Si chiamano misure alternative, e si applicano a chi non è socialmente pericoloso e ha una pena lieve (e con la scarcerazione non c'entrano nulla, visto che semplicemente scontano la pena fuori dal carcere, e oltre metà di loro sono ai domiciliari).
E sono sacrosante. L'idea che per qualsiasi reato si debba stare in carcere è abominevole.
Smettetela di postare dati 'non consolidati'
Ed inficiati dal cambio delle leggi e delle depenalizzazioni
Contano i carcerati. Se sono in aumento, nonostante molti reati siano stati depenalizzati, significa che per semplice logica i reati sono aumentati
Assolutamente no.
Fai l'uguaglianza "reati = carcerati".
Guarda che non è così, non è mai stato così.
Il carcerato è, quasi sempre, un recidivo. Il nostro sistema prevede, e a ragione, altre forme di pena: e ciò da decenni.
In molti casi scatta la c.d. "mediazione penale": cioè la parte offesa concorda, davanti al Giudice, una pena alternativa e parzialmente ristoratrice.
Questa formula, diffusissima all'estero, da noi è usata quasi solo dai minorenni, che spesso chiedono la non menzione: si evita cioè che il ragazzo entri nella scuola del crimine, quale è spesso (direi sempre) il carcere.
Quindi contare il numero dei carcerati non solo è sbagliato, ma anche fuorviante.
A meno che abbia una motivazione psicologica, o meglio psichiatrica.