Notizie da Cuba - Agosto 2010

[amaryllide]

ì
Comunque tu non sai il significato del termine "liberista". Cuba liberista...ma va la....

liberista vuol dire "lo stato è nemico dell'impresa privata che sa fare tutto e meglio dello stato, quindi meno stato possibile, in special modo niente stato sociale, che non fa crepare di fame chi non è utile alle imprese".
Tagliare 500.000 posti statali sperando (perchè è una pura speranza, almeno negli stati capitalisti c'è già un settore privato che funziona, e che teoricamente potrebbe assorbire i licenziati statali, a Cuba non c'è niente) è liberismo puro. E c'è pure la distruzione de facto dello stato sociale, perchè hanno già detto che ai nuovi disoccupati non daranno niente dopo un certo periodo. Persino la CIG da noi è più umana...

[amaryllide]

[QUOTE=Leader Maximo;1465501]se vabbeh, mo Raul Castro è diventato come Reagan e la Thatcher... ma perfavore

taglia posti di lavoro sicuri per dare in cambio due lire di disoccupazione per qualche mese e poi un calcio in culo? Direi proprio di sì. E nè Reagan nè la Thatcher hanno mai tagliato in una botta sola 15 e 3 milioni (in proporzione le cifre sono queste) di statali....

privatizzare, segare pensioni, Prodi, Regan, Thatcher.. il tuo sembra un delirio

il delirio è chiamaro socialismo la distruzione dello stato socialista...

Parli di manovrare a piacimento il settore pubblico.. certo che si può fare,

no, parlo di NON POTER manovrare a piacimento il settore PRIVATO, che è l'opposto. Dare un posto pubblico a chiunque è facile, dire a tutti "arrangiatevi" (perchè è questo che si dice, in pratica) è facile a parole, nei fatti è una condanna a morte di massa

[pride]

Il problema è se i cubani possono permettersi di andare ancora avanti con 10 dollari al mese e nel contempo mantenere un ottimo stato sociale quale hanno. Raul dice di no. Raul non dice smantelliamo lo stato sociale. Dice sviluppiamoci per mantenere lo stato sociale. Cuba ha avuto con le riforme il più alto tasso di sviluppo dell'America Latina. Sviluppo significa avere di più per tutti. La Corea del Nord lo stesso, dopo anni di calo del PIl ora sta riprendendo lo sviluppo economico. Le riforme di Cuba sono le prime cosa fatte da Deng in Cina. Responsabilità famigliare in agricoltura, joint ventures nel turismo. Ora joint ventures più estese. Ci sono cose che funzionano e cose che non funzionano. Cosa importa se qualche sfigato in Occidente perderà il mito di Cuba. In Occidente a forza di seguire le mode del subcomandante Marcos la sinistra è ormai residuale. L'importante è che non siano residuali i paesi socialisti che sono un esempio per i paesi in via di sviluppo in quanto sono ormai i più dinamici tra di loro.
Comunque tu non sai il significato del termine "liberista". Cuba liberista...ma va la....

Come spesso capita quoto il tuo intervento perchè chiaro, conciso e non occorre aggiungere altro

[pride]

Sui presunti licenziamenti a Cuba: discorso di Salvador Valdes Mesa segretario della CTC


L'Avana. 21 Settembre 2010






JR.— Il sindacato deve affrontare la sfida di del processo di ridimensionamento degli organici gonfiati, controllando che si realizzi in un clima di franchezza, razionalità, trasparenza e giustizia, sempre a partire dal principio dell’idoneità dimostrata, ha spiegato il Segretario Generale della Centrale dei Lavoratori Cubani, Salvador Valdés Mesa, alla chiusura dell’VIII Congresso del Sindacato dei Trasporti e dei Porti che si è celebrato nella capitale.

Le assemblee dei lavoratori, che si stanno già celebrando, ha manifestato, costituiscono il luogo più adatto per apportare gli elementi per far comprendere ai lavoratori la necessità inderogabile di applicare questa politica e il congiunto di misure decise dal Governo.

Queste riunioni, ha indicato, devono svilupparsi nella più assoluta libertà di criteri, con sincerità nelle affermazioni e con rispetto delle opinioni discrepanti che possano sorgere.

L’inserimento nella vita utile e produttiva alla quale aspira lo Stato cubano per far sì che nessun cittadino sia di troppo, e per trasformare l’attuale processo produttivo e lavorale e aggiornare il modello, dovrà interpretarsi in tutta la sua grandezza sulla base del fatto che le offerte di impiego non dovranno necessariamente coincidere con la qualificazione formale dell’aspirante, ma deve primeggiare il principio secondo il quale gli impieghi generati sono degni, socialmente utili ed economicamente sostenibili, ha specificato.

Come ha specificato Raúl, ha ricordato, la Rivoluzione non abbandonerà nessun disoccupato, ma lo Stato non deve ri-ubicare ogni lavoratore dopo varie offerte di lavoro e con una protezione salariale indefinita. I primi interessati ad incontrare lavoro socialmente utile, devono essere gli stessi cittadini.

Sappiamo – ha espresso – che sul processo di riorganizzazione degli organici e del lavoro esistono molte perplessità da parte dei lavoratori e della nostra popolazione. I nemici della Rivoluzione hanno amplificato e manipolato e tergiversato tutta l’informazione che abbiamo fornito rispetto al tema.

