La Repubblica

Niente più varchi e pass. Da aprile (o al massimo giugno) per entrare con l'auto nel centro storico della capitale si pagherà un biglietto d'ingresso. E il costo non sarà contenuto. Come Milano, anche Roma tra qualche mese avrà una Congestion Charge Zone, un'Area C in cui l'accesso sarà consentito solo a chi avrà comprato l'apposito ticket valido per un solo giorno. Un progetto annunciato prima dell'estate dal presidente grillino della commissione comunale Mobilità, Enrico Stefàno (M5S), e che tra sei mesi troverà attuazione.

"Stiamo definendo alcuni dettagli, come il costo dei ticket e le modalità di accesso, ma siamo a buon punto e sicuramente tra aprile e giugno attiveremo l'Area C in via sperimentale", annuncia Stefàno. A Milano il biglietto valido 24 ore costa 5 euro, ma si possono anche acquistare pass dal valore di 30 o 60 euro da cui vengono scalati gli importi al momento dell'utilizzo.

"Ci saranno card a tariffa agevolata per i residenti del centro storico e chi per entrare nell'Area C utilizzerà il car- pooling, ovvero la condivisione di una stessa auto, otterrà bonus o crediti sull'acquisto dei ticket", fa sapere il presidente della commissione capitolina Mobilità. "I confini dell'Area C - prosegue - saranno quelli delle Ztl del centro storico e del Tridente, ma stiamo valutando se inserire nel perimetro anche Trastevere".

L'idea dell'Area C in realtà aveva già trovato spazio con l'amministrazione dell'ex sindaco Ignazio Marino, che la fece inserire nel Piano generale del traffico urbano firmato dall'ex assessore ai Trasporti, Guido Improta. All'epoca si pensò all'ipotesi di regalare 150 ingressi ai residenti e fissare il costo d'accesso in due "gettoni" per la mattina e l'orario di punta e uno per le altre fasce orarie. "Stabiliremo un prezzo che ci permetta di disincentivare l'uso dell'auto privata", taglia corto Stefàno che, ad aprile scorso, ha promesso che con l'istituzione dell'Area C "il traffico diminuirà del dieci per cento".

Ma i romani rispetto ai milanesi sono forse più restii ad accettare le novità. E così, per abituare gli abitanti della capitale all'idea di dover raggiungere il centro di Roma a piedi o con mezzi di trasporto (sempre in ritardo o guasti), i 5 Stelle hanno pensato di adottare un sistema graduale. "Estenderemo l'orario di chiusura delle Ztl del centro storico, portando il divieto di accesso fino alle 20 e uniformeremo gli orari, che attualmente sono differenti per ogni Ztl", spiega Stefàno. Un provvedimento che sicuramente non piacerà a commercianti e ristoratori, da sempre contrari ai divieti di accesso in centro. Ma come ci si muoverà all'interno della Congestion Charge Zone? "Con i fondi europei - spiega Enrico Stefàno - compreremo i mini- bus elettrici e istituiremo delle linee che consentano di raggiungere tutti i rioni". Un sogno, forse, in una città dove è già tanto se le stazioni delle metro non si allagano e se i bus viaggiano senza ritardi e senza guasti.