WiFi4EU, al via il piano Ue per la connessione gratuita in tutta Europa

Il piano da 120 milioni di euro vuo,le andare a coprire le zone prive di connessione
Così con un solo account potremo navigare liberamente in tutti i Paesi dell’Unione

di Alessio Lana


Centoventi milioni di euro per connettere l'Europa, per installare antenne wi-fi e permettere ai cittadini di navigare agevolmente in tutto il continente. Questo in sintesi l'obiettivo di WiFi4EU, il programma approvato il 20 settembre dall'Unione Europea per l'accesso gratuito a Internet. L'impegno è importante e, dicono dall'Ue, riguarderà seimila comunità in tutti gli stati membri. La selezione, avvertono, sarà leggera, si basa su domanda e i controlli saranno rapidi mentre la ripartizione sarà equilibrata dal punto di vista geografico, «in modo che sia i residenti che i visitatori di migliaia di comunità locali in tutta l'UE». Il fine è di dotare noi cittadini entro il 2019 di un accesso unico continentale: dalla Grecia alla Germania passando per l'Italia e la Spagna, potremo connetterci con un solo account e, oltre a navigare, potremo usufruire dei servizi digitali messi a disposizione dai vari enti pubblici, dalle prenotazioni delle visite ospedaliere online al prestito librario.

La Rete dove manca

L'impegno è ovviamente su due fronti. L'Ue finanzia l’attrezzatura e i costi di installazione delle reti nei centri pubblici accessibili al grande pubblico come biblioteche, amministrazioni pubbliche e ospedali, compresi anche gli spazi esterni, mentre gli enti stessi devono coprire i costi operativi della rete per almeno tre anni e offrire agli utenti una connessione gratuita, facile da accedere e sicura. I fondi, dicono dall'Europa, «potranno essere utilizzati solo a condizione che siano esclusi sia pubblicità sia l’utilizzo di dati personali a fini commerciali» e comunque «saranno scartati i progetti in aree con offerte analoghe gratuite pubbliche o private». L'idea infatti è di coprire le zone prive di connessione. Inutile continuare a diffondere la rete dove c'è già.

Manovre Ue dopo il roaming

WiFi4EU prende l'avvio ufficialmente nel 2016, dal Discorso sullo stato dell'Unione di Jean-Claude Juncker: «Connettività a beneficio di tutti vuol dire che dove si vive e quanto si guadagna non sono importanti», aveva detto il presidente della Commissione Ue, «Oggi proponiamo quindi di dotare entro il 2020 ogni paese e città europei di un accesso gratuito a internet senza fili nei principali punti di aggregazione pubblica sul territorio». Insomma, un'altra buona notizia che arriva dopo il roaming europeo, un altro strumento che ha facilitato le comunicazioni continentali dei viaggiatori.

6 ottobre 2017 (modifica il 6 ottobre 2017 | 10:26)



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