Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.
Soprattutto non significa "accogliamoli tutti", perchè è umanamente impossibile e perchè non ci si può prendere nella propria casa cani e porci, a come capita capita.
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
Beh, almeno il rifondarolo s'è svegliato. Taluni "compari" , avvelenati dal dogmatismo totalizzante del politicamente corretto, non avrebbero nemmeno reagito di fronte ai cazzotti elargiti dal simpatico e civile fratello migrante.
Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.
[Si ride] (cit.)
Con un decreto speciale / è stata abolita la lingua del mio paese / sostituita da una nuova / tutto quello che finora avevo scritto / si considera non tradotto.
Sull'argomento in generale sapete come la penso.
Nel particolare dico che gliene ha date poche.
Con un decreto speciale / è stata abolita la lingua del mio paese / sostituita da una nuova / tutto quello che finora avevo scritto / si considera non tradotto.
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
L'UNICO "SINISTRO" CHE SI E' DEGNATO DI CONDANNARE L'ACCADUTO
Omar Minniti PrBs
27 settembre alle ore 17:11
Non mi inquieta particolarmente che un sindaco di sinistra ed antirazzista, come il compagno Michele Conia di Cinquefrondi, venga aggredito e minacciato di morte da un migrante durante un'assemblea pubblica sull'accoglienza. Balordi e criminali non hanno colore, nazionalità e religione. Non mi inquieta nemmeno che il suddetto migrante nigeriano, che ha anche ferito due carabinieri ed usato una bambina come scudo umano, sia stato rimesso in libertà dopo poche ore nonostante i precedenti penali. Quella italiana è una malagiustizia, che sotto questo punto di vista è davvero "egualitaria" quasi per tutti: ci sono anche centinaia di assassini, mafiosi e stupratori nostrani in circolazione, in barba ai procedimenti penali in corso e le condanne. La cosa che più mi inquieta è un'altra. Nonostante siano passate 48 ore dall'accaduto, ho letto UN SOLO comunicato pubblico, diramato alla stampa, di solidarietà al sindaco, che pure ha assunto una posizione ferma, inequivocabile ed ammirevole. Uno solo, inviato da una lista civica di Cittanova, paese limitrofo.
Nient'altro. Non pervenuti i partiti di sinistra, i movimenti, le associazioni, gli amministratori locali. Nulla nemmeno da Sinistra Italiana, di cui Michele fa parte ed è dirigente nazionale. Se mi sono perso qualcosa, per favore non esitate a correggermi ed a postare sotto questo commento i vari link. Magari i messaggi gli sono stati inviati privatamente, ma questo rende la cosa più inquietante.
Io sono stato dirigente di Rifondazione e consigliere provinciale a Reggio per molti anni. In Calabria, purtroppo, le minacce e gli atti di violenza contro gli eletti negli enti locali sono comunissimi. Avvengono ogni settimana. Si va dalla lettera minatoria ai danneggiamenti delle proprietà, fino all'incendio dell'automobile. Io ho subito quest'ultimo atto. Quando queste azioni criminali avvengono, è prassi sommergere le redazioni dei quotidiani locali di centinaia di email e fax di solidarietà formale. Anche i più acerrimi avversari politici li mandano. Io li ho ricevuti perfino da An e Forza Italia.
Michele Conia è stato già in passato oggetto di minacce ed atti intimidatori. Più volte. Ed i comunicati da ogni parte della Calabria e d'Italia sono abbondati. Li trovate tramite una semplice ricerca su Google. Stavolta nulla, nonostante la copertura mediatica nazionale della vicenda. Anzi, quegli stessi compagni che in passato avevano inondato Michele di messaggi ora invitano a non dare troppa rilevanza alla vicenda, a non enfatizzare il caso, a non parlarne troppo per non dare adito alla strumentalizzazione. Qualcuno, proprio tra quelli che più incensavano Michele e lo vedevano come un modello di buona amministrazione, arriva - se non a mettere in discussione le dichiarazioni del sindaco - a dire che "necessita maggiori elementi per capire cosa è successo" o addirittura a cercare qualche scusante nel gesto di quel nigeriano violento ("magari aveva problemi personali", "era arrabbiato perché il Comune non poteva soddisfare le sue richieste", ecc.).
Tutto questo perché? Perché l'aggressore era un fratello migrante. Perché era un africano ospitato in una struttura di accoglienza. Se fosse stato un fascista, uno 'ndranghetista o perfino un semplice balordo del posto, avrebbero urlato "siamo tutti Michele" e "siamo la scorta civica del sindaco". Ma ora no. Quasi quasi a Michele viene imputata la macchia xenofoba di aver disturbato la giornata di quel gradito ospite e poi di averlo denunciato alle forze dell'ordine.
Siete d'accordo con me che a sinistra abbiamo un mastodontico problema su questo tema, quello delle migrazioni, che non riusciamo a metabolizzare? Per noi parlare dei crimini commessi dai migranti è un tabù, perfino quando a subirne le conseguenze sono donne, bambini, omosessuali, anziani, addirittura dei compagni, come in questo caso. Un problema enorme che sta sempre più isolando la sinistra italiana, tutta la sinistra, da quella moderata e liberale fino a quella alternativa e comunista, dal popolo e dalle nostre classi sociali di riferimento. Un problema che sta gettando milioni di persone, che sono state nostre sostenitrici e non sono né naziste né razziste, in pasto alle destre più becere ed autoritarie, come abbiamo già visto prima negli Usa, poi in Francia ed ora in Germania. I campanelli d'allarme sono stati tanti, ma abbiamo fatto finta di non sentirli. Ora la distanza dal punto di non ritorno, dal precipizio, è davvero breve.
Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.
"Siete d'accordo con me che a sinistra abbiamo un mastodontico problema su questo tema, quello delle migrazioni, che non riusciamo a metabolizzare? Per noi parlare dei crimini commessi dai migranti è un tabù, perfino quando a subirne le conseguenze sono donne, bambini, omosessuali, anziani, addirittura dei compagni, come in questo caso. Un problema enorme che sta sempre più isolando la sinistra italiana, tutta la sinistra, da quella moderata e liberale fino a quella alternativa e comunista, dal popolo e dalle nostre classi sociali di riferimento. Un problema che sta gettando milioni di persone, che sono state nostre sostenitrici e non sono né naziste né razziste, in pasto alle destre più becere ed autoritarie, come abbiamo già visto prima negli Usa, poi in Francia ed ora in Germania. I campanelli d'allarme sono stati tanti, ma abbiamo fatto finta di non sentirli. Ora la distanza dal punto di non ritorno, dal precipizio, è davvero breve."
Ottimo Minniti ( deve essere il cognome... ), un altro segnale che piano piano, lentamente e tra mille difficoltà, difficoltà create dallo stesso solito becero sinistrume, accoglione, immigrazionista, ed asservito agli interessi del capitale, un pugno di persone a sinistra ( nell'accezione più ampia e variegata del termine ) ha deciso di riattivare i neuroni e guardare la realtà per quello che è, per poterla analizzare e cercare ad arrivare a soluzioni concrete per i problemi che essa ci pone di fronte, non pugnette fisiche e mentali, scusate il francesismo.
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch