Sicilia, passa la linea Renzi: Fabrizio Micari candidato del Centrosinistra - Affaritaliani.it
Andrea Orlando, Matteo Renzi e Angelino Alfano propongono e impongono la candidatura del rettore dell’università di Palermo, Fabrizio Micari, alla presidenza della Regione siciliana per il Centrosinistra. E il segretario regionale del PD siciliano Fausto Raciti convoca gli organi del suo partito per dire sì lunedì.
Ricordate le settimane precedenti il referendum del 4 dicembre al Teatro Massimo di Palermo? Erano i giorni in cui il rettore dell’università del capoluogo siciliano, Micari, invitava una settimana sì e l’altra pure Renzi per fare campagna elettorale per il sì alle riforme costituzionali dell’allora capo del Governo. Alla partita si univa pure il sindaco di Palermo, Orlando. “Doveri istituzionali“, era la scusa di Orlando.
In realtà, già da allora si era cementata l’alleanza politica tra Renzi e Orlando. Del resto, non era stato il vice dell’allora Presidente del Consiglio, il Ministro Graziano Delrio, a ‘benedire’ gli appalti’ ferroviari di Palermo in salsa orlandiana?
Ora - scrive I Nuovi Vespri | - arriva la certificazione: Fabrizio Micari è il candidato del centrosinistra alla guida della Sicilia voluto da Renzi.
Per il ‘capo’ del PD è una sfida personale: la Sicilia ha votato in massa no al referendum dell’allora capo del Governo? Bene. E adesso i siciliani si ‘assuppano’ Fabrizio Micari! Così ha deciso Matteo Renzi.
Mastica amaro il segretario del PD siciliano, Raciti, che è stato praticamente esautorato da Renzi e da Orlando. Con quest’ultimo che, di fatto, lo ha sostituito alla guida del PD siciliano.
Raciti ha convocato per lunedì gli organi del partito. Ma dovrebbe essere una formalità. Gli ordini di Renzi non si discutono. Anche in una Sicilia che lo detesta il Partito Democratico si deve adeguare.
Resta da capire come reagiranno i siciliani. Renzi, nelle settimane precedenti il 4 dicembre, si presentava a Palermo in compagnia di Micari e di Orlando, gli studenti protestavano per le strade della città. Ci sono stati scontri. Gli studenti volevano raggiungere l’area del Teatro Massimo dove il grande satrapo fiorentino del PD si riuniva con i suoi sodali. Ma i poliziotti in tenuta antisommossa bloccavano gli studenti a colpi di manganello.