Il Segretario Generale della CTC ha considerato fondamentale che i dirigenti del movimento operaio e i sindacati spieghino e argomentino ai lavoratori che non c’è nessun cambio nella politica della Rivoluzione né negli obiettivi che ci proponiamo nel processo di costruzione del socialismo, ha precisato.

L’impiego, - è andato oltre – continua a formare parte della politica sociale ed economica del nostro Stato, e continuano a vigere i principi che lo reggono. Si cambiano i procedimenti, i trattamenti lavorali e salariali, forme di impiego e di relazioni lavorali, e nascono, logicamente, nuove forme di gestione. Oggi prende più forza l’ideario di Fidel rispetto ai concetti del lavoro e l’uso razionale delle risorse umane.

È in marcia un processo politico di riflessione ed analisi che avviene con i lavoratori dell’assemblea per studiare e discutere il discorso pronunciato dal Generale dell’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, il passato 1 agosto alla chiusura della sessione ordinaria dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare.

Valdés Mesa ha accentuato che è necessario dare argomenti, ragioni, fondamenti, convinzioni e orientamenti per comprendere la necessità di tali trasformazioni che condurranno all’attuazione del modello economico.

Un sindacato rafforzato, organizzato e coeso e l’unità dei lavoratori cubani e del nostro popolo sono le chiavi per materializzare tali trasformazioni che manterranno intatti i principi della nostra Rivoluzione e del socialismo.



(Traduzione Granma Int.)



[Leader Maximo]

. Dare un posto pubblico a chiunque è facile,

col cazzo, se tieni conto dei costi che tale azione ha su tutta la collettività in raffronto ai benefici... fosse così facile vivremmo in un mondo statalista

[Red Shadow]

Invece degli "anti-burocrati" cialtroni dell'Occidente li si fa dell'antiburocrazia pratica. I burocrati servono solo per complicare la vita del cittadino. Siccome pensano di essere necessari e persino di lavorare rendono complicato ciò che dovrebbe essere semplice. In pratica per fare una cosa risolvibile in 10 minuti devi passare da 40 uffici e ci vogliono 3 mesi. Naturalmente qualcuno ti chiede pure la mancia.
E 'possibile che Cuba avesse il 50% delle terre incolte e dovesse importare cibo dall'estero. Questo è un crimine contro lo stato socialista. Raul ha studiato il modello cinese già dieci anni fa prendendosi una vacanza di studio di tre mesi. Finalmente è riuscito a mettere in pratica quello che ha appreso e magari applicandolo in una diversa situazione questo sarà pure di insegnamento ai cinesi e vietnamiti che saranno stimolati dalle nuove esperienze cubane.
Raul è un grande!!!!!
Tempo dieci anni e Cuba sarà un esempio imitato in America Latina.

[Red Shadow]

Dirò di pù. Cuba che non ha i problemi endemici della Cina (scarsità di terra coltivabile per una campagna sovrappopolata) può diventare un modello per la Cina stessa. Ha tutte le carte in regola. Come diceva Danton: Dell'audacia, dell'audacia e ancora dell'audacia e la rivoluzione sarà salva!!!

[amaryllide]

E 'possibile che Cuba avesse il 50% delle terre incolte e dovesse importare cibo dall'estero. Questo è un crimine contro lo stato socialista.

è possibile o è una realtà? E di chi è la colpa se il 50% delle terre è incolto, se non del "grande" Raul? E se il "grande" Raul l'avesse capito solo adesso (ovvero a 20 anni dalla fine del sostegno sovietico che si comprava zucchero a prezzi di favore), perchè non dice "prenderemo 500.000 burocrati e li metteremo a zappare la terra" anzichè licenziare e basta? Se io sono il dirigente di uno stato socialista e ho capito dove e come stavo usando male i dipendenti dello stato, li utilizzo meglio, se li licenzio vuol dire solo una cosa, ovvero che non ho la minima idea di come renderli produttivi. Non sta in piedi, altro che grande Raul

[Red Shadow]

è possibile o è una realtà? E di chi è la colpa se il 50% delle terre è incolto, se non del "grande" Raul? E se il "grande" Raul l'avesse capito solo adesso (ovvero a 20 anni dalla fine del sostegno sovietico che si comprava zucchero a prezzi di favore), perchè non dice "prenderemo 500.000 burocrati e li metteremo a zappare la terra" anzichè licenziare e basta? Se io sono il dirigente di uno stato socialista e ho capito dove e come stavo usando male i dipendenti dello stato, li utilizzo meglio, se li licenzio vuol dire solo una cosa, ovvero che non ho la minima idea di come renderli produttivi. Non sta in piedi, altro che grande Raul

Prima ha dovuti far fuori (in senso metaforico e con un nromale scontro di opinioni ovviamente) la gente come te. Missione compiuta pienamente con successo l'anno scorso.

[amaryllide]

Prima ha dovuti far fuori (in senso metaforico e con un nromale scontro di opinioni ovviamente) la gente come te. Missione compiuta pienamente con successo l'anno scorso.

tant'è vero che con queste "riforme" ammette esplicitamente che lo stato socialista è fallito, visto che deve affidarsi alla speranza che Cuba venga salvata dai licenziati che diventeranno bravi imprenditori