenti non ci sarebbe dialogo ma confusione.
"La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile" (Corrado Alvaro)
Una regione in più a Meridione in corsa per i fondi europei da deviare verso le solite casse
PEOPLE SMASH AUSTERITY
Come in tutte le discussioni su questo argomento, non posso esimermi dal riportare il link ad una possibile, approssimata, piantina delle possibile regioni italiane, basate su criteri, per quanto possibile (tenendo conto della geografia) linguistici (il Molise dovrebbe essere una regione a sé stante. Non ho voglia di correggere l'errore): qui
(Per quanto discutibile, almeno non si parla in astratto)
Saluti.
Midìl
Ultima modifica di Midìl; 07-08-10 alle 19:27
Lunezia, Romagna, Salento... e via con le nuove regioni da mantenere! :gluglu:
Il problema non è il problema. Il problema è il tuo atteggiamento rispetto al problema, comprendi?
Mangio sempre i bambini bolliti.
Se vogliono fare una nuova regione per i dialetti, da noi cambia ogni 5 chilometri
http://www.youtube.com/watch?v=yLmrOaNmuwk