clash bankrobber
Il venezuela non e' mai stato capace di diversificare il suo sistema economico. Mancano le condizioni culturali per poterlo fare.
Ma allo stesso tempo, non si ricorda una situazione cosi disastrosa, in termini di inflazione e di caduta del pil.
E' una paese piegato in due, con sacche di miseria che fino a 10-15 anni fa non c'erano. In molte regioni del paese e' persino difficile trovare beni di prima necessita.
Gli USA esportano gas, ed esportano carbone.
Importano oil grezzo perche hanno un enorme parco automobilistico, spesso ad alta cilindrata, non hanno mai adottato il diesel (lo usano solo i camion) e hanno un traffico aereo spaventoso.
Guarda negli anni 50 in venezuela emigravano gli italiani!!
E infatti li vivono ancora oggi alcune centinaia di migliaia di persone che sono di origini italiane. Molti se ne sono andati, negli anni 70 sopratutto quando le condizioni peggiorarono.
Ma comunque, no, la situazione odierna non credo possa essere paragonata con quella del passato.
L'iperinflazione a 3 cifre. Mancano generi di prima necessita, banditismo e criminalita a non finire, decine e decine di migliaia di piccoli negozi e attivita commerciali chiusi o falliti, miliardi di dollari esportati all'estero, con decine di migliaia di persone (spesso le piu dotate) fuggite via.
E' una Cuba con il petrolio, ormai. Gli USA sarebbero gia intervenuti li, se non avessero avuto lo shales.
Ormai gli frega quasi niente.
mamma mia quanta ignoranza.... a cuba la proprietà privata non esiste, o quasi ..
come fai a paragonare il venezuela con cuba solo te lo sai..
per il resto.. cosa credi che prima non c'era delinquenza in venezuela????
sono decenni che sta ai vertici per i tassi di crimine...
clash bankrobber
Non ho detto che hanno avuto lo stesso percorso di Cuba.
Ma che i risultati rischiano di essere gli stessi.
Il funzionamento di una economia di mercato, non si basa sui soldi. E' questo quello che molti, specie i "sinistri" non hanno capito.
Non sono i soldi che fanno girare una economia di mercato. E' la fiducia nelle istituzioni, e nel rispetto della legge e nella difesa della proprieta privata.
Quando questi elementi vengono compromessi, l'economia di mercato smette di funzionare. Puoi gettare tonnellate di denaro nel sistema, non funziona.
In venezuela il sistema e' entrato in crisi per questo. Il ceto produttutivo deresponsabilizzato, a smesso di produrre e distribuire.
Molti hanno portato i soldi all'estero e sono andati via. Chi e' rimasto ha messo i soldi sotto il materazzo. Nessuno investe e nessuno consuma.
Non c'e fiducia, nessuno si azzarda a mettere soldi in proprieta e business che possono essere confiscati dal giorno alla notte. Nessuno apre attivita economiche in quartieri dove rischi di essere rapinato 10 volte al mese.
Nessuno compra proprieta che si svalutano in pochi mesi. E nessuno ti da credito, sapendo che non riavra mai i soldi.
Ti e' chiaro il discorso, o servono i disegnini ???
Perché.... prima non lo pagavano..? Ma che baggianate stai dicendo...?
Lo si pagava pure prime ed ai prezzi di mercato... il principale inportantore di greggio Venezuelani negli USA è la CITGO.... di proprietà del Governo Venezuelano... quindi cosa sarebbe.. un auto colpo sulle palle?
Semplicemente, nelle raffinerie del
Golfo, sono stati investiti miliardo e miliardi di $ per settarie tali infrastrutture adeguandole al greggio pesante Venezuelano, modificarle implicherebbe così enormi e tempistiche lunghe, non a caso a queste conviene continuare ad importarte greggio Venezuelano, raffinarlo e esportare il prodotto finale, piuttosto che convertirsi per raffinare petrolio leggero ad esempio dal North Dakota, quello va altrove così come esportato (da un annetto, ovvero post cabellazione embargo esportazioni).
Ragionate con assoluta mancanza d informazioni.
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Infatti nelle principali raffinerie del venezuela, dai tempi di Chavez ad oggi, alcune migliaia di lavoratori specializzati sono stati sostituiti ed integrati con personale appartenente alle famiglie dei politicanti amici del partito.
Insomma un nepotismo senza limiti, con il risultato che ci stanno incidenti a non finire, calo della produttivita, ritardi e mismanagement continuo.