Lo sgombero degli eritrei a Roma è il vuoto della politica

[Il Pasquino]

Questa mi fa morire, una volta l'ho sentita dire che la clandestinità non conta nulla perchè i confini e le comunità sono solo inutili costrutti inesistenti e bla bla.
Stranamente quando si tratta di riscuotere gli eurozziche che il contribuente bove deve sganciare al suo partito, all'editoria, e al carrozzone pubblico con cui i suoi simili fanno soldi di colpo riscoprono che i confini e la comunità sono sacri ed inviolabili

Poi dicono che li votiamo noi questi soggetti!

Per questo non vogliono le preferenze!

Molti politici oggi in parlamento se fossero scelti dal popolo andrebbero a fare qualcos'altro di più utile invece di sparare idiozie e di rappresentare solo se stessi!

Saluti

[Il Pasquino]

Come al solito si discute del dito e non della luna. La questione tra le 2 fazioni in campo è se debbono essere ospitati gli extracomunitari e se hanno diritto all'alloggio. Marx aveva strafottutamente ragione quando diceva che l'interesse principale del capitale è quello di far scontrare tra loro le classi meno agiate, perché finché si scontrano tra loro, i potenti della terra, che ovviamente detengono il 90% della ricchezza e possono entrare in un stadio grande come quello di S. Siro, possono dormire tranquilli. La questione è se sono rifugiati o terroristi, oppure una variegata classe di definizioni intermedie. In realtà il punto è che ci sono talmente tante case sfitte che non sono di proprietà di un piccolo risparmiatore che ha messo da parte i soldi per comprarsela, ma di proprietà di fondi immobiliari, di affaristi e di palazzinari che hanno tutto l'interesse a mantenere le case sfitte per tenere alti i prezzi e guadagnarci maggiormente, ci sono talmente case sfitte, dicevo, che il problema casa per gli italiani e gli immigrati nemmeno dovrebbe esistere. Invece esiste. Mi dispiace per le povere scimmie (anzi forse sono pure più intelligenti le scimmie) che infestano questo forum e pure la politica italiana che pensano che gli immigrati siano stati sgomberati in quanto tali, ovvero che sia una vittoria del famoso motto "andassero a casa loro", mentre invece (eh, eh, ve piacerebbe, eh?) è una vittoria dei palazzinari, dei ricchi il cui unico interesse è che quei posti rimangano vuoti. E se dentro ci fossero state famiglie italiane, avrebbero fatto lo stesso. Quindi mentre si scontrano italiani poveri ed immigrati poveri sul diritto alla casa, c'è chi beve champagne alla faccia di entrambi e magari spara cazzate tipo "andassero a casa loro" per buttare benzina sul fuoco.
Gli italiani dovrebbero sapere che la rivoluzione la fai con le classi disagiate, tra cui c'è anche quella degli immigrati. A meno che non vi sta bene lo status quo ed allora non lamentatevi.

Si renda conto che la situazione che descrive di paese ricco è una VISIONE molto distorta della realtà.
Questo paese è allo stremo con conti pubblici (mal gestiti) disastrati con una disoccupazione da terzo mondo (se l'istat contasse come occupati solo quelli che hanno un VERO lavoro continuativo, miraggio per la maggioranza degli italiani).

E' vero che ci sono alcuni che navigano nell'oro e che si ubriacano di champagne da mille e più euro al litro ma sono concittadini italiani (se non hanno addirittura trasferito la residenza all'estero!) che furbescamente hanno trasferito tutto all'estero e che risultano nullatenenti in Italia e che spesso sono "inattaccabili" economicamente e fiscalmente protetti da regole internazionali che li tutelano!

Il paese non è in grado di garantire i diritti che richiedono questi immigrati neanche ai cittadini italiani può immaginare la rabbia di quanti italiani faticano mattina e sera per tirare avanti con lavori precari o senza lavoro e con tasse sulla casa che ne mettono in difficoltà la stessa proprietà quando vedono questi protestare per quello che loro non riescono ad avere!!!

Saluti