Mozione del Governo Occidentale sulla riforma per velocizzare i tempi dei processi
Premessa
Uno dei piu antichi e gravi problemi irrisolti dell’Italia è purtroppo da decenni l’inaccettabile lentezza dei processi civili e penali su cui nessun governo ha mai cercato seriamente di intervenire (con governo sciagurati che hanno sprecato decenni solo per tentare riforme dettate da interessi personali o di casta come il falso in bilancio o l’aumento dei tempi della prescrizione invece di concentrarsi sul vero problema).
I fascicoli accumulati superano i 6 milioni a cui si devono aggiungere i 3,5 milioni circa di procedimenti penali. Le sole pratiche relative ai procedimenti civili pendenti occuperebbero una superficie pari a 74 campi da calcio grandi come San Siro. Una montagna di carta che, in termini economici, si traduce in quasi 96 miliardi di euro di mancata ricchezza. L'abbattimento del 10% dei tempi della giustizia civile potrebbe determinare un incremento dello 0,8% del Pil, secondo l'ultima stima di Confindustria
Abnorme la durata dei fallimenti, più di 10 anni in media, non è da meno la giustizia tributaria. La durata media di un processo civile ordinario di primo grado si triplica da Torino a Messina, da 500 a 1.500 giorni. I dati dicono che la produttività dei tribunali nei procedimenti civili è calata dal 2014 al 2016 in tutto il territorio nazionale (la produttività è data dal rapporto tra il numero di procedimenti definiti e i giudici che se ne occupano) e spiegano che al Sud va anche peggio che al Centro Nord. Non solo: dicono che «i divari non dipendono da carenze di organico dei giudici e del personale amministrativo» e che questo «potrebbe dipendere da aspetti organizzativi»
Dispositivo
La Camera dei deputati di POL invita il governo Italiano ad adottare una riforma organica complessiva della giustizia finalizzata unicamente al miglioramento dell’efficienza e della velocità dei processi civili e penali.
Punto centrale della riforma dovrà essere la previsione di un sistema in cui la carriera della magistratura (valutata dallo stesso Consiglio superiore della Magistratura)sia strettamente legata all’efficienza dimostrata da ciascun magistrato nella conduzione e nella durata dei processi da loro condotti.
I giudici che in piu di tre processi hanno impiegato piu di 4 anni nel primo grado o nel secondo grado di giudizio o in Cassazione perderanno il diritto all'aumento dello stipendio per almeno 7 anni e non potranno ottenere nessuna promozione nella carriera per almeno 5 anni
I magistrati che hanno presieduto processi civili o penali la cui durata è piu breve della media nazionale dei processi avranno diritto ad un aumento del 20% dello stipendio
Nelle cause civili prima del processo deve inoltre diventare obbligatorio il ricorso al tentativo di conciliazione tra le parti ,conciliazione che puo' essere sia giudiziale (ad opera dello stesso magistrato) che extragiudiziale ad opera di un tentativo di mediazione di appositi mediatori extragiudiziali iscritti ad un albo
Si chiede inoltre di introdurre nell’ordinamento italiano il principio di limitare strettamente la pratica del ricorso in Cassazione nei processi civili ricorso che non deve piu essere strumentalmente utilizzato come un terzo grado di merito mascherato ma limitato esclusivamente ai casi eccezionali di violazione della legittimità durante il primo ed il secondo grado
Si propone di aggiungere nel codice di procedura civile oltre alla previsione del risarcimento dei danni alla controparte, prevista dall'art. 96 del C.p.c., un ulteriore risarcimento allo Stato per compensare il tempo e le risorse sprecate per una causa fasulla o superflua
Altro punto centrale della riforma deve essere inoltre il raddoppio dei tempi attualmente previsti per la prescrizione dei processi penali in modo che gli avvocati non siano incentivati a puntare sulla dilatazione dei tempi dei processi per ottenere l’assoluzione dei loro clienti.