Una Cina, una Yugoslavia, una Russia, una Corea, una Palestina, un'Irlanda. E zero USA
Peggio ancora. Il babà è un clandestino!
La storia del Babà
Una Cina, una Yugoslavia, una Russia, una Corea, una Palestina, un'Irlanda. E zero USA
Una Cina, una Yugoslavia, una Russia, una Corea, una Palestina, un'Irlanda. E zero USA
E non solo.
Gli apparati statali assicurano professionalità ed eccellenza dove il privato ha fallito e virato verso le produzioni a basso costo e a basso valore aggiunto.
Il lavoro pubblico è il solo che garantisce i diritti dei lavoratori dove il privato fa il bello e il cattivo tempo.
Il lavoro pubblico è il solo che sostiene un certo livello salariale anche nel comparto privato che altrimenti sarebbe a livelli di Romania viste le centinaia di migliaia di irregolari fatti entrare con il solo scopo di affossare il lavoro italiano...
Bravo Tiresia finalmente hai fatto un buon intervento.
Rimani su questa lunghezza d'onda però, non ti perdere per strada.
Bilancio pubblico, Corte dei conti: "Nessun contenimento del livello della spesa. Corruzione devastante" - Il Fatto Quotidiano
Spending review non ha prodotto risultati” – Se la lotta alla corruzione arranca, allo stesso modo le risorse pubbliche soffrono per la mancata attuazione della spending review, parola d’ordine di ogni esecutivo dell’ultima legislatura. O quantomeno per il suo uso disinvolto nel finanziare, di volta in volta, le priorità del momento. Per la magistratura contabile, “le misure messe in atto sembrano avere salvaguardato l’operare di interventi di sostegno dei comparti produttivi“, ma “non hanno prodotto risultati di contenimento del livello complessivo della spesa”. Per questo, dice presidente delle sezioni riunite Angelo Buscema: “Resta ancora attuale la necessità di una revisione attenta di quanto può, o non può, essere a carico del bilancio dello Stato”.
“Occorre percorso rientro rigoroso” – Tradotto, i 29,9 miliardi che il commissario alla spesa pubblica Yoram Gutgeld sostiene di avere risparmiato nella relazione presentata la scorsa settimana e in una lettera pubblicata proprio martedì dal Corriere sono in realtà in larghissima parte già spesi o già impegnati per sostenere le attività del governo. E così la spesa corrente – come sottolineato da tutti gli addetti ai lavori – non è affatto diminuita, anzi l’anno scorso ha superato per la prima volta quota 700 miliardi di euro. La Corte a suo modo consiglia invece di stringere la cinghia della flessibilità: il debito pubblico italiano è talmente elevato che serve un per..........
Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono.
(Pablo Neruda - Attribuita)
Guarda che è tutto il contrario.
Le cose semplici sono facili da controllare.
È propio nelle complicatezze che si trovano i cavilli e le vie per evadere od eludere.
In un sistema fiscale semplice come quello statunitense pensi sia facile sfuggire ai controlli? ( Eseguibili poi in tempo ristretto appunto perché il sistema di regole è semplice ).
È in quello complicatissimo italiano dove diventa difficile controllare, un sistema così complesso che sfugge alla comprensione dei controllori stessi..
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