30 settembre 2017:
Marco Travaglio sul rinvio a giudizio della Raggi:
L’unica novità, oltre alla caduta delle accuse più gravi, è la scoperta che con la Raggi erano indagati, per altri presunti abusi d’ufficio in altre nomine al Campidoglio in base a una certa interpretazione del Tuel (Testo unico enti locali), i due precedessori Gianni Alemanno e Ignazio Marino. Solo che della Raggi si sapeva tutto fin dalla sua iscrizione nel registro degli indagati, mentre di Alemanno e Marino non si sapeva nulla. Lo si è saputo ora che è stata chiesta l’archiviazione anche dei loro presunti abusi, così i due hanno potuto vivere sereni per mesi, forse per anni, diversamente dalla Raggi (com’era già accaduto al governatore Pd Nicola Zingaretti, indagato per due anni per corruzione in Mafia Capitale senza che nessuno lo sapesse, almeno fino a quando ne è stata chiesta l’archiviazione). Non solo: siccome non si sapeva nulla delle accuse ad Alemanno e Marino, i burocrati comunali continuarono sotto la giunta Raggi a fare le nomine con gli stessi criteri seguiti sotto le precedenti.
28 ottobre 2018
Lettera di Ignazio Marino a Marco Travaglio:
Caro direttore,
ti scrivo dagli Usa dove dal 2016 ho ripreso il mio lavoro accademico e ospedaliero. Il 30 settembre hai scritto che, mentre è stata data ampia notizia nei media dell’avviso di garanzia per abuso di ufficio all’attuale Sindaca di Roma, nel caso di Ignazio Marino la notizia è stata resa nota solo adesso, al momento della richiesta di archiviazione, così come è stato fatto in altre circostanze per Nicola Zingaretti.
Invece proprio il Fatto Quotidiano e molte altre testate della carta stampata, della tv e della radio pubblicarono la notizia il 15 gennaio 2016, prima che io stesso ne venissi a conoscenza. Nell’anno successivo la notizia venne poi ripresa altre volte. Non cerco alcuna visibilità e ti scrivo solo perché umanamente ho molto sofferto per lo sbeffeggio mediatico subito per circa due anni della mia vita in cui decisi di servire la comunità di Roma.
È legittimo e anche desiderabile il dibattito pubblico su alcune scelte (come la chiusura al traffico privato dei Fori Imperiali o la chiusura della discarica di Malagrotta, ecc.), ma è doloroso e sterile leggere informazioni che non corrispondono al vero, soprattutto se provengono dalla penna di un professionista assai celebre e stimato, come sei tu, proprio per la verifica accurata delle fonti.
IGNAZIO MARINO
Ecco il link: Roma, Alemanno e Marino indagati per abuso d'ufficio per nomine dirigenziali - Il Fatto Quotidiano
Risposta di Travaglio:
Caro Ignazio, sono andato a controllare negli archivi dei giornali e dei siti e, in effetti, ho sbagliato due volte: a scrivere quello che ho scritto e soprattutto a fidarmi della mia memoria.
Confesso che non avevo mai sentito parlare dell’indagine della Procura di Roma sulle nomine effettuate da te e dal tuo predecessore Alemanno, poi finita in un solo fascicolo con quella (sicuramente più pubblicizzata) sulle nomine della Raggi e ora sfociata a una richiesta collettiva di archiviazione.
Ma – come tu mi fai notare e come ho potuto verificare – alcuni articoli erano usciti, a suo tempo, e non li avevo notati, o più semplicemente li avevo dimenticati. Me ne scuso con te e con i lettori.