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Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....
Io sono al bando da circoli, logge e sagrestie.
Ma col mio carattere e i miei gusti me ne consolo facilmente.
I morbi portati dagli immigrati
Rapporto dell’Agenzia Europea per la prevenzione delle malattie
Non solo malaria... E l’Istituto della Sanità lega il ritorno del morbillo ai profughi
Libero9 Sep 2017di FRANCO BECHIS
La ripresa dei casi di tubercolosi in Europa? «Importata dai migranti, che ne sono affetti in maniera del tutto non proporzionale alla media dei casi nella popolazioni native in Europa». Stessa considerazione per una ripresa dei casi di infezione da Hiv (Aids), anche questa di importazione anche se con diverse origini nei vari paesi europei: in alcuni è dovuto all’immigrazione sudamericana, in altri all’immigrazione dall’Africa sub-sahariana. Quattro casi su dieci di Epatite B registrati nei 18 paesi dell’area dell’Euro sono di «importazione», anche se la percentuale oscilla molto di paese in paese con risultati prossimi allo zero in Estonia e il picco della Svezia dove il virus riguarda nel 96,1% dei casi immigrati. Anche la malaria è di «importazione» nel 99% dei casi registrati ufficialmente nei 28 paesi (...)
(...) europei, e non lo è per i viaggi compiuti dagli europei in paesi esotici, essendo quei malati tutti nati in altri continenti. Qualche dubbio c’è anche sulla epidemia del morbillo che è ripresa in alcuni paesi, e in particolare in Romania e in Italia: anche questa potrebbe essere migrata da altri continenti, ma in questo caso i data base non forniscono notizie certe perché in troppi casi non viene registrata negli ospedali la nazionalità dei malati. Tutte queste notizie, analisi e dati sono contenute nel rapporto che periodicamente viene aggiornato dalla ECDC, l’agenzia europea per la prevenzione delle malattie, dedicato proprio all’incidenza di alcune malattie registrate nel vecchio continente per la presenza dei migranti.
Lo scopo dell’agenzia ovviamente non è quello di creare allarme o di dare armi alla politica per polemiche di qualsiasi natura, ma al contrario di dare istruzioni sempre più dettagliate ai governi europei per la prevenzione e la cura della salute dei migranti anche per cercare di limitare la diffusione di alcune malattie ed evitare contagi alla popolazione indigena.
Tbc e Hiv sono i due principali problemi che vengono dalla popolazione migrante, e non solo per i grandi flussi che l’Europa ha dovuto affrontare in questi anni, ma anche per l’arrivo da paesi fortemente a rischio di lavoratori stagionali che vengono ufficialmente richiesti dai vari paesi europei. Entrambe le malattie sono monitorate tutti gli anni dall’ECDC che sforna ogni sei mesi vari rapporti di aggiornamento della situazione Migranti si accalcano subito dopo essere sbarcati
ed eventuali successi nella profilassi. L’attenzione è necessaria perché ad esempio in dieci paesi europei si è registrato che più della metà dei nuovi casi di infezione da Hiv riguardano la popolazione immigrata. Anche qui il record è in Svezia, con il 75% dei casi. Poi ci sono Lussemburgo (71%), Islanda (67%), Irlanda (65%), Norvegia (60%), Danimarca (59%), Finlandia (54%), Francia (53%), Belgio (52%) e Malta (51%). L’Italia non figura in cima alla classifica, però lo stesso rapporto che è relativo al 2016 viene indicata come uno dei paesi che meno utilizza sui migranti il test dell’Hiv, e quindi i dati sulla diffusione della malattia per «importazione» sarebbero meno attendibili che altrove.
Per la malaria che dagli anni Settanta
era stata completamente debellata nei paesi dell’Unione europea i dati sono invece più difficili da raccogliere, e variano moltissimo nei paesi membri. Secondo l’agenzia europea in questi anni in un solo paese europeo si sono registrati casi nativi, essendo riapparse zanzare anofele autoctone, e questo paese è la Grecia. Con percentuali che variano da paese a paese ma che raggiungono anche l’80% dei casi censiti, la malaria viene registrata solitamente in persone nate al di fuori dell’Europa ma da anni stabilmente residenti nel vecchio Continente che importano la malattia in occasione di vacanze o brevi ritorni nel paese di origine.
Risale alla fine del 2015 invece l’unico rapporto reso pubblico su questa materia dall’autorità sanitaria italiana. A censire lo stato di salute dei migranti e la diffusione delle malattie è lo Speim (Salute Pubblica ed Emergenza Immigrazione) dell’Istituto superiore della Sanità. Ma i dati sono protetti dalla privacy, e accessibili solo agli operatori del settore. Però è stato pubblicato per sommi capi una sola volta il 16 novembre 2015 il rapporto finale sulla «sorveglianza sindromica per le malattie infettive rivolto alle popolazioni migranti ospitate nei centri per immigrati». Il periodo esaminato è quello fra il primo marzo e il 31 agosto del 2015 in 22 dei 32 centri identificati dalla Regione Sicilia, con una popolazione media giornaliera di circa 6-7 mila unità (il più grosso- il Cara di Mineo ne aveva 3.330). Sono state censite 2.531 “sindromi” che hanno causato 48 allerte e 16 allarmi gravi. Di queste 2.496 sono state classificate come «infestazioni», e il rapporto spiega che sono dovute «essenzialmente a casi di scabbia e per la malattia febbrile con rush cutaneo dovuto a casi di morbillo e/o varicella». Anche se non vengono forniti i numeri dell’una e dell’altra malattia, è la prima spiegazione plausibile della ripresa ormai epidemica dei casi di morbillo in Italia fra il 2016 e il 2017, in presenza più o meno dello stesso numero di vaccinazioni degli anni precedenti. Anche questa malattiache è alle origine di tutte le polemiche che hanno accompagnato il decreto sulle vaccinazioni obbligatorie in Italia- è dunque sicuramente di «importazione». Il problema ora è vedere come quell’obbligo vaccinale verrà rispettato nei centri di accoglienza e nelle strutture per i richiedenti asilo e profughi.
Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono.
(Pablo Neruda - Attribuita)
Peccato ne abbiano attaccati solo due
Mi sono rotta il cazzo dei giovani di sinistra, arrivisti, bugiardi, senza lode
Gente che in una gara di idiozia riuscirebbe ad arrivare seconda
il Ministero e l’Agenzia Europea per la prevenzione delle malattie sono stati attaccati?
Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono.
(Pablo Neruda - Attribuita)