Aggiornamento della notizia:
L'Europa interviene nel terremoto italiano con la cospicua somma di 1,2 miliardi, importo mai stanziato prima d'ora.
I bananas:
Si, ma i anticipi, residui, noncapiscosonobananas;
sono pochi;
e le coop?.
Che dire ... sono bananas e abbiamo detto tutto.
Le plus grand soin d’un bon gouvernement devrait être d’habituer peu à peu les peuples à se passer de lui.
Sempre meno rondini in cielo.
In compenso pare ci sia un aumento esponenziale dei pappagalli...
Dott. Kobra
Se hai la necessità di scegliere tra un uomo e un Kobra,
preferisci chi striscia.
E se ti serve un amico, trovati un cane.
Terremoto, a Ischia non fate come ad Amatrice, dove la ricostruzione è un disastro - Linkiesta.it
A un anno di distanza, proprio in questi giorni, abbiamo dovuto sorbirci una serie di dichiarazioni e prese di posizione istituzionali che sconfinavano nel surreale. Solo qualche ora fa il premier Paolo Gentiloni ha assicurato che «La ricostruzione si farà». Ma come si farà? Non dovrebbe essere già ampiamente cominciata? Solo qualche giorno prima Gentiloni aveva dichiarato che «la rimozione delle macerie è una segnale forte». Sì, perché a un anno di distanza le macerie sono ancora tutte lì: secondo Legambiente il 91 per cento dei detriti è ancora da rimuovere.
sarebbe ora di confessarselo, con l’onestà che un anniversario tragico impone, e con l’impellenza di una nuova emergenza a chiudere le vie di fuga: la ricostruzione dopo il terremoto del Centro Italia è stata un disastro
Questo giornale ha seguito in maniera puntuale e analitica tutte le fasi della non-ricostruzione, dall’arrivo di casette “fantasma” (nel maggio scorso, ne è stato consegnato il 5 per cento del totale) alla burocrazia e la confusione decisionale che ha paralizzato l’azione ricostruttiva in mille modi assurdi. A confronto i provvedimenti presi dal governo Berlusconi in seguito al terremoto all’Aquila del 2009 sembrano degni della Svizzera.
Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono.
(Pablo Neruda - Attribuita)
Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono.
(Pablo Neruda - Attribuita)
Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono.
(Pablo Neruda - Attribuita)