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Risultati da 1 a 7 di 7
  1. #1
    Forumista junior
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    Angry Appello ai liberisti, discriminazione in atto, ageismo rampante

    Purtroppo sta prendendo piede la peggiore forma di dirigismo statale, un approccio che tramite la democrazia si permette di prendere i più elementari diritti naturali, riconosciuti da tutte le costituzioni, come quello al lavoro, alla non discriminazione per condizione personale, alla ricerca della felicità etc e svenderli sul mercato della politica senza nessun imbarazzo e vergogna.


    Per via di varie problematiche sono stato un late entry level nel lavoro e adesso combatto ogni giorno contro le limitazioni per accedere a varie forme di contratto che mi rendono antieconomico e mi negano ogni diritto e speranza.Ho avuto diversi problemi in passato e finalmente quando ho iniziato a vedere la luce mi sono accorto di essere un reietto, anzi un vero perseguitato.

    Tra i vari contratti che limitano l'accesso al mondo del lavoro ci sono

    -il limite dei 29 anni per i contratti di apprendistato
    attualmente propogabile per chi ha maturato il naspi, ma NON per gli inoccupati

    -la concorrenza sleale nei tirocini di chi è dentro Garanzia Giovani

    - i nuovi incentivi del governo Gentiloni sulla decontribuzione del 50% a 34 anni

    - il limite dei 24 anni per i contratti a chiamata che hanno sostituito i voucher


    Trovo molto odioso, illogico e inumano impedire di accedere al mercato del lavoro a chi ha avuto solo la disgrazia dalla vita di aver avuto varie problematiche e dover scontare delle colpe, la cui accusa non è logica perchè non solo non ammette prova contraria nella sua presunzione, ma sovverte l'onere della prova a carico di chi lancia questa accusa.


    Penso che questi limiti siano discriminatori, arbitrari e contrari a tutti i principi superiori.
    Ricordo che discriminare per l'età, quindi per condizione personale va contro la Costituzione italiana
    (discriminando per condizione personale, l’età) , sia contro la carta dei diritti umani e la carta di Lisbona (o Costituzione europea)

    che stabilisce

    Articolo 21

    Non discriminazione

    1. È vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l'origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l'appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale.



    Rendendo alcune assunzioni antieconomiche privino sostanzialmente del diritto al lavoro sancito dalla dichiarazione dei Diritti dell’Uomo

    Art 23 comma 1
    1.
    Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a
    giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la
    disoccupazione.

    Nonché dalla tutela alla non discriminazione per condizione personale e l’età è indubbiamente una di queste.

    Articolo 2
    Ad ogni individuo spettano tutti i diritti
    e tutte le libertà enunciate nella
    presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di
    colore, di sesso, di lingua, di religione,
    di opinione politica o di altro genere, di
    origine nazionale o sociale, di ricche
    zza, di nascita o di altra condizione.

    e nella Costituzione della Repubblica Italiana, l'art. 3 recita:

    « Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali [...] »


    Ora vorrei analizzare la ratio legis di queste norme. A mio parere il legislatore sembra aver voluto porre limitazioni di età per dare un diritto di prelazione ai giovani, in quanto, non ancora entrati nel mercato del lavoro, mancanti di esperienza sarebbero perciò ignorati dal mercato. Sostanzialmente una sorta di categoria protetta, permettendo a loro di farsi sfruttare in modo privilegiato ottenendo una corsia preferenziale sul mercato, con il beneplacito dei sindacati che ancora non li trovano nei loro iscritti e non difendono i classici diritti sindacali.
    Quello che io critico e dimostrerò illogico è proprio questa ratio legis;
    privilegiare i giovani under29 per permettere a coloro i quali non siano ancora entrati nel mercato del lavoro, che siano mancanti di esperienza e ignorati dal mercato di avere più chances è illogico perché vi sono over29 che si trovano nella stessa situazione (indipendentemente dalla loro buona volontà ) che si vorrebbe tutelare che invece verrebbero annientati socialmente, derubati del diritto naturale al lavoro, del diritto umano al lavoro e alla speranza e perciò alla dignità umana.
    Che poi essere in ritardo nel mercato del lavoro non può essere una colpa da punire dallo Stato in un sistema di mercato e anche se si ipotizzasse una qualche colpa spetterebbe a chi accusa dimostrarla.
    Quindi è una legge proprio illogica.


