Originariamente Scritto da
LupoSciolto°
Vivendo in questa fetta martoriata di mondo, rimpiango perfino la peggior burocrazia sovietica di epoca breznevana! Ma , considerazioni personali a parte, devo ammettere che in Italia non esistono più i comunisti. Esistono alcuni piccolissimi partiti che si definiscono tali, partitini che raccolgono percentuali da prefisso telefonico, ma niente che si avvicini al KKE , al PCFR o al PC giapponese.
Però bisogna fare alcune considerazioni su TP , su alcuni suoi forum e su alcuni suoi utenti
1) I destro-terminali atlantisti e mongolibertarian. Ce ne sono molti, soprattuto su Pol. Nazionale, su Pol. Estera e sul Fondoscala. Io ho smesso di dialogare con questa gente perché, semplicemente, è inutile. Le loro argomentazioni sono surreali e idiote. Questa tizi, se non sono completamente rimbecilliti, sono sicuramente stipendiati da qualche istituto o da qualche fogliaccio. Lo scopo è quello di delegittimare non solo il comunismo storico novecentesco ma, anche e soprattutto, le più elementari conquiste sociali e sindacali.
2) Parliamo, ora , dei compari libbbbbertari. Gente come Josef Scveik e So' Greche (ex mattematteo e chissà quanti altri nickname). Vanno considerati come i nemici interni dell'ideale socialista e comunista. Propongono ricette infantili ed estremistiche, sostengono la globalizzazione dei diritti , che comunque legittima quella economica, vivono con la paranoia dell'infiltrazione fascista o "rossobruna" e tendono ad essere piuttosto teneri con l'imperialismo occidentale. Del resto, a sentir loro, i nemici sono il fallocratico Putin o il neofascista Assad. Gente così , fidati, finirebbe impallinata in paesi come Cuba o nella vecchia Cina maoista.
In conclusione: se i comunisti seguiranno Vendola, Bersani e Fassina...spariranno dalla faccia della penisola! Idem per quei comunisti, o presunti tali, che hanno scelto il politicamente corretto come codice etico-morale e che sarebbero capaci di dare del neonazista anche a Maduro.