perche quando e come avete smesso di credere negli dei e nelle religioni???

[PUPO]

a me il primo dubbio è venuto quando ho assistito ad un non miracolo...
mi spiego... era in periodo di guerra.. dopo l'8 settembre il parroco del paese dove ero sfollato organizzò un processione di ringraziamento per la fine della guerra, diceva, verso una cappella in campagna dedicata ad una madonna miracolosa..
immaginate una giornata coperta da nuvole senza pioggia, una fila enorne di sole donne, ognuna aveva figli o mariti ancora al fronte,,,, che si snodava su un sentiero a mezza montagna.,.. ad un certo punto alcune donne si mettono a gridare COME ISTERICHE , inginocchiate per terra, strappandosi i capelli... imitate da tutte le altre., gridavano al miracolo.. dicevano di vedere una enorme croce di fuoco che partiva dal cielo sino alla valle sottostante...
ma io non vedevo nulla,,, solo un raggio di sole che aveva bucato le nuvole..
del miracolo si parlò a lungo nel paese sino a quando lA guerra finì davvero e gli uomini tornarono.,..
io ero un ragazzino non sapevo spiegarmi perchè io non avevo visto la croce di fuoco,.. e il dubbio mi rimase sino a quando non imparai la parola suggestione.,.. e non lessi la bibbia.,..
allora diventai veramente ateo

[Shambola]

Un giorno mi sono posto un dubbio: La mia religione è l'unica "giusta". Le altre "sbagliano". La mia religione è anche la religione "di stato".

Prima considerazione dunque: che fortuna essere nati nel posto giusto.

Anche in altri stati ci sono religioni più o meno "di stato", e anche per quelle persone la loro è l'unica "giusta" e le altre "sbagliano".

Anche loro pensano però di essere stati fortunati ad esser nati nella nazione giusta, perchè così son già a posto per diritto di nascita....

Seconda considerazione: se fossi nato altrove sarei protestante, induista, shintoista, musulmano o crederei a idoli, sole, alieni, grande cocomero, etc. E sarei ASSOLUTAMENTE certo di aver ragione solo io.

Questo innescò il dubbio, grande nemico dei dogmi. Il resto fu strada in discesa.

[Azel]

Dubito che la maggior parte dei novelli non-credenti vengano folgorati. E' più un normalissimo processo di accumulo di evidenze che alla fin fine dovrebbe portare qualunque individuo razionale a dubitare delle palesi panzane che vengono spacciate per Verità dai prelati.

Chi si beve le cazzate religiose, in genere, non ha problemi nemmeno a bersi le balle dei maghi, dei sensitivi, dei superstiziosi etc...

[Ludwig Feuerbach]

Sono sempre stato scettico sulle religioni, avendo sviluppato sin dall'adolescenza una predisposizione per le materie scientifiche. E con l'evidenza scientifica non si scherza :sofico: Ma sin dalla prima comunione, quando mi dicevano che avrei dovuto sentire Gesù (o Dio o uno di loro insomma ) che mi parlava... e io non sentivo proprio nulla :gratgrat:
Tutto sommato però la figura di Gesù era interessante, ma lo fu molto meno quando scoprii che la sua esistenza storica era tutt'altro che certa. Da allora considero il cristianesimo un rudimentale compendio di religioni arcaiche, affermatosi unicamente per motivi politici. Ma questa è un'altra storia

P.S. bel racconto, PUPO!

[Galcian79]

Un giorno mi sono posto un dubbio: La mia religione è l'unica "giusta". Le altre "sbagliano". La mia religione è anche la religione "di stato".

Prima considerazione dunque: che fortuna essere nati nel posto giusto.

Anche in altri stati ci sono religioni più o meno "di stato", e anche per quelle persone la loro è l'unica "giusta" e le altre "sbagliano".

Anche loro pensano però di essere stati fortunati ad esser nati nella nazione giusta, perchè così son già a posto per diritto di nascita....

Seconda considerazione: se fossi nato altrove sarei protestante, induista, shintoista, musulmano o crederei a idoli, sole, alieni, grande cocomero, etc. E sarei ASSOLUTAMENTE certo di aver ragione solo io.

Questo innescò il dubbio, grande nemico dei dogmi. Il resto fu strada in discesa.

Errore madornale.
Tu parli di religioni, non di fede. Le religioni possono anche essere tutte sbagliate e quasi sicuramente lo sono, ma questo non è comunque sufficiente a giustificare l'inesistenza di Dio.

[Galcian79]

E' più un normalissimo processo di accumulo di evidenze che alla fin fine dovrebbe portare qualunque individuo razionale a dubitare delle palesi panzane che vengono spacciate per Verità dai prelati.

Non è che credere in Dio sia tanto più irrazionale che amare una persona.
Eppure molti ateisti lo fanno. Qualcosa non mi quadra.:gluglu:

[Elisabetta]

Io in realtà non ho mai creduto veramente, fortunatamente sono stata fatta crescere libera di farmi le mie idee, le mie personali convinzioni. Studiando, leggendo ho capito che la religione è necessaria ai popoli ma, soprattutto, funzionale ai governi. I regnanti, i governanti in genere, si servono della religione ufficiale per tenere buono il popolo e la chiesa si serve dei governanti per trarne profitto e mantenimento. In nome della religone sono stati commessi i più atroci delitti, da sempre, nei secoli: solo questo basterebbe per diventare atei.

[Elisabetta]

Dubito che la maggior parte dei novelli non-credenti vengano folgorati. E' più un normalissimo processo di accumulo di evidenze che alla fin fine dovrebbe portare qualunque individuo razionale a dubitare delle palesi panzane che vengono spacciate per Verità dai prelati.

Chi si beve le cazzate religiose, in genere, non ha problemi nemmeno a bersi le balle dei maghi, dei sensitivi, dei superstiziosi etc...

Infatti, un accumulo di evidenze. I trattati di ateologia riportano tutte le contraddizione delle religioni, Io mi sono interessata soprattutto a scoprire quelle della religone ufficiale italiana, ad iniziare proprio dalla bibbia che ci fa conoscere personalità completamente diverse di un unico dio dal vecchio al nuovo testamento e dai Vangeli, che non si sa perchè furono scelti in quattro mentre si sa che ne esistono molti e contraddittori.

[Azel]

Non è che credere in Dio sia tanto più irrazionale che amare una persona.
Eppure molti ateisti lo fanno. Qualcosa non mi quadra.:gluglu:

Apparte la quisquilia che la persona esiste perché la vediamo, la tocchiamo, ci parliamo (spero, altrimenti più che amore è stalking :sofico: ), eccetera eccetera.

Ma che te lo dico a fa, tu non puoi comprendere, in quanto malato (di religione) e di conseguenza immune alla ragione (grazie alla componente Fede).

[PUPO]

Non è che credere in Dio sia tanto più irrazionale che amare una persona.
Eppure molti ateisti lo fanno. Qualcosa non mi quadra.:gluglu:

AMARE Una persona significa vederla e dsierarla...
amare dio significa prestar fede alle chiacchere