Originariamente Scritto da
Enigma
Paragonare il cattolicesimo al cristianesimo originale predicato da Gesù, significa non avere minimamente idea di che cosa si stia parlando...
In ogni caso diciamo che è una questione di fede, ciascuno la ripone dove meglio crede. Ti faccio 2 esempi pratici:
Tutti i cattolici, prima dell'anno 2007, per fede dovevano credere che ogni bambino non battezzato fosse destinato al limbo.
Tutto ad un tratto direttamente dal Vaticano arriva questa miracolosa notizia:
"Il limbo non esiste, Dio salva tutti gli esseri umani"...
A questo punto, una persona sana di mente e con un minimo di pensiero critico si ritroverà a domandarsi: "Ma non è che mi stanno prendendo in giro? Una cosa o esiste o non esiste, non è che di punto in bianco scompare perché lo decide qualcuno...". Questo è un esempio di fede riposta in una falsità.
Tutti gli atei, prima del 2010, avevano la certezza dell'autenticità di questa notizia:
"Adesso la conferma è ufficiale. Dopo anni di dubbi e diatribe tra studiosi di tutto il mondo, una nuova ricerca decreta che l'uomo di Neanderthal non ha avuto alcun legame di parentela con noi.
Il più vasto studio di questo tipo mai realizzato prima è stato concluso da Katerina Harvati della New York University, insieme ai suoi colleghi, e pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) La Harvati ha confrontato i crani di questa specie di ominidi con quello di Homo sapiens, la specie cui noi apparteniamo, e di una serie di altri primati, 11 specie tra cui gorilla e scimpanzè.
Per la nostra specie l'èquipe ha fatto riferimento sia a fossili di uomo moderno del Paleolitico, sia a crani di popolazioni attuali. Il team statunitense ha usato una nuova tecnica detta di morfometria geometrica su un totale di 100 esemplari di crani. La tecnica consiste nel confrontare dei punti di riferimento della struttura craniale in modo da trovare le differenze morfologiche indipendentemente dalla disparità di dimensioni di ciascun cranio, arrivando così a misurare le differenze tra Neanderthal e noi.
Dal confronto è chiaro, sostiene la Harvati, che almeno in alcuni casi ci sono più differenze tra il nostro e il cranio di Neanderthal di quelle riscontrate tra noi e altri primati non umani. Inoltre le differenze Neanderthal-Sapiens sono sempre maggiori tra quelle di due sottopopolazioni di una stessa specie, quindi si deve rifiutare definitivamente la possibilità che Neanderthal e Sapiens fossero esemplari della stessa specie con pochi particolari dissimili."
Tutt'ad un tratto, LeScienze pubblica questa notizia:
"I primi esseri umani moderni e i Neandertal si sono dunque incrociati, probabilmente fra 100.000 e 50.000 anni fa in Medio oriente. C'è un po' di uomo di Neandertal in noi. A dimostralo è il sequenziamento di una buona parte del genoma dell'uomo di Neandertal realizzato dai ricercatori del Max-Planck Institut per l'antropologia evoluzionistica, a Lipsia, diretti da Svante Pääbo, che pubblicano i risultati della loro ricerca in due articoli pubblicati su Science. I primi esseri umani moderni e i Neandertal si sono dunque incrociati e una piccola parte del genoma di questi ultimi è ancora presente in molte persone che vivono al di fuori dell'Africa: secondo le stime di Pääbo e collaboratori dall'uno al quattro per cento del genoma di molte persone deriva dai Neandertal."
A questo punto, una persona sana di mente e con un minimo di pensiero critico si ritroverà a domandarsi: "Ma non è che mi stanno prendendo in giro? Se prima ci viene divulgato che "si deve rifiutare definitivamente la possibilità che Neanderthal e Sapiens si fossero incrociati", e poi con una tale facilità una certezza diventa una fandonia, come posso credere all'autenticità delle notizie di tipo scientifico?". Questo è un altro esempio di fede riposta in una falsità.
Citando un certo Libro di qualche secolo fa, ritenuto dagli atei poco attendibile, "la misura di fede che Dio ha distribuito a ciascuno" lo decidiamo noi dove riporla: c'è chi la ripone nella divulgazione scientifica, chi in una religione chi in qualcosa di differente, che è il cristianesimo.