Lombardia: pioggia di soldi agli studenti delle scuole paritarie

[Fronte Popolare]

È notizia di poche ore fa il fatto che la Regione Lombardia abbia perso la battaglia legale che la vedeva impegnata contro tre famiglie che al termine dell’anno scolastico 2013/2014 avevano richiesto i contributi regionali per i loro figli, avendo un reddito inferiore ai 15.000 euro. Denaro che la Regione si rifiutava di assegnare loro per via del fatto che l’anno scolastico fosse concluso, ma che i giudici hanno obbligato a consegnare, cifra comunque irrisoria a distanza di anni dalla effettiva richiesta (indicativamente tra i 100 e i 200 euro a famiglia).
La disputa legale è sopraggiunta anche per il fatto che le doti scuola per le famiglie meno abbienti erano diversificate tra scuole pubbliche e scuole paritarie, dando alle seconde molto più denaro rispetto alle prime (una decisione assolutamente di carattere politico e classista, più che di reale aiuto alle famiglie più povere, che sicuramente non mandano i figli alle scuole private come prima scelta). Questa differenziazione di contributi venne già bocciata e dichiarata illegittima nel 2015, ma pare che la Regione si sia dimenticata di questa sentenza.
Infatti, come indicato da Paola Macchi, portavoce regionale del M5S Lombardia, anche nel 2017 i finanziamenti stanziati dalla Regione per le scuole paritarie ammonta a 20 milioni di euro (tutto denaro della Regione), mentre invece quello alle scuole pubbliche è di soli 11,1 milioni (di cui 8,5 di contributi statali), quasi la metà rispetto alle paritarie, a fronte del 90% di studenti lombardi che frequentano le scuole pubbliche. Ovviamente da questo scaturisce il fatto che gli alunni delle scuole paritarie di ogni ordine e grado ricevano molti più finanziamenti (riferito sempre all’ISEE delle proprie famiglie) rispetto agli alunni delle pubbliche, i quali – con famiglie della fascia “alta”, fino a 15.000 euro – ricevono 220 euro in tutto il loro percorso di studi (specificamente 0 euro alle elementari, 90 euro alle medie e 130 euro per i primi due anni di scuole superiori, poi i finanziamenti finiscono). Le famiglie delle paritarie invece usufruiscono di finanziamenti fino all’ultimo anno delle superiori e la Regione dà loro 2.600 euro, una cifra decuplicata!

I numeri parlano chiaro: la giunta leghista della Regione Lombardia finanzia molto maggiormente le scuole paritarie, continuando la tendenza di tutta la penisola nel dare più soldi ai privati rispetto alla scuola pubblica. In tutto ciò, le parole dell’assessore all’Istruzione Valentina Aprea ci sembrano false o almeno contraddittorie rispetto ai dati forniti: “Già dal 2014 abbiamo reso omogenee le quote di finanziamento del diritto allo studio per l’acquisto di libri e strumenti tecnologici. Stessa cifra per chi va alle paritarie e alle statali”.

Se il Referendum per l’autonomia della Lombardia (e del Veneto) promosso dalla Lega Nord porterà ancora a maggiori benefici per solo il 10% della popolazione studentesca della regione è nostro dovere il 22 ottobre votare NO per fermare da subito un progetto che con la scusa dell’autonomia e dei maggiori fondi regionali sarà solo deleterio per le famiglie popolari.

Fonte: https://frontepopolare.net/2017/08/3...lle-pubbliche/

[Iohannes68]

Non ho capito: in Lombardia chi manda suo figlio in una scuola privata non paga (come se fosse una scuola statale)? Cioè, i lombardi possono scegliere liberamente la scuola in cui mandare i propri figli?

[Iohannes68]

... fermare da subito un progetto che con la scusa dell’autonomia e dei maggiori fondi regionali sarà solo deleterio per le famiglie popolari.

Per le famiglie popolari è deleterio essere obbligate a mandare i propri figli nelle scuolacce statali. Se ci fosse il buono-scuola, invece, anche le famiglie popolari potrebbero scegliere liberamente in quale scuola andare. E così magari anche un bambino povero potrebbe frequentare un'ottima scuola privata.

Ora, sicuramente, anche tu sarai favorevole a dare alle famiglie popolari la facoltà di scegliere la scuola in cui mandare i loro figli. Ma purtroppo ciò, almeno a Roma, non è possibile perché non abbiamo il buono-scuola.

Io, a tal proposito, avrei pensato a prostituire tutte le donne contrarie al buono-scuola per pagare le rette ai bambini poveri. Potrremmo iniziare proprio con chi ha scritto l'articolo che hai postato oppure, se uomo, con sua moglie. Che ne dici? Lo/a conosci? È disposto/a a fare qualcosa di concreto per le famiglie popolari?

[vituperiopisa]

Sarebbe bello anche in Toscana. Bisogna dare liberta' di scelta . Lo stato dovrebbe far scegliere tra scuola privata e pubblica e pagare tutta la retta. Tanto pagare e pagare..,.....poi ora che questo governo abolisce ll merito nella scuola sarebbe necessario.

