toh, è una notizia falsa!
La bufala della bambina di nove anni di Padova data in sposa a un musulmano e violentata
toh, è una notizia falsa!
La bufala della bambina di nove anni di Padova data in sposa a un musulmano e violentata
Naturalmente speriamo tutti che sia così - meglio una cazzata sparsa ai quattro venti, che un orrore del genere.
Tuttavia per ora si parla solo di "fonti vicine agli inquirenti", non mi sembra ci siano comunicazioni ufficiali della smentita.
gli sguatteri ecuadoregni sguinzagliati da Boldrina si saranno già inzuppati il perizoma...beh per una notizia ANCORA DA VERIFICARE ce ne sono molte, moltissime altre che purtroppo sono realtà.
Lei lo lascia, lui vuole farla lapidare: "Vieni in Iran, ti aspetta il processo"
Pavia, 22 novembre 2017 - Prima l'accusa di adulterio. Poi l’invito di andare a farsi giudicare in Iran dove se fosse stata ritenuta colpevole avrebbe rischiato anche la pena di morte. Un particolare contestato anche nel capo d’imputazione per atti persecutori a carico di un cittadino iraniano di 59 anni residente in Oltrepò Pavese. Già condannato a inizio novembre a otto mesi di reclusione e 20mila euro di risarcimento nei confronti della moglie, una connazionale di 39 anni, presto dovrà affrontare un nuovo processo.
Lei lo lascia, lui vuole farla lapidare: "Vieni in Iran, ti aspetta il processo" - Cronaca
Tito Puente è già al lavoro per bollare anche questa come fake news?
ARRESTATO PROFUGO SPACCIATORE: 50 MILA EURO DI COCAINA PURA IN CASA
50mila euro di cocaina pura sequestrata, pronta per essere tagliata e l’arresto di un profugo per spaccio. È questo il bilancio dell’operazione condotta dalla polizia di Stato.
L’arrestato è un nigeriano 30enne in Italia con regolare permesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari. Per questo nella mattinata di martedì è stato fermato durante un controllo di routine. I poliziotti, dopo avergli trovato in tasca due ovuli di cocaina confezionata per un totale di 22 grammi, lo hanno portato in questura. Dopo averlo interrogato, con molta difficoltà sono riusciti a risalire alla sua abitazione: una stanza in subafitto da una famiglia di connazionali in via Dian a San Pio X.
All’interno della stanza, aperta con le chiavi in possesso del nigeriano, la squadra mobile della questura di Vicenza, ha rinvenuto un trolley con all’interno sette ovuli di cocaina pura – confezionati per essere ingeriti – corrispondenti a 145 grammi. Assieme alle stupefacente all’interno della valigia si trovavano tutti gli strumenti per la preparazione delle dosi (bilancino di precisione, manitolo, pellicole per confezionamento) più 470 euro in contanti. Il tutto è stato sequestrato e il 30enne è stato posto in stato di arresto e incarcerato al San Pio X.
Sbarcato a Lampedusa nel 2013, già nel 2014 era incorso in provvedimenti giudiziari per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale, oltre a provvedimento di allontamento dalla città di Padova. Dopo aver ottenuto il permesso di soggiorno per motivi umanitari ha cominciato a “bazzicare” nella piazza vicentina. con una attività di spaccio che prevede anche il trasporto, attraverso ingestione, degli ovuli di cocaina pura, destinati poi a essere divisi a piccole dosi.
Questo nel 2014 era stato arrestato per droga e per avere picchiato degli agenti, ma gli è stato dato il permesso umanitario: ad un nigeriano. Ad uno spacciatore. Voi del governo: fate schifo!
L’indagine della polizia che ha portato all’arresto dello spacciatore si inserisce nell’attivita di contrastro della squadra volante e mobile della questura sulla micro e media criminalità nigeriana legata allo spaccio di stupefacenti. Sotto controllo molti volti noti della piazza di Campo Marzo. Il 30enne arrestato apparteneva a questa organizzazione.
https://voxnews.info/2017/11/22/arre...-pura-in-casa/
Migrante ospite Croce Rossa spaccia droga davanti scuola elementare
In particolare, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, in Saluzzo, hanno arrestato uno straniero di origini africane, domiciliato presso il campo migranti allestito presso il Foro Boario, per spaccio di sostanze stupefacenti.
Già da tempo, infatti, i Carabinieri avevano raccolto concordanti informazioni circa la presenza di uno sparuto gruppo di soggetti africani dimoranti nel campo migranti del Foro Boario, dediti ad attività illecita di spaccio, posta in essere, evidentemente, approfittando della massiccia presenza di numerosi connazionali in cerca di lavoro stagionale o utilmente impiegati presso aziende agricole del territorio.