    Cercare di invalidare queste leggi sollevando il dubbio di costituzionalità lo vedo più difficile perché ciò sarebbe possibile solo per via incidentale se non sbaglio.

    Per cui vorrei creare un gruppo di persone che subiscono questa discriminazione, o che la trovano semplicemente ingiusta o contraria ai principi liberisti o egualitari, per appellarsi a una corte europea, la corte di Strasburgo o la Corte di Giustizia Europea per difendere sacrosanti diritti costituzionali.

    Che ne pensate? Se siete davvero liberisti, per la libertà di contratto, per i diritti naturali in questo forum dovreste essere d'accordo.

  2. #2
    Forumista junior
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    Predefinito Re: Appello ai liberisti, discriminazione in atto, ageismo rampante

    Niente la Corte di Giustizia Europea non ha riconosciuto valida la tutela dalla discriminazione per età anche se l'art 21 del Trattato di Lisbona lo afferma esplicitamente.

    http://www.altalex.com/documents/new...compie-25-anni

    Che ne pensate?

  3. #3
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    Predefinito Re: Appello ai liberisti, discriminazione in atto, ageismo rampante

    Qualcuno mi dice cosa ne pensa di questo approccio dirigistico che avvalla la discriminazione per condizione personale, come l'età?

    Come mai così tante visualizzazioni e nessun commento?Accetto anche critiche feroci, ma per favore ditemi se condividete o meno.

  4. #4
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    Predefinito Re: Appello ai liberisti, discriminazione in atto, ageismo rampante

    i paleolibertarian non ci sono più, spiacente

  5. #5
    Fiamma dell'Occidente
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    Predefinito Re: Appello ai liberisti, discriminazione in atto, ageismo rampante

    La discriminazione c'è eccome ma sembra una direttiva politica ben voluta: devono abbattere le statistiche sulla disoccupazione giovanile nel segmento iniziale per venderle in Europa come risultati, perché gli europei iniziano a essere arrabbiati per l'espatrio di giovani italiani che è diventato tragico in alcuni settori (es: medici subito dopo la specializzazione) e che produce un effetto di concorrenza coi loro giovani che è drammatico nei loro paesi, perché i nostri non sono rumeni ma vengono dalla seconda sanità del mondo...

    Quindi in UE vogliono che ci teniamo le persone fino al matrimonio, quando poi non possono più spostarsi da loro.

    Si tratta di porcate. Porcate che il governo fa quando mette le mani nel mercato del lavoro. Temo purtroppo per risolverle, senza crearne altre, se ne produrrebbero altre ancora, perché quell'obbiettivo è uno a cui i partner europei tengono, e sono loro a decidere se il nostro debito sia sostenibile, perché sono loro a garantirlo.

    La mela avvelenata del bazooka di Draghi.
    _
    P R I M O_M I N I S T R O_D I _P O L
    * * *

    Presidente di Progetto Liberale

  6. #6
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    Predefinito Re: Appello ai liberisti, discriminazione in atto, ageismo rampante

