I figli delle stelle... in fuga dalle stelle!


Dopo il clamoroso caso dello chef francese Sébastien Bras, che ha chiesto espressamente di escludere il suo locale dai ristoranti stellati della guida Michelin (post d'apertura di questo topic), altri chef hanno seguito il suo esempio.
Accade che in Germania, paese non proprio famoso per la sua raffinatezza culinaria, gli chef stellati vengono considerati alla stregua di campioni di calcio o divi dello schermo e lo stress che accompagna il loro lavoro quotidiano è altissimo. Infatti, ben quattro chef stellati hanno deciso di rinunciare alle stelle Michelin; gli addii ufficiali sono quello di Sebastian Luehr, che ha lasciato la guida del Kronengloeckchen (nella regione di Rheingau, sponda destra del Reno); Matthias Schmidt, chef di Villa Merton a Francoforte; Christoph Rainer, grande cuoco di Villa Rothschild a Koenigstein (in Sassonia). E lo chef che sostituirà Rainer, anche lui stellato, ha chiarito immediatamente con non gli interessa mantenere l’Oscar della cucina. Gli chef non lasciano per la concorrenza, perché scippati da altri ristoranti a caccia di maghi della cucina: hanno smesso tout court di mettersi dietro ai fornelli oppure si danno al catering... più remunerativo e meno oneroso da vari punti di vista.

Secondo la Frankfurter Allgemeine Zeitung si tratta di un trend, anche se è presto per parlare di Sternedaemmerung, di "crepuscolo delle stelle". Sta di fatto che le stelle Michelin sono un amplificatore mostruoso e la pressione che sta dietro agli chef stellati è un peso troppo gravoso, soprattutto in un paese come la Germania dove la gente, per tradizione, è poco propensa a frequentare i ristoranti premiati da Michelin.