I conseguenti servizi di osservazione avevano confermato il continuo andirivieni di soggetti, molti dei quali minorenni, che si recavano al campo per acquistare sostanze stupefacenti. Svariati sono stati i sequestri di stupefacente da parte dei militari a riscontro di quanto sopra.
Sabato pomeriggio, i militari del Nucleo Operativo, nel corso di un ulteriore servizio, notavano un giovane italiano recarsi circospetto verso il campo del Foro Boario. Gli operanti decidevano, quindi, di osservare i suoi movimenti: l’uomo raggiungeva l’ingresso posteriore del campo, in corrispondenza di una scuola elementare, e si fermava a conversare brevemente con alcuni africani che si trovavano lì seduti; uno degli stranieri si alzava e, dopo avere scambiato qualcosa con gli altri compagni, la consegnava nelle mani del soggetto appena giunto. Questi si allontanava dal luogo, venendo subito fermato e controllato da una pattuglia di Carabinieri: sulla sua persona veniva rinvenuto un involucro contenente circa un grammo di marijuana.
Immediatamente i militari provvedevano a bloccare lo spacciatore che veniva accompagnato in caserma. Qui, al termine degli accertamenti, veniva dichiarato in stato di arresto per spaccio di sostanza stupefacente aggravato dall’avere commesso il fatto in prossimità di un istituto scolastico.
L’arrestato veniva poi ristretto in camera di sicurezza, a disposizione della competente A.G.
A carico dell’acquirente, invece, veniva inoltrata apposita segnalazione alla Prefettura di Cuneo per la violazione amministrativa di detenzione di droga per uso personale.
Arrestato giovane africano domiciliato al campo migranti del foro Boario di Saluzzo - Targatocn.it
CUT
per una notizia ancora da verificare ti ripeto che ce ne sono molte altre che sono realtà, quindi è inutile che tu e gli scagnozzi che lavorano per Boldra vi arrabattate per alleggerire la posizione dei vostri amichetti.
Clandestino già espulso manda vigilesse all’ospedale, libero
Un bruttissimo episodio si è verificato nella mattinata di oggi, sabato 18, nei pressi del mercato. Due agenti della polizia municipale tortonese, il commissario Mariella Zunino ed il vigile Marzia Marson, nell’intento di far rispettare l’ordinanza del sindaco contro l’accattonaggio molesto, si sono avvicinate ad un giovane africano per identificarlo ed allontanarlo: questi ha iniziato ad insultare ed alla richiesta dei documenti ha assalito le due donne, mordendo la mano ad una e picchiando l’altra. All’arrivo dei rinforzi, prontamente intervenuti, il 25enne africano, non residente in città e senza fissa dimora, è stato ammanettato con molta difficoltà e condotto in stato di arresto per violenza, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale, presso la caserma dei carabinieri. Qui si è saputo che l’uomo, clandestino, è già stato espulso dall’Italia e denunciato per non aver ottemperato all’ordine di espulsione. Ultima chicca: risultando ancora incensurato, nella stessa giornata è stato messo in libertà in attesa della convalida dell’arresto che avverrà ad inizio della prossima settimana. Le due vigilesse, medicate al pronto soccorso, sono state dimesse con una prognosi di una settimana.
Clandestino si ribella all’arresto: due vigilesse in ospedale
Ultima modifica di C@scista; 22-11-17 alle 17:34
la solita ritardata italiana amante di mazze esotiche:
Rapita, picchiata e costretta in casa, liberata ragazza italiana
ANSA) – PISTOIA, 18 NOV – E’ stata rintracciata dalla polizia e liberata, una ragazza milanese di 21 anni picchiata e costretta in casa da due marocchini trentenni, in Toscana, a Ponte Buggianese. La giovane, la cui scomparsa era stata denunciata dalla sorella a Milano, secondo quanto emerso, avrebbe accettato l’invito di trascorrere alcuni giorni in Toscana da due marocchini trentenni, con uno dei quali in precedenza aveva avuto una breve relazione sentimentale. Ma, dopo una lite per motivi di gelosia, sarebbe stata picchiata, privata del passaporto italiano, dei soldi e del telefono e costretta a restare in casa. Solo quando, dopo alcuni giorni, uno dei due marocchini, avrebbe acconsentito a portarla fuori con sé per fare la spesa, la giovane è stata rintracciata da pattuglie di polizia già in azione sul territorio, dopo una serie di indagini che ne confermavano la presenza a Ponte Buggianese. L’uomo che era con lei è stato arrestato. Ricercato il secondo marocchino che è stato denunciato.
Picchiata e costretta in casa, liberata - Cronaca - ANSA.it
Salvini Libero e il Giornale che diffondono fake news?
Impossibile.