[Iohannes68]

Su quel sito (https://frontepopolare.net/2017/08/3...1/#comment-543) ho pubblicato il messaggio sotto, l'ho inviato ma mi è apparsa la dicitura "il tuo messaggio sarà pubblicato dopo essere stato moderato". Mi sa che non me lo pubblicano... Vi tengo aggiornati.

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Iohannes68
Il tuo commento deve ancora venire moderato.
31 agosto 2017 alle 17:40

Bisogna dare anche ai bambini poveri, se vogliono, la possibilità di frequentare una scuola privata. Non possiamo obbligarli ad andare nelle scuole statali contro la loro volontà. Andare in una scuola statale deve essere una scelta, non un obbligo.

Un paese che impedisce ai poveri di poter scegliere in quale scuola mandare i propri figli è un paese che non può dirsi civile. E infatti oggi tutti i paesi avanzati hanno il buono-scuola (o equivalente) e consentono a tutti di frequentare le scuole private, senza distinzioni tra ricchi e poveri. In Italia, invece, perseverando questa politica assurda di rifiuto del buono-scuola, abbiamo due tipo di scuole: quelle per i ricchi e quelle per i poveri.

Bisogna assolutamente contrastare questa schifosa e infame politica classista. Le discriminazioni classiste non possono più essere tollerate nel 2000. La libertà di educazione deve essere riconosciuta a tutti, anche ai poveri!

[Iohannes68]

https://frontepopolare.net/2017/08/3...1/#comment-543

Come previsto, il mio messaggio non c'è più. I segregazionisti, invece di rispondere, cancellano. E questi sono quelli che dovrebbero decidere in quale scuola dovremmo mandare i nostri figli. Eccezionale.

[anton]

i poveri nelle scuole private servono per insegnare ai figli dei ricchi come essere arroganti, razzisti e soddisfatti dei loro privilegi... i ricchi andranno in villeggiatura, verranno accompagnati a scuola con la porche, avranno soldi da spendere in fregnacce, mentre i poveri che non poranno pagare ii corsi extra a pagamento, mpareranno che essere poveri significa rassegnarsi alle rinunce. Inoltre giacchè in quelle scuole saranno sempre minoranza verranno anche bullizzati.

[Iohannes68]

i poveri nelle scuole private servono per insegnare ai figli dei ricchi come essere arroganti, razzisti e soddisfatti dei loro privilegi... i ricchi andranno in villeggiatura, verranno accompagnati a scuola con la porche, avranno soldi da spendere in fregnacce, mentre i poveri che non poranno pagare ii corsi extra a pagamento, mpareranno che essere poveri significa rassegnarsi alle rinunce. Inoltre giacchè in quelle scuole saranno sempre minoranza verranno anche bullizzati.

Assodato che chi vuole la segregazione dei figli dei poveri nelle fogne statali (cioè, è contrario al buono-scuola) è necessariamente o stupido o ricco, ancora non ho capito se tu sei stupido o ricco. O entrambi.

1) A Harvard quindi i poveri che ci studiano sono bullizzati?

2) Il bullismo è un fenomeno tipico delle scuolacce, cioè, di scuole dove non si va per studiare perché si è certi della promozione. Se i bulli fossero costretti a studiare (pena la bocciatura) avrebbero molto meno tempo da impegare nel bullismo.

3) Una volta che una scuola può selezionare sulla base del merito e non del censo, molti ricchi rimarranno fuori a vantaggio dei poveri.

[Iohannes68]

i poveri nelle scuole private servono per insegnare ai figli dei ricchi come essere arroganti, razzisti e soddisfatti dei loro privilegi... i ricchi andranno in villeggiatura, verranno accompagnati a scuola con la porche, avranno soldi da spendere in fregnacce, mentre i poveri che non poranno pagare ii corsi extra a pagamento, mpareranno che essere poveri significa rassegnarsi alle rinunce. Inoltre giacchè in quelle scuole saranno sempre minoranza verranno anche bullizzati.

Voi segregazionisti utilizzate sempre i soliti argomenti. Negli USA dell'800 gli schiavisti dicevano che i neri andavano schiavizzati per il loro bene, perché i neri (stupidi, ignoranti, rozzi, brutti, etc) non potevano reggere il confronto con i bianchi e vivere liberamente insieme a loro. Inoltre, i padroni bianchi li trattavano bene...

Tu tui devi fare i caz... tuoi, senza mettere bocca sui figli degli altri. I figli degli altri devono andare nelle scuole decise dagli altri. Tu pensa solo ai tuoi figli.

Se proprio vuoi il bene dei figli dei poveri, segui le mie esortazioni e spingi tua moglie ad aiutarli economicamente (non ti posso dire come, altrimenti mi sospendono). Tanto, tua moglie, per essersi sposata a un segregazionista... (non posso andare oltre, altrimenti mi sospendono).

[DarkNicolazzi]

Voi segregazionisti utilizzate sempre i soliti argomenti. Negli USA dell'800 gli schiavisti dicevano che i neri andavano schiavizzati per il loro bene, perché i neri (stupidi, ignoranti, rozzi, brutti, etc) non potevano reggere il confronto con i bianchi e vivere liberamente insieme a loro. Inoltre, i padroni bianchi li trattavano bene...

Sarai un mattoide monotono, ma qui hai proprio centrato il punto!