Ricordati che in Africa vige la promiscuità, non c'è il concetto di famiglia come da noi.
Per un uomo andare con più donne fa parte dello status symbol.
Il problema del contagio da malattie veneree in Africa è dovuto in gran parte al loro stile di vita, alla promiscuità sessuale.
In un sistema del genere, il profilattico poco è in grado di fare.
Infatti una notevole diminuzione del contagio da HIV è avvenuto proprio in alcuni paesi centrafricani in cui sono state avviate campagne governative per una vita meno promiscua e una maggiore fedeltà coniugale.
Cioè ridurre il numero di partner.
Da lì si è partiti, ed i risultati sono stati molto incoraggianti, anche se osteggiati e criticati dalle organizzazioni internazionali, le stesse che promuovono campagna massicce pro aborto.
Cambiando continente, considera un'altra cosa:
negli USA, dati del .... roba ministeriale, non ricordo il nome, il maggior numero di contagi da HIV è tra gli msm (men-sex-men, cioè omosessuali) della fascia di età 25-35, bianchi.
Sono persone di media cultura, inclini ad usare i profilattici.
Eppure è la classe di persone più contagiata.
Dati di pochissimi anni fa.
Mi par di ricordare che lì si registra circa il 40% dei nuovi contagi sul totale della popolazione.
E rappresentano poco più del 2% della popolazione.
Dunque il profilattico aiuta molto, senz'altro.
Ma è lontano dall'essere lo scudo della salvezza.
Il disordine sessuale vanifica il beneficio del profilattico.
Cioè la promiscuità.