E quindi?
Anarchia non è farsi i cazzi propri come pensi tu. Va benissimo la definizione che trovi su internet, ovvero: Dottrina sociale e politica che propugna l'abolizione dell'autorità costituita e accentrata, nonché di ogni forma di costrizione esterna.
Appunto, come ho detto io rifiuto della gerarchia e dell'autorità, non ho mai detto che essere anarchici voglia dire farsi i cazzi propri: però gli anarco-libertarian, come i provocatori sorosiani, sono più verso questa mia definizione. Poi non puoi negare che una componente individualista sia presente in molto anarchismo.
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Venezuela e Zimbabwe nei nostri cuori!
Appunto un cazzo! il tuo primo post in questo 3D è stata questa bestialità:
In secondo luogo tu hai parlato di scarso rispetto dell'autorità e non di rifiuto....
In terzo luogo non vedo cosa centrino i sorosiani o questi fantomatici anarco-libertarian di cui parli...
L'individualismo anarchico è una corrente dell'anarchismo, ma non ha nulla a che vedere con i tuoi deliri.
Venezuela e Zimbabwe nei nostri cuori!
La grande maggioranza degli anarchici era a favore della proprietà comune (n.b. non proprietà statale) dei mezzi di produzione e di distribuzione della ricchezza, come i socialisti/comunisti.
Il mercato favorisce la stupidità per favorire il consumismo e i profitti, e i politici di professione si adeguano in una spirale verso il basso.
Che cos'è il Socialismo
L'unico vero anarchico in questo forum è Gilanico
eh, ma sei estraneo a mesi di discussioni e cozzate che ci son state. Siccome da molti l'anarchismo è considerato una costola del socialismo (marxista?), e per tanto di sinistra, non si può mettere in dubbio questo dogma. E' anche vero che la maggioranza dei pensatori anarchici più importanti (Bakunin, Malatesta, Kropotkin, Proudhon ecc.) certamente erano anche socialisti o comunisti, questo non significa che ogni anarchico o libertario che sia, debba riconoscersi in questa corrente. Altrimenti è dogma. E poi basta citare uno che viene considerato anarchico o libertario, e tutto era fuorche' comunista, come Stirner. Fossero andati da alui a dire che per essere contro la gerarchia e la repressione, e per una società libera, bisogna essere anche per forza progressisti e di sinistra
"Sono contro tutti i sistemi, il più accettabile è quello di non averne nessuno"
Tristan Tzara
Je m'exalte, je degresse encore... Je vous ai reperdu mon histoire... Non! Non!
(L.F. Céline, Maudits soupirs pour une autre fois)
"Sono contro tutti i sistemi, il più accettabile è quello di non averne nessuno"
Tristan Tzara
Je m'exalte, je degresse encore... Je vous ai reperdu mon histoire... Non! Non!
(L.F. Céline, Maudits soupirs pour une autre fois)
Se per quello io prendo le distanze anche da Bakunin, visto che lui si riteneva un anarchico, ma di famiglia benestante (che in parte sosteneva l'esistenza di una o più nazioni).
stato_non_patria
La contraddizione di Bakunin, se cosi si può chiamare, nasce dal fatto che lui difendeva la nazionalità (l'esistenza stessa della nazione), che può essere differente dal nazionalismo. Ma l'autoritarismo, prima ancora di essere nazionalistico è nazionale, nel senso che nasce all'interno di una o più nazioni o di una o più patrie..
Lui era un teorico dell'anarchismo di famiglia benestante, all'interno di società fortemente capitalizzate - dispotiche - gerarchiche e autoritarie, ma le società anarchiche già esistevano in epoca paleo-neolitica, di sicuro prima ancora del capitalismo delle società agrarie primitive.