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Ancora toni forti dal blog di informazione “cattolica e libera”. Un doppio intervento di prelati conservatori a commentare l’episodio del bacio gay sulle spiagge di Ostia. “Bene i carabinieri, hanno fermato ciò che è contro natura”. E spunta anche la politica: “Meglio andare al voto, e Fini taccia”.
E’ successo due giorni fa. Una coppia di omosessuali che si stava scambiando un bacio in spiaggia è stata cacciata dal bagnino a furor di popolo. “Esseri spregevoli”, secondo la definizione della coppia eterosessuale che ha richiesto l’intervento del guardaspiaggia, con i Carabinieri pronti a spiccare addirittura contravvenzione se i due non si fossero allontanati. E su Pontifex.Roma, il blog di “libera informazione cattolica”, è forte la sintonia sia con le opinioni della coppia indispettita dalle effusioni omosessuali, sia con l’intervento dei carabinieri.
LEGGE NATURALE - Bruno Volpe, il direttore, intervista sul tema due prelati, Vincenzo Franco, già vescovo di Otranto, e Odo Fusi Pecci, emerito di Senigallia. Per quest’ultimo bene ha fatto il bagnino a chiamare la Benemerita, perchè le forze dell’ordine hanno il compito di reprimere i comportamenti “fuori dalla legge“. E quando viene fatto notare che, di per se, un bacio omosessuale non è vietato dalla legge, il monsignore sostiene che “se urta il senso comune sicuramente non ottiene l’ approvazione della gente e poi esiste anche una legge etica che non é possibile dimenticare o mettere da parte”. Dunque per l’ex titolare della diocesi marchigiana alle forze dell’ordine italiane sarebbe demandato il compito di far rispettare “la legge naturale” più che quella dello Stato, legge naturale offesa da un bacio gay che “disturba in quanto attesta una pratica che è del tutto contro natura”.
RIFIUTI SOCIALI – Per Vincenzo Franco, già monsignore in Puglia, “certe cose provocano malcontento e disgusto tra la gente comune le cui lamentele vanno tenute nella giusta considerazione e non si possono mai ignorare con faciloneria”; perciò la rabbia popolare sarebbe giusta e inevitabile reazione allo scambiarsi effusioni sulla spiaggia da parte degli omosessuali. D’altronde, continua il porporato, “coloro i quali si abbandonano senza ritegno a condotte libertine e sessuali contro natura, praticando la omosessualità, vivono una condizione da rifiuti sociali, ingestibile e senza alcun commento, insomma siamo messi molto male”. Non rinuncia ad affrontare un argomento più politico, poi, Mons. Franco, che interrogato dal direttore del sito in merito alle politiche sull’immigrazione del governo, citando il ministro La Russa che aveva auspicato un ulteriore indurimento di tali azioni, sostiene che con gli immigrati “bisogna usare maggior rigore. Non é pensabile che possa venire chi vuole, e in particolare con gli islamici bisogna stare molto attenti. Loro sono un pericolo ed un ostacolo, contrastano con la nostra civilità e con i sani valori cattolici che dobbiamo difendere”.
AL VOTO – Salta fuori anche il dibattito nella maggioranza, nell’intervista con Mons. Pecci, che, commentando l’attuale situazione politica, afferma “francamente” di non vedere “vie di uscita valide all’ infuori del voto. Bisogna svolgere nuove consultazioni elettorali ed anche in fretta, il nostro Paese di per sé scosso da una grave crisi economica, non può permettersi incertezza e mesi di ulteriori conflitti, sarebbe un suicidio”. E c’è anche una presa di posizione abbastanza netta a favore del Governo, quando si dice che Fini “guarda la pagliuzza nell’ occhio altrui e non la trave nel suo, del resto Berlusconi é stato eletto da una larga maggioranza degli elettori a seguito di regolari votazioni e questa volontà va rispettata”.