Medici senza frontiere : 5 motivi per non bloccare i migranti in Libia

[Gdem88]

Uno dei temi più caldi del momento...che ne pensate? Posto che spesso le ONG non hanno una visione complessiva dei problemi, che un governo deve avere, e posto che se l'Europa non riesce ad imporre una redistribuzione delle responsabilità di accoglienza non ci sono moltre altre soluzioni se non il potenziamento della rete di centri in Libia, il tema dei diritti umani si pone con forza. Non possiamo certo fare come Berlusconi che lodò Gheddafi sapendo come trattava i migranti, né possiamo semplicemente accogliere tutti perché non ne abbiamo la forza, e rischieremo semplicemente di rafforzare l'estremismo populista che mina la democrazia e la convivenza civile.

Che fare dunque? Quali azioni adottare? Come si stanno muovendo Governo ed Europa? Chi ha risposte a queste domande non esiti a postare, anche con documenti e posizioni ufficiali delle istituzioni!

[Gdem88]

Qui la lettera aperta di MSF ai leaders europei: http://archivio.medicisenzafrontiere...0MSF-Libia.pdf

Una proposta del viceministro agli esteri Giro che sta facendo discutere, ovvero la gestione finanziata dei campi a cura delle ong: I campi dei migranti in Libia sotto il controllo delle Ong - La Stampa

[ZOLTAN]

A me interessa solo che il problema venga affrontato dall'Europa in prima persona e non dall'Italia e soprattutto che l'Europa agisca come un'entità politica e non come ente delegante/finanziatore dell'Italia perché se ne occupi lei. In proposito voglio immaginare che la lettera di MSF sia arrivata a Junker e, diciamo così per semplificare, alla Merkel prima che a Gentiloni. Non dimentico che MSF si è permessa di trattare da pari a pari con lo stato italiano per contestare le linee del piano Minniti, per poi negare la sua firma di adesione. Sarebbe l'ora che al riguardo l'Italia si comportasse come gli altri stati europei. e non parlo dell'Ungheria o della Polonia, parlo di stati come la Francia o la Svizzera che prima di ogni altra cosa pensano al proprio interesse nazionale, che al momento attuale un po' per tutti significa impedire l'arrivo indiscriminato di migranti nel proprio territorio. Non vorrei che per tacitare l'ala "solidale" della maggioranza o MdP o il mondo "cattolico" si assistesse all'ennesimo sbraco, magari mentre Macron va in Libia a trattare con il generale Haftar o con i vari ras locali per gli interessi francesi, confessabili o meno che siano.

[Jerome]

non so

[Lord Attilio]

Premetto che, pur avendocela su tutto con il PD, non penso che quella attuale sia una svolta "di destra" del partito ma semplicemente un cambiamento di rotto all'interno del governo quando si sono accorti che l'immigrazione incontrollata e senza criterio è ingestibile. Trovo abbastanza speciose le critiche di tutti i cosiddetti umanitari, No Borders, negriani che vorrebbero la totale assenza di frontiere e l'accoglienza universale, perché questa politica... non è una politica, è totale e pura anarchia. Minniti su molte altre cose ha fatto dei danni, ma il codice per le ONG e l'accordo con la Libia non mi sembrano cose così razziste, destrorse e leghiste. Più che altro bisognerebbe prendersela con le ONG e i loro finanziatori del Pentagono, che con tutto il male che hanno fatto in Africa dovrebbero essere i primi a fare autocritica e a stare zitti.

[Qassim]

Accogliere tutti indiscriminatamente è politicamente disastroso e socialmente ingestibile: abbiamo visto che cresce la tensione sociale e crescono i voti degli estremisti. L'unico modo per evitare il disastro umanitario è l'accoglienza continentale, cioè applicare la redistribuzione dei migranti in tutta l'UE in modo che pesino meno sulle comunità locali e far sì che i libici rispettino i diritti umani cosa quest'ultima assai difficile visto che uno stato chiamato Libia non esiste più da un pezzo.