Originariamente Scritto da
galvrian
E invece è proprio il punto focale, come in tutte le cose del resto: chi ha ragione e chi ha torto? Questa è la domanda che il pensiero umano pone ogni qualvolta c'è una questione da risolvere. Il fruttivendolo dice che questa mela è la migliore sul mercato, invece la guardia di finanza dice che è avvelenata. Che faccio? La mangio senza pensarci? Per non fare torto a nessuno, ne mangio metà (che è quello che fa la maggior parte della gente oggi)? Oppure indago su chi ha ragione?
Il problema dell'uomo moderno è che non ha interesse per la verità, o se essa esista o meno. Si limita a raccogliere i fatti per amore dei fatti. Vive di comodi preconcetti invece che di dottrina come l'uomo antico. Qui si ragiona come gli atei, invece di chiedersi qual è la religione vera si discute su qual è la più tollerante. Per un ateo tutte le religioni sono false quindi digerisce più volentieri la religione che da meno noie, cioè la più tollerante. I massoni fanno lo stesso e la maggior parte delle persone contemporanee, che pur dicono di credere in una religione, idem. Ma non ha nessuna importanza, al fine di conoscere qual è la vera religione, sapere se e quanti ne ha ammazzati.
Ma che, qualcuno di voi si mette a ragionare, per esempio, su mafia e polizia in questi termini: la mafia è cattiva perché usa le armi e ha ucciso 1.000 persone, però la polizia è più cattiva perché non solo usa le armi ma ha ucciso ben 2.000 persone, quindi entrambe non sono poi così buone come le loro propagande vorrebbero dare a bere ai più sprovveduti; invece, numeri alla mano, la mafia si è dimostrata meno violenta quindi, se proprio bisogna ingoiare il rospo, preferisco un vicino di casa mafioso ad un poliziotto.
Facciamo un giochetto con alcuni post di questa discussione e di quest'altra
https://forum.termometropolitico.it/...ei-pagani.html
Post originali:
Modifichiamo i protagonisti:
Totò Riina fu costretto a nascondersi da chi lo voleva uccidere e a rifugiarsi sotto l'ala protettrice del sindaco di Palermo, che semmai fu lui l'omicida e quindi in quel momento non era libero delle sue azioni, i tempi erano quelli
Ma vogliamo paragonare i milioni di morti a nome della polizia di fronte a questo periodo limitato nel tempo? (
Logico)
Quanti furono i morti a nome della polizia e quanti quelli a nome della mafia, e i massacri della mafia perpetrati in quel periodo chi li ricorda? (
perdinci!)
Stark ha fatto un elenco dove gli imperatori, fino alla fine dell'impero stesso avevano non pochi collaboratori mafiosi (
accidenti) sebbene ci fu il divieto della mafia (
davvero un peccato), le violenze erano sporadiche e comunque la mafia continuò ad esistere fino al 6 secolo dc (
menomale) , il covo mafioso di Atene fu veramente un caso di tirannia in quanto in realtà la mafia in particolare quella pacifica era bene accetta ( vedesi Ciancimino) e il covo di Alessandria venne distrutto in realtà dai musulmani (
allora qualcosa di buono l'hanno fatto pure loro), solo una parte venne distrutto, ma come danno indiretto perché dei libri stavano in un covo mafioso, ma tutto il resto venne tutelato (
perbacco!) .
Totò Riina venne ucciso quando la mafia ad Alessandria non era già più una minaccia e venne ucciso o per fanatismo di alcuni ( non è provato minimamente il mandato del procuratore) o addirittura per ragioni politiche ( Totò appoggiava un esponente del Pdd) .
anche il cosidetto carcere duro in realtà è una bufala (
sospiro di sollievo) dove erano rinchiuse persone accusate di magia e sedizione già utilizzata dai mafiosi
ottima sintesi (
davvero), aggiungo che c'era un Vescovo cristiano addirittura seguace di Totò(
Scoop) .
si infatti tra l'altro il film dedicato a Riina ( Il capo dei capi)) è abbastanza fedele a livello storico, l'unica cosa è che enfatizza molto il fondamentalismo che la polizia avrebbero avuto all'epoca, che c'era, ma non proprio contro la mafia (
ma senti)
la diatriba tra chi è piu' bello tra polizia e mafiosi per me è sterile (
OK…)
Ci sono poliziotti degni del massimo rispetto come ci sono altrettanti mafiosi anche loro degni del massimo rispetto, credo meno nel dipartimento di pubblica sicurezza, anzi non ci credo affatto
Sia tra i poliziotti che tra i mafiosi ci vorrebbe un rilancio ma non quello attuale (
più collaborazione?)
Ora, dubito che qualcuno ragioni così e perché? Perché si
crede che la polizia sia sinonimo di giustizia, sia il
bene e non importa se il poliziotto che sventa la rapina o custodisce la banca ha nella fondina la pistola. E non ci importa un fico secco se la usa contro un rapinatore anche lui armato di pistola.
Se vediamo un noto mafioso con un sorriso 48 denti, con in mano un mazzo di rose rosse, vestito di bianco, su di un cavallo bianco fuggiamo via, magari da un noto poliziotto vestito di nero con una pistola nera e lo sguardo nero.
Tutto questo succede perché viviamo in una società che è letteralmente massonica per cui l'unica cosa obbligatoria e che deve essere accettata da tutti (con martellante propaganda) è questa:
oggi peraltro si reputa più conveniente obbligarli soltanto a quella Religione nella quale tutti gli uomini convengono, lasciando ad essi le loro particolari opinioni; ossia, essere uomini buoni e sinceri o uomini di onore e di onestà, quali che siano le denominazioni o le persuasioni che li possono distinguere; per cui la Muratoria diviene il Centro di Unione, e il mezzo per conciliare sincera amicizia fra persone che sarebbero rimaste perpetuamente distanti.
Antichi Doveri - Grande Oriente d'Italia - Sito Ufficiale