LETTONIA: No all'attribuzione automatica della cittadinanza ai figli di "non cittadini"
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Alla luce di questi dati, bisogna quindi sottolineare che le ragioni che hanno spinto il presidente lettone ad avanzare tale proposta di legge sono di natura più simbolica che pragmatica: secondo Vējonis, far sì che in Lettonia, stato europeo e democratico, non nascano più “non cittadini” contribuirebbe a creare una società lettone più coesa e fondata su dei valori sociali e civili comuni.
Ragioni che non sono bastate a convincere i membri del parlamento che, dopo accese discussioni, si sono espressi con 39 voti a favore, 38 contrari e 14 astenuti. Già prima del voto, la coalizione tripartitica di governo aveva annunciato che non avrebbe neanche preso in considerazione la proposta di legge, alla quale il partito Alleanza Nazionale (Nacionālā Apvienība) si era categoricamente opposto, per non correre il rischio di perdere il sostegno del proprio elettorato.
Tuttavia, come dichiarato dal deputato Kutris del partito conservatore Dal cuore per la Lettonia (No sirds Latvijai), “la società lettone è molto più coesa di quanto non lo siano i suoi rappresentanti politici”. Secondo un recente sondaggio, il 76% della popolazione sarebbe infatti favorevole a garantire automaticamente la cittadinanza a tutti i nuovi nati sul territorio lettone.
Stando ai calcoli dell’Ufficio di cittadinanza e affari migratori, le tendenze demografiche riscontrate dal 2014 sul piano delle nascite, dei decessi e delle naturalizzazioni fanno sperare che “nel 2032 la Lettonia si sarà sbarazzata dei “non cittadini”. Non c’è fretta di intervenire per vie legali insomma; per ora, i “non cittadini” possono continuare a nascere."
se continuano a perdere abitanti mi sa che nel 2032 non ci saranno proprio i lettoni
notare che per fronteggiare il partito di centrosinistra filorusso(primo partito per numero di voti), il governo ha dovuto fare una coalizione tripartitica