L'Ambasciatore italiano torna in Egitto?
Buon viaggio!
Dott. Kobra
Se hai la necessità di scegliere tra un uomo e un Kobra,
preferisci chi striscia.
E se ti serve un amico, trovati un cane.
l NYT è un noto produttore di fake news, come tutti i media di distrazione di massa, del resto, per questo la notizia va presa con le molle. Ma è piuttosto verosimile, conoscendo la situazione e il personaggio Renzi.
Se vero, significa che il governo italiano non eletto ha venduto un ragazzo italiano per realpolitik. Sia chiaro: Giulio Regeni si era infilato in una situazione più grande di lui, in una guerra che non era la sua, mettendo in difficoltà un regime, quello di Al-Sisi, impegnato in una guerra senza esclusione di colpi contro gli estremisti islamici dei Fratelli Musulmani. Ma era un ragazzo italiano. Era uno di noi.
E quando muore uno di noi, non importano le sue idee, se il governo nasconde le prove di chi l’ha ucciso, se vende il suo cadavere in cambio di non si sa cosa, questo governo ne deve rispondere. Renzi ne deve rispondere
Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono.
(Pablo Neruda - Attribuita)
Regeni: «Obama aveva prove esplosive e le ha girate all’Italia» Ma Palazzo Chigi smentisce - Corriere.itMa per evitare di “bruciare” la propria fonte, gli americani non condivisero i materiali di intelligence, né dissero quale delle agenzie di sicurezza e intelligence ritenevano fosse dietro la morte di Regeni. “Non c’era chiarezza su chi avesse dato l’ordine di rapirlo e, probabilmente, di ucciderlo”, spiega un altro ex rappresentante del governo.
Senza prove e chiari riferimenti, qualsiasi notizia esplosiva perde valore, dato che diventa immediatamente contestabile: direi che se effettivamente fosse stata passata una notizia simile, francamente non ci sarebbe stato nulla che il governo italiano avrebbe potuto fare con essa, se non aggiungerla come ipotesi di lavoro.
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L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.
Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)
L'avesse letto qualcuno, l'articolo del NYT.
Il cialtronismo dei giornalisti italiani è senza pari nel mondo occidentale.
Maestrale " il Brighton è più squadra della Roma in tutti i reparti " " Il Villareal passeggia sul Marsiglia"
Tutta questa storia si sintetizza in una sola frase:
Gentiloni calabraghe.
Troppi gli interessi in ballo (non ultimo la vendita di armi a quel regime) per poterci permettere di fare i figuetas rinunciando alla nostra ambasciata il Egitto.
I genitori del giovane Reggeni? Se ne faranno una ragione...
Pare si chiami "real politik"...
Dott. Kobra
Se hai la necessità di scegliere tra un uomo e un Kobra,
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Fonti dell’allora Amministrazione Obama citate dal giornale affermano che «si era in possesso di prove incontrovertibili delle responsabilità egiziane». E queste conclusioni furono comunicate «al governo Renzi su raccomandazione del Dipartimento di Stato e della Casa Bianca». Ma «per evitare di svelare l’identità della fonte non furono passate le prove così come erano, né fu detto quale degli apparati di sicurezza egiziani si riteneva fosse dietro l’omicidio»
Altre fonti sempre citate dal New York Times affermano: «Non è chiaro chi avesse dato l’ordine di rapire e, presumibilmente, quello di uccidere» Regeni, ma «quello che gli americani sapevano per certo, e fu detto agli italiani, è che la leadership egiziana era pienamente a conoscenza delle circostanze dell’uccisione» del ricercatore. Di più: «Non abbiamo dubbi di sorta sul fatto che questo fosse conosciuto anche dai massimi livelli. Insomma, non sapevamo se fosse loro la responsabilità, ma sapevano, sapevano».
Caso Regeni, il Nyt: ?L?amministrazione Obama aveva le prove del ruolo delle forze egiziane? - La Stampa
Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono.
(Pablo Neruda - Attribuita)
occhio che appena il buffone di rignano torna dalla vacanza c'è per tutti non se ne salva uno stavolta
Maestrale " il Brighton è più squadra della Roma in tutti i reparti " " Il Villareal passeggia sul Marsiglia"
Fra i retroscena ricostruiti dal New York Times Magazine, inoltre, uno parla di screzi interni allo Stato italiano. "Secondo un funzionario del ministero degli Esteri italiano, i diplomatici erano giunti alla conclusione che l'Eni si era unita alle forze del servizio di intelligence dell'Italia nel tentativo di trovare una rapida risoluzione del caso", si legge. E "l'avvertita collaborazione fra Eni e servizi di intelligence italiani diventò fonte di tensione all'interno del governo italiano. Ministero degli Esteri e funzionari dell'intelligence cominciarono a essere prudenti gli uni con gli altri, talvolta trattenendo informazioni", scrive il New York Times Magazine. Che cita la dichiarazione di un funzionario italiano: "Eravamo in guerra, e non solo con gli egiziani".
Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono.
(Pablo Neruda - Attribuita)