    Citazione Originariamente Scritto da Ronnie Visualizza Messaggio
    La discriminazione c'è eccome ma sembra una direttiva politica ben voluta:
    anch'io temo che sia così
    ma la cosa più inquietante è che sul contratto a chiamata la Corte di Giustizia Europea abbia sentenziato così
    con una motivazione assurda e contradditoria in se

    si darebbe discrezionalità di discriminazione ai Governi nazionali contraddicendo il trattato di Lisbona, che è molto esplicito su questo, per dare modo di privilegiare i giovani considerati categoria debole non avendo maturato ancora esperienze

    ma questo è illogico perchè

    1) nella stessa condizione possono trovarsi anche persone non così tanto giovani come prevede la normativa

    ma il Governo e i giudici che gli danno seguito sembrerebbero giustificare questa discriminazione adducendo che in qualche modo sia una "colpa" quella di essere un entry level tardivo

    ma qui c'è proprio un errore logico

    intanto l'onere della prova spetta a chi accusa

    anche ammettendo il contrario non si darebbe neanche modo di portare una prova contraria alla difesa e qui siamo alla presunzione assoluta che è una mostruosità logica, è pura lebbra etica





    1) al contempo legittimano i privilegi agli over 55 contraddicendo se stessi, contraddicendo la suddetta presunzione assoluta o contraddicendo la tesi iniziale per cui solo gli entry level vadano privilegiati



    la cosa ancora più grave secondo me è che Poletti ha affermato che prima di varare la normativa sulle agevolazioni ai giovani avrebbe trattato con l'Europa


    "Anche su questo tema c’è un confronto con Bruxelles perché ci sono regole europee da rispettare per evitare discriminazioni a livello di età."
    Regole anti-licenziamento negli sgravi per assumere giovani - La Stampa


    la domanda è: con chi avrebbe tratto? Col Parlamento Europeo?Come è possibile se non è loro competenza, non è competenza del potere esecutivo, ma del potere giudiziario europeo!!??




    devono abbattere le statistiche sulla disoccupazione giovanile nel segmento iniziale per venderle in Europa come risultati, perché gli europei iniziano a essere arrabbiati per l'espatrio di giovani italiani che è diventato tragico in alcuni settori (es: medici subito dopo la specializzazione) e che produce un effetto di concorrenza coi loro giovani che è drammatico nei loro paesi, perché i nostri non sono rumeni ma vengono dalla seconda sanità del mondo...

    Quindi in UE vogliono che ci teniamo le persone fino al matrimonio, quando poi non possono più spostarsi da loro.

    Si tratta di porcate. Porcate che il governo fa quando mette le mani nel mercato del lavoro. Temo purtroppo per risolverle, senza crearne altre, se ne produrrebbero altre ancora, perché quell'obbiettivo è uno a cui i partner europei tengono, e sono loro a decidere se il nostro debito sia sostenibile, perché sono loro a garantirlo.

    La mela avvelenata del bazooka di Draghi.
    si nel centrodestra in Liguria cercano di correggerle facendo agevolazioni per gli over 40, ma si tratta di altre porcate


    la domanda è come ci si difende da queste mostruosità?a me personalmente stanno impedendo di lavorare da diversi anni

    sollevare il dubbio di costituzionalità in Italia non mi pare sia possibile per via diretta da un singolo cittadino (purtroppo e devo dire che questa è la più grande disgrazia che abbia l'Italia diversamente da Germania e Austria ad esempio)

    mi appellerei alla Corte di Strasburgo, ho già compilato il modulo, ma qualora venisse accolto bisogna metterci dietro un avvocato per forza e pagarlo .. e come si fa a pagarlo se ti impediscono di lavorare? hanno costruito la persecuzione perfetta

    sapete se ci sia qualche associazione che condivide queste critiche che mi aiuterebbe? forse la fondazione bruno leoni?

  7. #7
    Forumista junior
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    Predefinito Re: Appello ai liberisti, discriminazione in atto, ageismo rampante

    Per chi condividesse questa posizione volevo segnalare un gruppo facebook finalizzato proprio a intentare azioni legali di incostituzionalità o appelli alla Corte di Strasburgo per far abrogare queste leggi.

    https://www.facebook.com/Movimento-a...4558866349322/

 

 

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