Italia, prima gli immigrati: a Merano gli regalano un ristorante, a Bolzano un lavoro

[vanni fucci]

"Ma non è finita: un’altra notizia, come anticipato, è quella che giunge da Merano. Lo Stato ha stanziato a favore del Comune 57.000 euro, un premio per chi ospita richiedenti asilo. La somma - sostengono dal municipio - verrà utilizzata per sostenere progetti di integrazione. Uno di questi sarà l’apertura di un ristorante di cucina africana. Attenzione: il locale verrà gestito dalla cooperativa sociale Spirit con il sostegno della Federazione cooperative Raiffeisen dell’Alto Adige. «Fa bene far del bene» ha esultato con i quotidiani locali il vicesindaco Andrea Rossi, dopo che da Roma erano piovute le rassicurazioni ufficiali in merito allo stanziamento per gli enti locali «virtuosi in tema di accoglienza dei profughi». In particolare, dal 24 ottobre al 24 dicembre 2016 i profughi accolti in riva al Passirio sono stati 140."

Il premio di 57.000 euro dei contribuenti (= Lo Stato ha stanziato ) per un ristorante gestito dagli africani.
Che bello questo modo di fare del bene!

[insubre73]

ora creano occupazione su base razziale, occupazione gestita dai negrieri delle "cooperative"

Ragazzi, in europa state correndo spediti verso il precipizio. Io me ne sono andato fuori dai coglioni proprio perché non ne potevo più. Sono certo che può solo peggiorare. Finirete in una gigantesca guerra, non vedo altra strada.

[luca18]

Se dico quello che penso mi bannano..

[amerigodumini]

Ragazzi, in europa state correndo spediti verso il precipizio. Io me ne sono andato fuori dai coglioni proprio perché non ne potevo più. Sono certo che può solo peggiorare. Finirete in una gigantesca guerra, non vedo altra strada.

Dove te ne sei andato?

[insubre73]

Dove te ne sei andato?

Preferisco non fare pubblicità.

[amerigodumini]

Preferisco non fare pubblicità.

Capisco perfettamente.

[FRUGALE]

Te ne sei poi andato, eh...
Una gigantesca guerra...che non ci si cavi una qualche soddisfazione, prima di essere spediti all'inferno...

[Josef Scveik]

Italia, prima gli immigrati: a Merano gli regalano un ristorante, a Bolzano un lavoro solo per loro - Libero Quotidiano



Opportunità di lavoro ad hoc per richiedenti asilo e fondi pubblici per aprire un ristorante africano da affidare ai migranti. Sono notizie che rimbalzano da Bolzano e Merano. Partiamo col primo caso. Il direttore della Ripartizione lavoro della Provincia, Helmuth Sinn, vuole utilizzare i richiedenti asilo per raccogliere la frutta: «Rappresenta un’opportunità sia per i datori di lavoro che per i lavoratori». Chi ha partorito la proposta, sostiene che «in particolare per i richiedenti asilo il lavoro nell’ambito della raccolta della frutta può offrire l’opportunità di conoscere meglio l’Alto Adige ed i suoi abitanti, di migliorare le loro conoscenze linguistiche e naturalmente di avere per alcuni mesi un’occupazione e quindi un reddito da lavoro. Analogamente per i datori di lavoro si tratta di un’occasione per conoscere da vicino queste persone provenienti da altri Paesi e fuggite da situazioni di povertà o dalla guerra». Insomma, per Sinn «l’utilizzo di persone richiedenti asilo nel campo della raccolta della frutta può essere senz’altro considerata un’utile misura di integrazione». Tutto è stato studiato a puntino: in concreto, potranno aderire all’iniziativa sia i migranti iscritti nelle liste di disoccupazione provinciali (che al momento sono circa 350) che quelli che non ne fanno parte. Cambierà il metodo di pagamento: come lavoratori a giornata o con i voucher.

Ma non è finita: un’altra notizia, come anticipato, è quella che giunge da Merano. Lo Stato ha stanziato a favore del Comune 57.000 euro, un premio per chi ospita richiedenti asilo. La somma - sostengono dal municipio - verrà utilizzata per sostenere progetti di integrazione. Uno di questi sarà l’apertura di un ristorante di cucina africana. Attenzione: il locale verrà gestito dalla cooperativa sociale Spirit con il sostegno della Federazione cooperative Raiffeisen dell’Alto Adige. «Fa bene far del bene» ha esultato con i quotidiani locali il vicesindaco Andrea Rossi, dopo che da Roma erano piovute le rassicurazioni ufficiali in merito allo stanziamento per gli enti locali «virtuosi in tema di accoglienza dei profughi». In particolare, dal 24 ottobre al 24 dicembre 2016 i profughi accolti in riva al Passirio sono stati 140.

«La cifra di 57mila euro è importante» ha sottolineato Rossi « e servirà a impostare progetti e strategie efficaci intorno ai temi dell’immigrazione e dell’integrazione. Il primo di questi sarà l’apertura di un ristorante di cucina africana. Il locale verrà gestito dalla cooperativa sociale Spirit con il sostegno della Federazione cooperative Raiffeisen dell’Alto Adige e darà lavoro a personale di origine africana consentendo di impiegare, a rotazione e con percorsi formativi, molti dei richiedenti asilo ospitati nella struttura presso la stazione ferroviaria».

Solito titolo farlocco!!!! nel primo caso si tratta di una proposta che coinvolge anche quelli iscritti nelle liste di collocamento e comunque non obbliga certo gli agricoltori ad utilizzare i migranti nè li pone in condizione di privilegio rispetto agli italiani. Fermo restando che stiamo parlando di una regione dove la disoccupazione è praticamente assente.

Nel secondo caso si tratta di un ristorante che sarà gestito da italiani, quindi i soldi sono per loro.

[Josef Scveik]

Ragazzi, in europa state correndo spediti verso il precipizio. Io me ne sono andato fuori dai coglioni proprio perché non ne potevo più. Sono certo che può solo peggiorare. Finirete in una gigantesca guerra, non vedo altra strada.

Sei un allogeno del cazzo!!!!!!

Dove te ne sei andato?

come non lo sai? è andato affanculo!

[amerigodumini]

Solito titolo farlocco!!!! nel primo caso si tratta di una proposta che coinvolge anche quelli iscritti nelle liste di collocamento e comunque non obbliga certo gli agricoltori ad utilizzare i migranti nè li pone in condizione di privilegio rispetto agli italiani. Fermo restando che stiamo parlando di una regione dove la disoccupazione è praticamente assente.

Nel secondo caso si tratta di un ristorante che sarà gestito da italiani, quindi i soldi sono per loro.

No poichè la raccolta della frutta è stata sinora in quei posti un lavoro svolto da residenti e in genere proprio da autoctoni ( anche studenti ecc...) introducono una nuova batteria cui attingere obbligatoriamente in base alle nuove disposizioni.
Il ristorante è gestito dai comunisti che campano sull' accoglienza. Una cooperativa emanazione di qualche banda di pulciosi immigrazionisti social.
Detto questo: cazzi loro.