Usare la scienza e la salute della gente per miserabili, meschini e sporchi giochi politici è un crimine contro l'umanità che andrebbe punito con un licenziamento sul tronco e una istruttoria della magistratura.
Dalla droga alla salute ormai è caccia alle streghe contro 5 Stelle (che certo hanno tante colpe e possono dimenticare il mio voto ma, allo stesso tempo, non sono quel male assoluto come vogliono far credere i partiti che dagli anni 90 rubano e massacrano il nostro Paese) e in particolare la Raggi con l'uso anche di presunti professori e scienziati che si fanno usare per tornaconti personali e politici.
Del resto Walter Ricciardi è un professore universitario di Igiene nominato presidente dell’Istituto superiore di sanità dalla stessa ministra della sanità Lorenzin che ha dichiarato che Roma "è piena di droga", come se la Milano di Sala o qualunque altra città governata dal Pd, Alfaniani, Lega o Forza Italia ne fosse immune.
Del resto come spiega Ivan Cavicchi, Docente all'Università Tor Vergata di Roma, esperto di politiche sanitarie:
Sanità a Roma, che c'entra la Raggi? Basta con l'uso pornografico della scienza - Il Fatto Quotidiano– se la salute a Roma è la peggiore d’Italia e Roma è amministrata dalla Raggi allora la salute peggiore di Italia è colpa della Raggi;
– se Roma è “piena di droga”, come ha dichiarato la ministra Beatrice Lorenzin, e la Raggi è il sindaco di Roma allora presumibilmente è la Raggi è che spaccia droga a Roma.
In realtà è solo una questione di lotta politica e malafede del governo, del Pd e loro alleati. Infatti Sempre Cavicchi aggiunge che:
In pratica il professore dell'Università di Tor Vergata sottolinea l'uso opportunista della scienza a servizio della lotta politica:Riguardo alla sanità romana, ad esempio, il ragionamento non sta in piedi: i Comuni hanno perso da tanti anni le titolarità gestionali e organizzative in materia sanitaria e sono le Regioni e il governo a fare il bello e il cattivo tempo. Virginia Raggi non ha alcuna responsabilità sui servizi sanitari della sua città. A voler fare un ragionamento transitivo ma senza mistificare la realtà si dovrebbe dire:
– se la salute a Roma è la peggiore d’Italia e la sanità dipende dalla Regione dunque dai finanziamenti del governo, allora la salute peggiore d’Italia dipende dal governatore Nicola Zingaretti e dallo stesso ministro Lorenzin;
– se Roma è piena di tossicodipendenti e i servizi per curarli non sono finanziati, allora i tagli del governo e della Regione Lazio sono la causa del gran numero di tossicodipendenti.
Un uso distorto della scienza che prima della Raggi offende la scienza stessa tanto che Cavicchi aggiunge:Cioè la scienza, che dovrebbe essere autonoma e indipendente dalla politica, si presta a fornire alla malafede addirittura una sua scientificità.
Ecco che un Ricciardi così è un danno per tutti (tranne per il suo Pd e i fiancheggiatori politici) e come tale dovrebbe essere sbattuto fuori dalla sanità e indagato per insulto alla scienza e uso distorto di dati scientifici per biechi tornaconti personali e politici.Le frasi sensazionaliste pronunciate da Walter Ricciardi a sostegno delle affermazioni della Lorenzin (“L’unica capitale d’Europa ad aver peggiorato i propri indicatori di salute”; “Tutti gli indicatori, da quello più solido che è l’aspettativa di vita e la mortalità infantile a quello per patologie tumorali, fanno riscontrare un peggioramento della situazione dei cittadini romani rispetto al resto di Italia”) sono del tutto ingannevoli, quindi molto poco scientifiche: vengono proposte come assolute mentre andrebbero valutate come relative ad una serie di dati comparativi di contesto che mancano del tutto. Le affermazioni di Ricciardi andrebbero collocate tra «gap» e «glut», cioè giudizi che ammettono gap di verità, «né veri e né falsi» (truth value gap), e giudizi che ammettono glut di verità, «tanto veri quanto falsi» (truth value glut).
Mancando le due clausole salva verità (“fermo restando che i comuni non hanno alcuna titolarità sulla sanità”, “i dati riportati non sono scorporabili dalle tendenze che sottolineano i fenomeni”) le affermazioni di Ricciardi sono di fatto politiche non scientifiche.